Ci sono molti siti e servizi web a cui dobbiamo accedere una volta sola, magari per scaricare un programma in offerta gratuita, e per farlo ci richiedono di inserire un indirizzo email valido, però non gli vogliamo lasciare la nostra email principale per tante ragioni come privacy, non ricevere spam o finire in qualche data breach con il furto del nostro indirizzo email che finisce nelle mani sbagliate. [continua..]
speedyant ha scritto: ↑mer gen 27, 2021 3:17 pm
Tu quale usi di solito?
E' scritto in fondo alla lista "per ultimo il mio preferito"
Credo che non abbia mai fallito il suo compito, conoscere qualche alternativa non fa comunque mai male.
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
La mia preferita è https://www.guerrillamail.com, per la possibilità di scegliere l'indirizzo (cosa utile in caso si voglia ripescare una mail utilizzata per l'iscrizione a qualche servizio!).
mmmh ce ne sono almeno una buona metà che non conoscevo. Ne ricordavo anche uno chiamato "30 minutes mail", ma non riesco più a trovarlo.
Ho messo un paio dei menzionati link tra i bookmarks.
Solitamente preferisco alias o proxy e-mail, ma non disdegno anche queste e-mail usa a getta.
Ottimo e chiaro articolo, grazie crazy.cat
Da tempo stavo cercando un sito di email temporanee con possibilità di allegare un semplice pdf
ho provato con guerrillamail ma in realtà non arriva nulla, nemmeno dentro la cartella spam
andrea677 ha scritto: ↑ven feb 26, 2021 8:34 pm
ho provato con guerrillamail ma in realtà non arriva nulla, nemmeno dentro la cartella spam
Come ho scritto nell'articolo:
"Non pensate però di poter utilizzare questo tipo di servizi di posta ovunque, nei siti più famosi, o istituzionali, possono essere stati bannati per impedire l’utilizzo di email temporanee,"
Quando ho fatto le prove gmail me li ha rimbalzati praticamente tutti gli indirizzi temporanei, altri indirizzi di posta (libero) li accettavano senza problemi.
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
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