Free Lossless Audio Codec (FLAC) è un formato audio sconosciuto al grande pubblico, ma particolarmente amato dagli audiofili più esigenti: contrariamente ad MP3, AAC e soci, FLAC è lossless, ovvero comprime l'audio senza alcuna perdita di informazioni. Il vantaggio è una qualità superiore e la certezza di poter ricreare una copia 1:1 dell'originale partendo dai soli file. Lo svantaggio è che le tracce "pesano" notevolmente di più. È un compromesso vincente oppure no? [continua..]
Complimenti per l'articolo: scritto in maniera equilibrata e veritiera (in rete, rispetto al campo dell'audio digitale, circolano numerose teorie assolutamente insulse).
Segnalo un paio di cose:
La presenza di un refuso: "la stessa ora di audio compressa a 160 kbps (...) si attesa attorno ai 70 MB appena".
Il supporto nativo al codec FLAC in Windows 10 è stato confermato ufficialmente (segnalato QUI).
Il motivo per il quale preferisco archiviare i miei file audio mediante i codec lossless, come il FLAC, è attribuile principalmente a tre ragioni:
Flessibilità ed efficienza:
Avendo sempre a disposizione una sorgente lossless posso effettuare quante conversioni lossy desidero (senza preoccuparmi di degradarne in maniera significativa la qualità del suono) variando il codec (e relativo bitrate) utilizzato in base a requisiti di compatibilità, spazio, licenza ed efficienza energetica del suddetto.
^Quando possibile prediligo utilizzare il codec Musepack SV8 (su smartphone e sui player con firmware Rockbox). Altrimenti, visto lo scarso supporto nativo del precedente da parte di molti dispositivi / applicazioni, utilizzo Vorbis (aoTuV Beta 6). Se ho bisogno di mantenere un'ottima compatibilità e una buona qualità audio mi affido all'AAC (encoder Apple). Infine qualora avessi la necessità di contenere al massimo il bitrate (ad esempio per lo streaming di una web-radio casalinga) senza dovermi preoccupare eccessivamente del supporto hardware, ricorrerei ad Opus 1.1.
L'encoder, la maturità del codec... aspetti che contano:
Ciò che molte persone non considerano è il fatto che i codec audio lossy, essendo basati su di un MODELLO psicoacustico (leggasi imperfetto), sono sempre soggetti ad uno sviluppo, solitamente un progressivo miglioramento, legato alla maturità del codec. Inoltre, malgrado esistano specifiche più o meno chiare che definiscano il funzionamento di un dato codec, la qualità effettiva della conversione nello specifico formato dipende dall'implementazione adottata dall'encoder utilizzato: un file audio compresso nel formato MP3 con un encoder commerciale di dieci anni fa avrà (anche a bitrate differenti) una fedeltà intrinseca molto più bassa di quella dello stesso campione compresso oggi con un encoder gratuito ed open source come LAME.
Infine l'ultimo motivo è, in linea di massima, simile a quanto riportato nella sezione "UNICUM" dell'articolo.
^In mobilità.
P.S.: Un bitrate variabile di ~160 kbit/s non è affatto male per un file MP3 compresso con LAME, tuttavia si ha una maggior garanzia di alta qualità utilizzando il preset standard (~190 kbit/s). Ovviamente un bitrate così elevato è adatto all'ascolto in condizioni ottimali (silenzio, impianto di alta qualità); per l'utilizzo in mobilità, un bitrate di ~130 kbit/s / ~160 kbit/s [preset -V 5 e -V 4 (medium) di LAME] è forse più adatto.
Ciao a tutti, sono al mio primo post. Per quel che mi riguarda il formato MP3 non lo prendo nemmeno in considerazione, già trovo sia una porcheria il max bitrate a 320, figuriamoci se posso accettare qualcosa di inferiore. In tema di qualità e fedeltà di suono il confronto risulta perfettamente inutile, è come paragonare una Ferrari a una Panda. Gli MP3 vanno benissimo per essere suonati sugli smatphonei o per chi non bada troppo alla qualità del suono, su un impianto HF di buona qualità è privo di senso. il degrado delle frequenze è così alto e marcato, che in certi brani gli strumenti spariscono o si confondono tra loro. In conclusione, ad ognuno secondo le proprie esigenze.
Ciao a tutti, sono al mio primo post. Per quel che mi riguarda il formato MP3 non lo prendo nemmeno in considerazione, già trovo sia una porcheria il max bitrate a 320, figuriamoci se posso accettare qualcosa di inferiore. In tema di qualità e fedeltà di suono il confronto risulta perfettamente inutile, è come paragonare una Ferrari a una Panda. Gli MP3 vanno benissimo per essere suonati sugli smatphonei o per chi non bada troppo alla qualità del suono, su un impianto HF di buona qualità è privo di senso. il degrado delle frequenze è così alto e marcato, che in certi brani gli strumenti spariscono o si confondono tra loro. In conclusione, ad ognuno secondo le proprie esigenze.
Riesci a coglierne le differenze ? Perchè io, pur lavorando nel settore, ci riesco esclusivamente in casi rarissimi. Forse ho l'udito danneggiato...boh !
la perdita di qualità effettivamente è netta e udibile...
bisogna distinguere comunque da un brano codificato di persona al massimo delle possibilità dall'originale lossless, piuttosto che un mp3 "rimediato"
in particolare l'abitudine recente di prendere le canzoni da youtube, per quanto sia comodo, le rende di una qualità pessima rispetto all'originale, purtroppo, e come dissi anni fa, la qualità audio a cui sono abituate le nuove generazioni è nettamente degradata, tanto che appunto alcuni neanche sentono la differenza...
mogano ha scritto:Ciao a tutti, sono al mio primo post.
Benvenuto su TurboLab.it !
mogano ha scritto:Per quel che mi riguarda il formato MP3 non lo prendo nemmeno in considerazione, già trovo sia una porcheria il max bitrate a 320, figuriamoci se posso accettare qualcosa di inferiore. [...] Gli MP3 vanno benissimo per essere suonati sugli smatphonei o per chi non bada troppo alla qualità del suono, su un impianto HF di buona qualità è privo di senso. il degrado delle frequenze è così alto e marcato, che in certi brani gli strumenti spariscono o si confondono tra loro. In conclusione, ad ognuno secondo le proprie esigenze.
Le tue affermazioni sono piuttosto "forti": ne hai verificato l'effettiva validità attraverso un test in doppio cieco (utilizzando file convertiti di persona) ?
sono un musicista, questo basta e avanza, pensare che delle frequenze tagliate dalla compressione siano eguali agli originali è fuori dal mondo.Sia chiaro, ognuno è libero di pensarla come meglio crede, non mi diletterò in analisi tecniche, prove etc etc, è così semplice.
Otorino si scrive, non ottorino, grazie per la dritta
mogano ha scritto:sono un musicista, questo basta e avanza, pensare che delle frequenze tagliate dalla compressione siano eguali agli originali è fuori dal mondo.Sia chiaro, ognuno è libero di pensarla come meglio crede, non mi diletterò in analisi tecniche, prove etc etc, è così semplice.
Non metto in dubbio che i file compressi con perdita (lossy) differiscano, per informazioni, rispetto agli originali (accade per definizione); ciò che non condivido è che queste differenze siano facilmente udibili in condizioni d'ascolto "normali" (nella categoria normali includo anche l'ascolto tramite impianti ad alta fedeltà).
Aggiungo infine che è sbagliato trarre considerazioni in merito alla bontà di un file compresso limitandosi alla sola analisi tecnica dello stesso (ad esempio tramite un'analisi spettrale del suddetto) poichè il nostro udito non è affatto analitico e lineare: difetti che tecnicamente hanno un impatto notevole possono tranquillamente risultare non udibili in fase d'ascolto.
P.S.: Solitamente le "frequenze tagliate" sono quelle particolarmente elevate (da 16 kHz circa in poi), per le specifiche esatte è necessario prendere in esame uno specifico formato di compressione (con relativo encoder ed impostazioni adottate). E' purtroppo un dato di fatto che la sensibilità dell'udito umano degrada con l'avanzare dell'età: la maggior parte degli individui non è comunque in grado di beneficiare delle informazioni musicali contenute nelle "frequenze tagliate" menzionate in precedenza.
Non è solo un fattore di possibilità di udire tutte le frequenze,è soggettivo e anche legato a fattori che tu hai elencato, ma anche di dinamicità, ampiezza e profondita del suono e dgeli strumenti. Io non voglio avere ragione per forza, ognuno ha le sue convinzioni, ma ripeto.......un suono compresso e tagliato totalmente in tutte le sue frequenze, non può reggere il confronto con il suono originale, è una volgare copia, ripeto ognuno è libero di pensare e dire ciò che vuole, per quel che mi riguarda gli MP3, che hanno anche degli aspetti positivi, sono delle autentiche porcherie. Amen
Oramai rippo in flac da molti anni utilizzando Eac, che mi permette di creare anche il file cue... uso il livello di compressione 8, che è il massimo livello di compressione... utilizzando un livello più basso si ottiene solo un aumento del peso del file a fronte di un miglioramento del suono non percepibile all'orecchio umano...
La scelta tra formato lossy e formato lossless credo dipenda da molte variabili... escludendo la capacità che hanno certuni di cogliere sfumature del suono non udibili ad altri, a mio parere bisogna considerare la "dotazione" con la quale andrà ascoltata la musica...
Ascolterete la musica utilizzando l'ipod o lo smartphone (il livello è lo stesso ) con gli auricolari che vi han dato in omaggio?
Il vostro pc non è dotato di scheda audio e utilizzate l'integrata della mobo? Magari affiancata da delle casse Trust?
Il vostro impianto hi-fi lo avete acquistato in offerta a 150 euro, comprese le casse ed è grande quanto un libro?
Beh, a questo punto rippate pure in mp3... tanto con la dotazione sopra descritta, non riuscireste mai a cogliere tutte le sfumature di suono di un flac...
E a mio parere, a questo punto, non è nemmeno indispensabile stare a perdere tanto tempo dietro le infinite personalizzazioni dell'eccellente Eac... basta un qualunque programma di ripping...
Diverso discorso se vi siete regalati un Fiio (ma anche il piccolo grande Sansa Clip) accompagnato da delle Koss o delle Soundmagic di livello medio-alto... oppure avete una bella scheda audio nel pc con delle belle casse in legno... oppure se il vostro impianto hi-fi è degno di questo nome... in casi come questo sono proprio le case produttrici a raccomandarvi di usare dei file senza perdita di qualità... la Fiio raccomanda persino flac a 24 bit che sono l'ultima frontiera dei file lossless, ma quelli ancora non li uso, per cui non so esprimere giudizi...
La differenza non si sente? Mah, io non so quali casse e cuffie voi utilizziate... in questo momento io ascolto De Gregori in flac a 900 kbps dalla mia schedina Asus e dalle mie Empire (il massimo che sono riuscita a concedermi con il mio budget modesto) e vi assicuro che ciò che ascolto è paradisiaco... escludiamo il giochino della mosca cieca, con l'amico che ci sciorina le canzoni omettendo il formato... forse non sarei in grado nemmeno io col mio orecchio allenato, di afferrare per molte canzoni il formato esatto (ma per molte altre sì)... ma dire che un bitrate 160 è più che sufficiente è un po' azzardata come cosa... se proprio dovete scegliere di rippare in mp3, fatelo in bitrate da 320, oppure in bitrate variabile, ma il 160 fisso è veramente un po' scarsino... non cogliete la differenza? a poco a poco, abituando il vostro orecchio, riuscirete a cogliere sempre maggiori sfumature... io ho file di ogni dimensione e tipo, purtroppo per certe cose un po' datate alle quali tenevo molto mi son dovuta accontentare pure di bitrate a 128... ma se devo confrontare questi file con il De Gregori che sto ascoltando, non c'è storia...
Il lossless pesa? Beh credo che oramai con i nostri computer dotati di hard disk sempre più capienti sia un problema facilmente superabile... Se poi ci si dota di un hard disk portatile in cui salvare periodicamente tutto, diventano più semplici anche i periodici backup del sistema... poi, è ovvio, bisogna considerare quali sono le nostre priorità e di cosa vogliamo riempire il nostro pc...
Un ultimo appunto: raccomando di usare Foobar 2000 come player...
Grazie a Francesco, Stefania, Annarita, Marina e Gianni che hanno reso bello, nonostante tutto, il mio 2014.
Eilean ha scritto:Oramai rippo in flac da molti anni utilizzando Eac, che mi permette di creare anche il file cue... uso il livello di compressione 8, che è il massimo livello di compressione...
Faccio anch'io lo stesso.
Eilean ha scritto:utilizzando un livello più basso si ottiene solo un aumento del peso del file a fronte di un miglioramento del suono non percepibile all'orecchio umano...
In realtà ciò è errato: il codec flac è lossless (applica una compressione ai dati senza perdita d'informazione), ciò che differisce in base al livello selezionato è la complessità ed efficacia degli algoritmi adoperati per comprimere ulteriormente il file sorgente (e di conseguenza la (maggiore) richiesta di risorse / aumento del tempo di codifica / decodifica); in ogni caso, anche al livello di compressione 0, la qualità rimane invariata ed il contenuto del file decodificato è identico a quello del file di partenza (il tasso di compressione sarà inferiore ed il file occuperà più spazio dello stesso compresso con FLAC ad un livello superiore).
Eilean ha scritto:La scelta tra formato lossy e formato lossless credo dipenda da molte variabili... escludendo la capacità che hanno certuni di cogliere sfumature del suono non udibili ad altri, a mio parere bisogna considerare la "dotazione" con la quale andrà ascoltata la musica...
Ascolterete la musica utilizzando l'ipod o lo smartphone (il livello è lo stesso ) con gli auricolari che vi han dato in omaggio?
Il vostro pc non è dotato di scheda audio e utilizzate l'integrata della mobo? Magari affiancata da delle casse Trust?
Il vostro impianto hi-fi lo avete acquistato in offerta a 150 euro, comprese le casse ed è grande quanto un libro?
Beh, a questo punto rippate pure in mp3... tanto con la dotazione sopra descritta, non riuscireste mai a cogliere tutte le sfumature di suono di un flac...
E a mio parere, a questo punto, non è nemmeno indispensabile stare a perdere tanto tempo dietro le infinite personalizzazioni dell'eccellente Eac... basta un qualunque programma di ripping...
Concordo... non è il mio caso (dispongo di componenti discreti).
Eilean ha scritto:la Fiio raccomanda persino flac a 24 bit che sono l'ultima frontiera dei file lossless, ma quelli ancora non li uso, per cui non so esprimere giudizi...
Quelle della Fiio sono le tipiche affermazioni da reparto marketing delle aziende attive nel settore. I file musicali a 24 bit, per l'ascolto a casa, non forniscono alcun reale beneficio rispetto alla controparte a 16 bit (inoltre non esistono DAC che riescano a fornire una risoluzione effettiva superiore ai 21 bit circa).
Eilean ha scritto:escludiamo il giochino della mosca cieca, con l'amico che ci sciorina le canzoni omettendo il formato... forse non sarei in grado nemmeno io col mio orecchio allenato, di afferrare per molte canzoni il formato esatto (ma per molte altre sì)...
Esiste un componente aggiuntivo di foobar2000 che permette di eseguire il test in doppio cieco autonomamente (senza la necessità di farsi guidare da un'altra persona): si tratta di ABX Comparator.
Eilean ha scritto:dire che un bitrate 160 è più che sufficiente è un po' azzardata come cosa... se proprio dovete scegliere di rippare in mp3, fatelo in bitrate da 320, oppure in bitrate variabile, ma il 160 fisso è veramente un po' scarsino... non cogliete la differenza? a poco a poco, abituando il vostro orecchio, riuscirete a cogliere sempre maggiori sfumature... io ho file di ogni dimensione e tipo, purtroppo per certe cose un po' datate alle quali tenevo molto mi son dovuta accontentare pure di bitrate a 128... ma se devo confrontare questi file con il De Gregori che sto ascoltando, non c'è storia...
Nell'articolo viene sì riportato il valore di un bitrate pari a 160 kbps, tuttavia non è menzionato da alcuna parte che la codifica vada effettuata in modalità CBR (a bitrate costante). Nel mio primo messaggio nomino esclusivamente preset dell'encoder in modalità VBR (a bitrate variabile) proprio perchè questa fornisce, generalmente, il livello qualitativo più elevato rispetto al bitrate scelto.
Ho trovato uno che ne capisce più di me... vabbè, in realtà sono solo una grandissima appassionata, più che esperta...
hashcat ha scritto:
Concordo... non è il mio caso (dispongo di componenti discreti).
mi si illuminano gli occhi quando parlo di queste cose... che lettore hai e che cuffie? Io Sansa Clip e il vecchio meraviglioso Sansa Fuze coi tasti fisici, che proprio in questo momento sto riempiendo dei miei nuovi acquisti freschi di rip (vabbè, ho anche il Creative Zen, ma non lo uso da anni e sto valutando l'acquisto del nuovo Fiio X3 quando uscirà)... come cuffie Koss ksc75 (ma voglio pure la Portapro), Akg 317 e Soundmagic Pl50...
Che scheda monta il tuo pc? E le casse?
hashcat ha scritto:Quelle della Fiio sono le tipiche affermazioni da reparto marketing delle aziende attive nel settore. I file musicali a 24 bit, per l'ascolto a casa, non forniscono alcun reale beneficio rispetto alla controparte a 16 bit (inoltre non esistono DAC che riescano a fornire una risoluzione effettiva superiore ai 21 bit circa).
Meglio così, evito di scervellarmi con qualcosa di nuovo...
hashcat ha scritto:Esiste un componente aggiuntivo di foobar2000 che permette di eseguire il test in doppio cieco autonomamente (senza la necessità di farsi guidare da un'altra persona): si tratta di ABX Comparator.
Ma li pesca dalla mia collezione musicale? Uhmmm... no, so quali brani ho rippato io, quali ho scaricato in mp3 e in quale bitrate... no, sarebbe falsato...
hashcat ha scritto:Nell'articolo viene sì riportato il valore di un bitrate pari a 160 kbps, tuttavia non è menzionato da alcuna parte che la codifica vada effettuata in modalità CBR (a bitrate costante). Nel mio primo messaggio nomino esclusivamente preset dell'encoder in modalità VBR (a bitrate variabile) proprio perchè questa fornisce, generalmente, il livello qualitativo più elevato rispetto al bitrate scelto.
Allora ho letto male...
Grazie a Francesco, Stefania, Annarita, Marina e Gianni che hanno reso bello, nonostante tutto, il mio 2014.
Sono completamente d'accordo con "mogano" , la dinamica ,l'ampiezza ed anche la profondità del suono vengono stravolte dalla compressione (non importa se a 160 oppure a 320 kbps), con un impianto di qualità la differenza la percepisce anche un bambino, purtroppo oggi si apprezza la quantità ma non la qualità del suono......
Maxijbl ha scritto:Sono completamente d'accordo con "mogano" , la dinamica ,l'ampiezza ed anche la profondità del suono vengono stravolte dalla compressione (non importa se a 160 oppure a 320 kbps), con un impianto di qualità la differenza la percepisce anche un bambino, purtroppo oggi si apprezza la quantità ma non la qualità del suono......
Mi ripeto (ciò che ho scritto a mogano):
hashcat ha scritto:Le tue affermazioni sono piuttosto "forti": ne hai verificato l'effettiva validità attraverso un test in doppio cieco (utilizzando file convertiti di persona) ?
Se la differenza è così evidente, completare con successo un semplice e veloce test di questo genere non dovrebbe rappresentare un problema. In QUESTO messaggio ho indicato un modo pratico per effettuarlo autonomamente utilizzando il software foobar2000.
Grazie.
Lo immaginavo.
Ma a questo punto se uno deve acquistare dei brani in FLAC e spenderci un patrimonio conviene acquistare CD originali e poi convertirli in formato FLAC no?
MauAsRoma ha scritto:Grazie.
Lo immaginavo.
Ma a questo punto se uno deve acquistare dei brani in FLAC e spenderci un patrimonio conviene acquistare CD originali e poi convertirli in formato FLAC no?
Ho aggiornato il mio precedente messaggio.
Se l'acquisto del download FLAC di un album costa di più o lo stesso prezzo di quello del relativo CD potrebbe non valerne la pena [1] ma solitamente non è così [2].
Ovviamente, per i supporti fisici, è sempre possibile affidarsi al mercato dell'usato e ciò può consentire di risparmiare anche molto...
Altrimenti esistono servizi a pagamento che offrono in streaming, senza limiti, musica in formato lossless presa dal proprio catalogo (ne riporto alcuni di cui ho sentito parlare):
IDAGIO (LINK) // Il servizio di streaming lossless dovrebbe essere abilitato quest'anno
Considerando che esistono già numerosi servizi che offrono streaming musicale in formato lossy ad alta qualità, l'idea di un analogo lossless la ritengo una soluzione poco allettante ed utile [3].
[1] A meno che non si abbia tempo a sufficienza per "ripparli" personalmente.
[2] Il discorso cambia se ti riferisci ai siti che vendono musica in alta risoluzione.
[3] Ciò se non è possibile scaricare ed archiviare, a tempo indefinito, la musica ascoltata.
MauAsRoma ha scritto:Grazie.
Lo immaginavo.
Ma a questo punto se uno deve acquistare dei brani in FLAC e spenderci un patrimonio conviene acquistare CD originali e poi convertirli in formato FLAC no?
Ho aggiornato il mio precedente messaggio.
Se l'acquisto del download FLAC di un album costa di più o lo stesso prezzo di quello del relativo CD potrebbe non valerne la pena [1] ma solitamente non è così [2].
Ovviamente, per i supporti fisici, è sempre possibile affidarsi al mercato dell'usato e ciò può consentire di risparmiare anche molto...
Altrimenti esistono servizi a pagamento che offrono in streaming, senza limiti, musica in formato lossless presa dal proprio catalogo (ne riporto alcuni di cui ho sentito parlare):
IDAGIO (LINK) // Il servizio di streaming lossless dovrebbe essere abilitato quest'anno
Considerando che esistono già numerosi servizi che offrono streaming musicale in formato lossy ad alta qualità, l'idea di un analogo lossless la ritengo una soluzione poco allettante ed utile [3].
[1] A meno che non si abbia tempo a sufficienza per "ripparli" personalmente.
[2] Il discorso cambia se ti riferisci ai siti che vendono musica in alta risoluzione.
[3] Ciò se non è possibile scaricare ed archiviare, a tempo indefinito, la musica ascoltata.
E' passato qualche anno da quando è stato scritto l'articolo, ma ho dovuto fare la scelta pure io ora, avendo preso un amplificatore usato e dei diffusori abbastanza buoni il mio problema risiedeva nell'avere un archivio di musica unico da cui poter attingere per ogni dispositivo che ne ha bisogno.
Flac sinceramente a me piace, ma il fattore compatibilità è stato determinante ed ho dovuto scartarlo.
Sul pc, che ho collegato all'amplificatore, non avevo problemi e neppure sul cellulare, il problema è il sistema della mia ford fiesta del 2009 che non legge i flac, ma guarda caso legge i file wav che sono lossless, però pesano e sono difficili da trovare dunque ho dovuto per forza usare mp3 a 320.
Concordo sul fatto che i flac siano migliori, spesso si sente che il suono è più pieno, ma nel mio caso son dovuto scendere a compromessi.
Inserendo un messaggio, dichiari di aver letto e accettato il regolamento di partecipazione.
Nello specifico, sei consapevole che ti stai assumendo personalmente la totale responsabilità delle tue affermazioni, anche in sede civile e/o penale,
manlevando i gestori di questo sito da ogni coinvolgimento e/o pretesa di rivalsa.
Dichiari inoltre di essere consapevole che il messaggio sarà visibile pubblicamente, accetti di diffonderlo con licenza
CC BY-NC-SA 3.0 (con attribuzione a "TurboLab.it") e rinunci ad ogni forma di compensazione (economica o altro).
Rinunci inoltre esplicitamente a qualsiasi pretesa di cancellazione del messaggio.