Come già i suoi predecessori più prossimi, anche Windows 10 supporta due tipi di account-utente per l'uso del computer in ambiente domestico. Il primo, raccomandato dal produttore, si chiama "account Microsoft", ed è legato a doppio filo ai servizi "cloud" del gruppo: è composto da un indirizzo email e da una password, e può essere usato anche per eseguire login via web a OneDrive, Office 365 o Outlook.com. L'alternativa continua ad essere il classico "account locale", costituito da un'accoppiata di username e password che vivono solo sul disco fisso del PC. Per impostazione predefinita, Windows 10 utilizza account Microsoft, ma rimane possibile creare anche account locali. In alcuni contesti è però critico scoprire se si stia impiegando un account locale oppure un account Microsoft, soprattutto perché alcune funzionalità sono riservate al secondo. In questo articolo vediamo rapidamente come procedere per ricavare questa informazione [continua..]
Francamente, almeno per quello che riguarda la mia personale situazione, non trovo nessun valido motivo per usare un account MS al posto di quello locale.
La sincronizzazione citata risulta del tutto inutile se non si è per nulla interessati a servizi e applicazioni offerti da MS, anzi la troverei anche fastidiosa visto che non c'è poi modo di andare effettivamente a vedere cosa viene stoccato sui server, né esiste tantomeno la possibilità di metterci mano (no, qualche slider fighetto in "Impostazioni" non è quello che cerco). Inoltre visto che mi piace avere sistemi quanto più possibile "agnostici", utilizzare applicativi crossplatform, e restare assolutamente slegato da qualsiasi "lock-in", l'account locale per me vince a mani basse su tutto visto che con questo non perdo nulla e sto "tranquillo" anche sul fronte privacy
Ovviamente per chi invece sfrutta il parco software/servizi MS, l'account online è sicuramente una buona scelta.
Emanuele ha scritto:La sincronizzazione citata risulta del tutto inutile se non si è per nulla interessati a servizi e applicazioni offerti da MS, anzi la troverei anche fastidiosa visto che non c'è poi modo di andare effettivamente a vedere cosa viene stoccato sui server, né esiste tantomeno la possibilità di metterci mano (no, qualche slider fighetto in "Impostazioni" non è quello che cerco). Inoltre visto che mi piace avere sistemi quanto più possibile "agnostici", utilizzare applicativi crossplatform, e restare assolutamente slegato da qualsiasi "lock-in", l'account locale per me vince a mani basse su tutto visto che con questo non perdo nulla e sto "tranquillo" anche sul fronte privacy
Condivido in pieno tutto quello che hai scritto! Ma per quanto riguarda
Emanuele ha scritto:non trovo nessun valido motivo per usare un account MS al posto di quello locale.
Su questo non saprei proprio come sono messo, avendo aggiornato da Win7 e non essendomi mai trovato a dover reinstallare il sistema o cambiare hardware.
Curiosità: In windows 10 (e precedenti versioni ) è fattibile uno switch dello stesso account da locale a Microsoft e viceversa oppure una volta creato la tipologia non è più modificabile ?
Inserendo un messaggio, dichiari di aver letto e accettato il regolamento di partecipazione.
Nello specifico, sei consapevole che ti stai assumendo personalmente la totale responsabilità delle tue affermazioni, anche in sede civile e/o penale,
manlevando i gestori di questo sito da ogni coinvolgimento e/o pretesa di rivalsa.
Dichiari inoltre di essere consapevole che il messaggio sarà visibile pubblicamente, accetti di diffonderlo con licenza
CC BY-NC-SA 3.0 (con attribuzione a "TurboLab.it") e rinunci ad ogni forma di compensazione (economica o altro).
Rinunci inoltre esplicitamente a qualsiasi pretesa di cancellazione del messaggio.