Fino a pochi anni fa, capire al volo velocità e caratteristiche delle porte USB era semplicissimo: "quelle blu", USB 3.0, avevano una velocità di 5 Gbit/s mentre le nere, USB 2.0, si fermavano a 480 Mbit/s. Fine delle difficoltà. Oggi, invece, ci scontriamo con sigle astruse come "USB 3.2 Gen 2x2", oppure "USB 3.1 Gen 2", spesso affiancate le une alle altre per descrivere le varie interfacce presenti sui notebook. Ma quali sono le differenze? È più veloce una USB 3.2 Gen 1 oppure una USB 3.1 Gen 2? In questa guida facciamo chiarezza. [continua..]
Per la cronaca, tra gli HDD USB 3.0 esterni che ho, i connettori sui box stessi sono misti.
Ho trovato a "piacere" (del produttore, non mio) sia tipo A, tipo B e tipo Micro-USB B.
Gli ultimi due box (sempre USB 3.0) che ho comprato uno ha la USB A (scomodissima, il cavo per fortuna fornito è USB A da entrambi i lati, lo trovo pessimo perché poco usato), l'altro la Micro-USB B.
Sembrerà strano, ma il più frequente che ho visto è proprio Micro-USB B.
In effetti la USB C "taglierebbe la testa a toro". Ma immagina poi che bordello di cavi diversi con i vari dispositivi "legacy"!
P.S. : vi segnalo una esperienza negativa fatta in passato. Avevo bisogno di collegare degli HDD USB 3.0 a distanza dal PC, ed ho comprato delle "prolunghe" USB 3.0 certificate da 3 metri.
Bene, sappiate che se aggiungete anche solo un cavetto da pochi centimetri, sempre USB 3.0 certificate, superate il limite delle specifiche di lunghezza massima, che guarda caso è 3 metri.
La soluzione è stata comprare dei cavi sempre da 3 metri ma con i connettori giusti da entrambi i lati.
Non so se le prolunghe attive risolvono il problema...
Tutte queste forme diverse dei connettori usb che ci sono, hanno portato sicuramente nel tempo ad un bell'accumulo di adattatori che vanno solo ad aumentare la già notevole quantita di raee e pattume simile che abbonda nel pianeta. Credo che già ai tempi dei primi connettori usb, se realmente lo si avrebbe voluto, c'erano gli strumenti e le conoscenze per poter creare una cosa simile a l'usb c che ad oggi sembrerebbe lo standard. Personalmente, credo che dietro a tutte queste forme diverse, ci sia solo uno scopo, l'incremento del volume di vendita appunto degli adattatori, caricatori e compagnia bella.
In realtà il tizio di Intel che ha inventato l'USB ha spiegato che realizzare all'epoca un connettore reversibile e piccolo come USB type C sarebbe stato economicamente infattibile. Tendo a credergli: l'avanzamento tecnologico avviene sempre per gradi, e USB 1.0 fu già di per sé un'innovazione enorme rispetto a quelle schifezze di porte seriali e parallele che ha sostituito.
Ahaha ne ho trovato una oggi nella scatola del monitor nuovo, che fa anche da mini-hub USB e utilizza questo type-B dal lato del monitor e mi è subito venuto in mente questa tua segnalazione!
Zane ha scritto: ↑ven ott 11, 2019 6:48 pm
In realtà il tizio di Intel che ha inventato l'USB ha spiegato che realizzare all'epoca un connettore reversibile e piccolo come USB type C sarebbe stato economicamente infattibile.
beh, non capita di rado che tra quello che si dichiara e quello che realmente accade possa esserci in realtà più di qualche discrepanza. io personalmente, a questa cosa non dò fiducia. quando ci sono di mezzo i grandi padroni del pianeta ed i loro giri d'affari, per quanto mi riguarda ogni loro dichiarazione è da prendere molto "con le pinze", per non usare parole che possano risultare sgradevoli
@Zane
l'articolo, anche se ormai datato, è ancora molto utile, problematico districarsi tra 3.1 Gen 2 e 3.2 Gen 2 (se non sai che sono la stessa zuppa).
Unico aggiornamento forse utile: ormai si parla di PC con porte Thunderbolt ™ 4 e un approfondimento su quanto possono offrire non dispiacerebbe.
Ad esempio,
- sono retrocompatibili con qualsiasi dispositivo anche 3.0 (ovviamente con adattatore A-C)?
- potendo supportare la connessione contemporanea di più dispositivi, ci sono test prestazionali dei vari hubs USB e/o docking stations in circolazione?
Ciao, grazie.
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