Una ricerca svolta dall'Univeristà di Miami in collaborazione con l'Università George Whashington ha messo in evidenza che i gruppi di odio che si formano sui social network sono sempre più resilienti e, laddove bannati, migrano su altre piattaforme, ricostituendosi e talora espandendo le loro connessioni. [continua..]
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Ultima modifica di Frency il dom ago 25, 2019 8:20 am, modificato 1 volta in totale.
i social network sono una manna dal cielo per questi poveretti. grazie al ricciolino dal sorriso stampato e ai suoi seguaci, un bell'aiuto è stato fatto per rendere popolarità a scarti sociali, che fino a pochi anni fà non sapevano come sfogarsi e accompiacersi.
il ricciolino dal sorriso stampato naviga nei dobloni d'oro, e non sia mai che una parte di questi dobloni vengano devoluti in beneficienza ai veri bisognosi, mentre gli scarti sociali se la spassano sempre di più rendendo difficile la vita a chi sa vivere al mondo.
e avanti tutti a postare, taggare ecc ecc ecc
"I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli. Prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l'invasione degli imbecilli" Umberto Eco. Tentare di arginare l'esercito degli odiatori è pura utopia, dovrebbero iniziare da qualche ufficio di un Ministro della Repubblica Italiana e della sua macchina dell'odio che costa oltre mezzo milione di euro l'anno a noi contribuenti. Tornando in tema, sperare che si banni sui social è pura utopia quella è terra di nessuno. Gli odiatori sono sempre esistiti e il KKK non è certo nato con Facebook, posso assicurare che il Governatore Wallace non aveva un account C'è solo un modo per arginare il fenomeno degli imbecilli, razzisti,odiatori etc etc, stare alla larga dai social. se ci pensiamo bene tutti noi abbiamo un posto a casa dove eliminare i rifiuti organici, non serve usare twuiter
Purtroppo hai ragione, Mogano... è l'invasione degli imbecilli. Condivido in parte il pensiero di Umberto Eco, anche se non lo amo in modo particolare perché a mio avviso scriveva prevalentemente per dare sfoggio della sua cultura.
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