4 casi in 10 giorni. L'allarme arriva dalle associazioni consumatori Konsumer e ADOC di Trieste, che segnalano un preoccupante aumento dei casi della cosiddetta "truffa del bancomat": grazie ad un abile raggiro, la vittima è convinta di ricevere un pagamento allo sportello automatico, ma viene invece derubata di una cifra pari al plafond giornaliero [continua..]
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Ultima modifica di Frency il sab feb 08, 2020 11:13 am, modificato 8 volte in totale.
già dal titolo si capisce tutto. quando un venditore và a accreditare soldi a quello che dovrebbe essere l'acquirente, vuol dire che il venditore invece di vendere dovrebbe occuparsi d'altro.
fossi nei dirigenti delle poste, non perderei nemmeno un minuto del mio tempo con questi individui. credo che chiunque, se non è in grado di capire certe cose relativamente semplici, in altrettanto semplice modo deve abbandonare e dimenticarsi del fare queste cose.
Frency ha scritto: ↑ven ott 25, 2019 10:35 pm
Non credo proprio che i dirigenti delle poste o di altri istituti di credito si occupino di questo problema...
così dovrebbe essere, ma sono sicuramente in molti gli ingenui truffati che fanno piagnistei interminabili verso i loro operatori call center. già che il progresso tecnologico in Italia non è paragonabile ad altri paesi UE, ingolfare le procedure a causa di gente veramente ingenua, se ne potrebbe fare veramente a meno.
faccio un esempio: prima le poste per fare un trasferimento da conto bancoposta a carta postepay si necessitava di un semplice lettore di schede che fornivano gratuitamente ai loro titolari del contro. per fare questo tipo di trasferimenti bastava loggarsi e digitare dei semplici codici su questo lettore, era questione di un attimo, e soprattutto funzionava SEMPRE.
adesso con le nuove regolamentazioni prima di riuscire a fare questo trasferimento, devi aver in possesso in primo luogo per forza uno smartphone e installare forzatamente la loro app che a quanto pare dai commenti non sempre funziona, oltre a tutti i vari procedimenti per abilitare questa funzione tramite codici clienti e pin vari.
se invece non si vuole acquistare per forza uno smartphone (nessuna società dovrebbe implicare questa variabile forzatamente), allora bisogna prima abbinare un numero di cellulare al conto, anche quì creare un codice utente (cose non proprio semplici da fare), poi dopo parte l'interminabile sequenza di conferme e controconferme tramite sms vari e pagine da caricare e ricaricare.
Insomma invece di migliorare l'esperienza utente, sivà sempre peggiorando, e qual'è il motivo principale di questo?
L'eccessiva ingenuità e dabbenaggine degli italiani medi, i quali quando c'è da fare queste cose con il dito cliccano a casaccio mentre nella testa pensano se era buono il caffè che avevano bevuto 3 ore prima.
In pratica devono implementare eccessivi controlli di sicurezza, per cercare di arginare appunto la dabbenaggine dell'italiano medio e le eccessive richieste di supporto presso i loro centralini. questa è la vera verità. in una società evoluta, che guarda costantemente al progresso di queste cose, ci sarebbe sicuramente bisogno almeno della metà di meno di questi controlli di sicurezza.
Un'altra truffa simile di cui sono venuto a conoscenza di recente consiste in una richiesta da parte del falso acquirente di fornire il codice di sicurezza inviato da Paypal, in questo modo ha accesso al conto della vittima.
Proprio oggi dal proprietario della tabaccheria dove mi servo ho sentito che la sua banca ha iniziato a chiedergli conferma per qualsiasi versamento e transazione avesse autorizzato, anche di somme relativamente modeste.
Mi ha fatto vedere anche alcune di quelle richieste.
Mi chiedo se sia un sistema di sicurezza da parte di quella Banca e in ogni caso se è una novità che riguarda tutti gli istituti di credito (non so, una legge ad hoc) o se riguarda solo i negozianti che possono trasferire somme di denaro per conto terzi attraverso i più disparati sistemi.
Ora entrare nella home banking credo sia diventato un supplizio per chiunque. Per la poca furbizia di alcuni, ci stiamo rimettendo tutti.
Però bisogna riconoscere che, a parte questa truffa che è veramente sciocca, esistono frodi informatiche davvero subdole, che potrebbero capitare a chiunque. Inoltre se ti rubano i codici di accesso almeno abbiamo una garanzia in più
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