Una pratica comune fra i fornitori di connettività Internet (ISP) come come TIM, Vodafone e Fastweb è di assegnare ai clienti un indirizzo IP dinamico. Chi avesse la necessità di un indirizzo IP statico (fisso) può ottenerlo pagando un sovrapprezzo... che, in alcuni casi, supera i 10 € al mese. In questo articolo rispondiamo dunque alla domanda: ho davvero bisogno di un indirizzo IP statico? Quali differenze fra IP dinamico e IP statico? Quali svantaggi e/o limitazioni comporta l'uso di un indirizzo IP dinamico? [continua..]
Articolo interessante, mi ha chiarito molte cose.
Ho una domanda in più.
Per un'applicazione domestica (e smart working) ho la necessità di fare IP statico oppure DDNS.
Non ho firewall fisico, ma solo firewall di windows 10.
Girovagando online mi è sembrato di capire che un IP statico senza un ottimo firewall fisico potrebbe essere facile preda di hacker, mentre il DDNS è meno vulnerabile. E' corretto quello che ho capito io, oppure sbaglio?
Il mio provider (EOLO) potrebbe aver già integrato una protezione efficace con il servizio IP statico che mi sta offrendo?
In altre parole, se da un punto di vista economico le due alternative si equivalgono, si potrebbe scegliere un IP statico perché è una soluzione più completa, oppure è meglio rimanere prudenti?
Grazie
roberto121 ha scritto: ↑lun ott 12, 2020 4:56 pm
un IP statico senza un ottimo firewall fisico potrebbe essere facile preda di hacker
Questo deriva dal fatto che se qualcuno ti prende di mira, può continuare ad attaccare ripetutamente sempre lo stesso IP sapendo che ci sei tu dietro. In quest'ottica, l'affermazione è vera.
A mio modesto parere, l'IP fisso ha senso se devi erogare un servizio (ad es: sito web) oppure se devi farti mettere in whitelist per accedere ad una risorsa riservata (es: VPN) e il gestore della risorsa non è in grado di mettere in whitelist un DDNS perché i suoi strumenti gestiscono solo gli indirizzi IP espliciti. Per tutti gli altri usi, un DDNS è più che adeguato.
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