Se già preferite Google Chrome per la navigazione su web, non v'è generalmente alcuna ragione per non rimuovere completamente Adobe Reader e sfruttare il browser multicolore anche per visualizzare i file in formato PDF salvati sul disco fisso o sulle chiavette USB. Per avere la comodità di aprirli con un semplice doppio click, basta svolgere un'operazione semplicissima [continua..]
Non usando Chrome come browser non so se effettivamente supporta questa caratteristica, che per me (e magari anche per altri) fondamentale: è possibile inserire note e commenti nei PDF tramite il visualizzatore incorporato? In caso contrario, questo è un altro motivo per "non farlo", e magari preferirgli un visualizzatore un po' più avanzato.
Sono inoltre curioso di vedere se, con il prossimo aggiornamento "primaverile" di Windows 8.1, il lettore incorporato diventerà una opzione valida anche per chi usa principalmente il desktop, considerato che tale aggiornamento permetterà di utilizzare le app di Windows Store anche sul desktop: sulla carta, il Lettore offre una sandbox estremamente robusta (come tutte le app Windows Store), e buone prestazioni, grazie all'accelerazione hardware.
developerwinme ha scritto:Non usando Chrome come browser non so se effettivamente supporta questa caratteristica, che per me (e magari anche per altri) fondamentale: è possibile inserire note e commenti nei PDF tramite il visualizzatore incorporato? In caso contrario, questo è un altro motivo per "non farlo", e magari preferirgli un visualizzatore un po' più avanzato.
Marcoi, come già detto da Hash, Chrome non supporta quella caratteristica.
Sono d'accordo con te qualora si tratti di "utenti" che fanno un uso avanzato di file PDF; ma sono sicuro (almeno, me lo auguro ) che un utente avanzato NON ricorrerà mai a un prodotto Adobe per gestire file PDF.
Per la "massa" invece (almeno dal mio punto di vista), è un VALIDO MOTIVO adottare il metodo suggerito da Zane nel suo articolo; e aggiungo, inoltre, integrare la propria "linea di difesa" con software di prevenzione/protezione exploit (e mi riferisco a Malwarebytes Anti-Exploit, HitmanPro.Alert o EMET).
Tornando al contenuto dell'articolo, che si riferisce a Chrome / Windows 8, il metodo è applicabile anche in Chrome / Windows 7 (il procedimento, che pubblico, è leggermente diverso):
● tasto destro del mouse su un qualsiasi file PDF
● cliccare su APRI
● mettere il segno di spunta alla voce SELEZIONE IL PROGRAMMA DA UN ELENCO DI PROGRAMMI INSTALLATI e confermare con OK
● cliccare su SFOGLIA e confermare con OK
● espandere DISCO LOCALE C: e selezionare PROGRAMMI (x86)
● aprire, in successione, le cartelle: GOOGLE / CHROME / APPLICATION
[Claudio] ha scritto:Per la "massa" invece (almeno dal mio punto di vista), è un VALIDO MOTIVO adottare il metodo suggerito da Zane nel suo articolo
Assolutamente d'accordo: l'utilizzo di un visualizzatore "robusto" e relativamente semplificato (il che riduce anche la superficie d'attacco) è consigliabile in più situazioni possibili. Il senso della mia domanda era quello di verificare se allargare la cerchia di potenziali "situazioni in cui il consiglio non va bene" anche al caso in cui si necessiti di prendere annotazioni sui PDF (magari solo in tali casi specifici, continuando ad usare Chrome per la pura visualizzazione).
[Claudio] ha scritto:Sono d'accordo con te qualora si tratti di "utenti" che fanno un uso avanzato di file PDF; ma sono sicuro (almeno, me lo auguro ) che un utente avanzato NON ricorrerà mai a un prodotto Adobe per gestire file PDF.
Detto questo, in ambito professionale, possono comunque esserci situazioni in cui la qualità di visualizzazione e modifica dei prodotti Adobe (e mi riferisco anche ad Acrobat) può far andare in secondo piano rispetto alla sicurezza (che magari si raggiunge per altre vie), anche considerato che recentemente la robustezza di Adobe Reader e soci è in crescita . Non è il mio caso, perché utilizzo un lettore di terze parti (per ragioni di performance, più che di sicurezza), ma è una situazione che si può verificare.
Per il resto, assolutamente d'accordo con il tuo PdV sul modo di rafforzare la sicurezza.
developerwinme ha scritto:Detto questo, in ambito professionale, possono comunque esserci situazioni in cui la qualità di visualizzazione e modifica dei prodotti Adobe (e mi riferisco anche ad Acrobat) può far andare in secondo piano rispetto alla sicurezza.
Naturalmente Marco, però si tiene sempre conto del fatto che un utente avanzato lo sia anche "lato sicurezza" (quindi sappia quali contromisure adottare, anche nel caso in cui si ricorra ad un software Adobe).
Non è il mio caso, perché utilizzo un lettore di terze parti.
Solo per curiosità personale: di che software si tratta?.
Per il resto, assolutamente d'accordo con il tuo PdV sul modo di rafforzare la sicurezza.
Ritengo sia un concetto su cui è necessario "calcare la mano" in ogni occasione (anche quelle meno significative), per sollecitare l'attenzione degli utenti sul tema "sicurezza".
[Claudio] ha scritto:però si tiene sempre conto del fatto che un utente avanzato lo sia anche "lato sicurezza" (quindi sappia quali contromisure adottare, anche nel caso in cui si ricorra ad un software Adobe).
Purtroppo non è sempre detto, ma in tanti casi è sicuramente così.
[Claudio] ha scritto:Solo per curiosità personale: di che software si tratta?.
Al momento, su suggerimento di Zane, si tratta di PDF X-Change Viewer, che potrebbe essere sostituito/affiancato dal Lettore di Windows 8.1 (che dovrebbe risultare alquanto più sicuro, anche se per l'uso che ne faccio, il rischio è comunque minimo), qualora con l'ultimo aggiornamento (atteso per l'8 Aprile) dovessi riconsiderarlo e valutarlo all'altezza. In precedenza, ho usato anche Foxit Reader (che ho abbandonato per un problema che sinceramente non ricordo più), Adobe Reader (che ho abbandonato per via di un problema di prestazioni sulla mia, discretamente dotata in questo senso, macchina) e qualche altro che non ricordo più.
[Claudio] ha scritto:Ritengo sia un concetto su cui è necessario "calcare la mano" in ogni occasione (anche quelle meno significative), per sollecitare l'attenzione degli utenti sul tema "sicurezza".
Inserendo un messaggio, dichiari di aver letto e accettato il regolamento di partecipazione.
Nello specifico, sei consapevole che ti stai assumendo personalmente la totale responsabilità delle tue affermazioni, anche in sede civile e/o penale,
manlevando i gestori di questo sito da ogni coinvolgimento e/o pretesa di rivalsa.
Dichiari inoltre di essere consapevole che il messaggio sarà visibile pubblicamente, accetti di diffonderlo con licenza
CC BY-NC-SA 3.0 (con attribuzione a "TurboLab.it") e rinunci ad ogni forma di compensazione (economica o altro).
Rinunci inoltre esplicitamente a qualsiasi pretesa di cancellazione del messaggio.