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di solito accendo il pc la mattina, ci lavoro e poi lo spengo.
Lo riaccendo di pomeriggio e lo spengo del tutto di sera.
Mi chiedevo se sarebbe più giusto mettere in sospensione il pc e riattivarlo all'occorrenza.
Non mi interessa tanto il risparmio energetico, il consumo di energia sarebbe minimo.
Ma mi interessa soprattutto un utilizzo ottimale dell'hardware del pc.
Accendendo e spegnendo il pc, si stressa l'alimentatore o qualche altro componente?
Accendendo e spegnendo il pc non succede nulla...l'unico vantaggio che ti da la sospensione (come anche l'ibernazione) è quella di far ripartire il pc in pochissimo tempo. Ma ricorda che se sospendi il pc non devi staccare l'alimentazione, altrimenti poi devi fare un'accensione normale. Per quanto riguarda l'ibernazione, invece, puoi anche staccare del tutto la spina dalla presa. Funzionerà comunque...
P.S.: Trovo che scegliendo il 7 tu abbia fatto la migliore delle scelte possibili al momento...
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alfax ha scritto:ok grazie :-)
Ma sul fronte dell'uso ottimale dell'hardware? L'alimentatore viene stressato accendendo e spegnendo il pc con la mia frequenza?
A me interessa sapere se, con la sospensione, si ottimizza l'uso dell'hardware e del pc nel complesso
Non ho mai letto nulla del genere in anni di uso dei pc. Accendere e spegnere una macchina frequentemente non credo incida sulla durata dell'hardware. Forse si potrebbe parlare di "stress" con la sospensione visto che l'alimentatore resta sempre sotto tensione, ma neppure in questo caso credo ci siano grossi problemi. Il vero killer dell'hardware (alimentatore in testa), sono i blackout della rete elettrica quando il pc è in funzione. Soprattutto se accadono spesso (come dalle mie parti). E in quel caso solo il gruppo di continuità può dare veramente un aiuto. Per cui, a mio parere, se hai bisogno di un pc subito performante, usa tranquillamente la sospensione e spegni definitivamente la macchina a fine giornata...
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gioia271965 ha scritto:sono i blackout della rete elettrica quando il pc è in funzione.
E lasciare il pc accesso, con sistema attivo, non è proprio il massimo se si spegne di brutto.
Oltre al guasto hardware si può rischiare anche quello software se non si è chiuso bene il sistema.
Non amo tanto la sospensione, a volte ho trovato pc che non tornavano poi attivi, o utenti che premevano il pulsante di accensione (convinti di aver spento il pc) così magari lo spegnevano veramente.
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
quando non lo uso, lo spengo. Sono le prolungate sessioni di accensione che portano all'usura dei componenti, specie le porti mobili (ventole, motore dell'hard disk ecc.) ed i condensatori (quelli della piastra e dell'alimentatore).
L'unica differenza, come diceva qualcuno, sta nei problemi di alimentazione elettrica.
Se lasci in stand-by e se ne va la luce il pc si spegne male e potresti avere problemi.
Allo stesso modo se ci sono sbalzi di tensione potrebbero esserci conseguenze negative.
Per cui, se sei sotto un gruppo, hai la doppia alternativa, personalmente preferisco lo stand-by.
Atrimenti se non sei protetto ti conviene spegnere quando non necessario, così di ridurre le probabilità di guasti.
Hai un desktop o notebook?
drilloman ha scritto:L'unica differenza, come diceva qualcuno, sta nei problemi di alimentazione elettrica.
Hai un desktop o notebook?
ho un desktop, ma l'alternativa si pone anche per il portatile.
Cmq, per l'idea che ho, preferisco mettere in sospensione se mi assento per un'oretta. Per periodi più lunghi, mi sembra più giusto spegnerlo del tutto e non lasciare il pc in tensione.
Il pc lo uso solo io e non ho problemi di sicurezza dati.
Come giustamente dici, se va via la luce, non so proprio cosa accadrebbe.
Ma è lo stesso problema che avrei anche col pc in funzione: se va via la luce con uno sbalzo forte, potrei bruciare un po' tutto.
Vedo però che non c'è una regola ottimale, tutto dipende un po' dalle abitudini dell'utente.
Sospendere un notebook ha una sua logica visto che c'è comunque una batteria a supportare l'alimentazione in caso di problemi. Fare la stessa cosa su un fisso se non hai il supporto di un gruppo di continuità, lo trovo pericoloso. Meglio ibernare e staccare l'alimentazione se ti allontani.
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gioia271965 ha scritto:Sospendere un notebook ha una sua logica visto che c'è comunque una batteria a supportare l'alimentazione in caso di problemi. Fare la stessa cosa su un fisso se non hai il supporto di un gruppo di continuità, lo trovo pericoloso. Meglio ibernare e staccare l'alimentazione se ti allontani.
ok grazie...ma come si fa ad ibernare il pc?
Con Win7 trovo solo queste opzioni:
- sospensione
- arresto
- riavvio
- cambia utente
- disconnetti
- blocca
Non devi attivarlo, devi solo visualizzare il comando che di default non è visibile in windows 7.
Vai su start-pannello di controllo-impostazioni risparmio energia.
Ora, fai click sulla voce Cambia impostazioni avanzate risparmio energia e, nella finestra che si apre, espandi prima la voce Sospensione e poi Metti in stato di ibernazione dopo. Clicca quindi sulla voce in blu Mai e specifica il numero di minuti di inattività del PC dopo i quali attivare l’ibernazione nel campo di testo che compare. Ad operazione ultimata, clicca prima su Applica e poi su OK per salvare i cambiamenti e abilitare l’ibernazione. Accertati altresì che la voce Consenti sospensione ibrida sia impostata su Disattivata.
Qualora non sia sufficiente vuol dire, probabilmente, che l'ibernazione è del tutto disattivata. Se vedi che non appare nulla in start dopo questa procedura appena descritta apri il prompt dei comandi e digita:
powercfg /hibernate on
seguito da Invio.
Ora dal menu Start dovrebbe esser riapparsa la voce “Ibernazione”
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