Presentato al grande pubblico sul finire del 2010, WebP è un formato grafico alternativo ai più noti JPEG, PNG e GIF. Rispetto ai predecessori, però, supporta sempre trasparenza (canale alpha) ed animazioni, oltre ad impiegare algoritmi e tecnologie di compressione nettamente più efficienti. La mia prova ha confermato risultati sbalorditivi: tuttavia, è troppo presto per adottarlo su larga scala. [continua..]
Una piccola curiosità: sei riuscito a capire, quantomeno a grandi linee, perché Mozilla e Microsoft abbiano rinviato e rinviino così a lungo l'implementazione di WebP?
Ci sono motivazioni tecniche (me lo aspetterei da Mozilla), si tratta di ostruzionismo nei confronti di Google (me lo aspetterei da Microsoft) o si vuole attendere che lo standard riceva attenzione dal W3C?
A livello qualitativo, hai fatto qualche piccolo confronto tra le JPEG e le WebP che hai a disposizione?
A titolo di curiosità, aggiungo che, oltre a WebP, esistono altri formati di compressione per le immagini (alcuni addirittura standardizzati, come JPEG XR, che è supportato su IE9+) che si propongono come alternativa a JPEG per il Web.
Stando a quanto leggo qui (articolo in effetti un po' datato), secondo Mozilla, nessuno (incluso WebP) sembra dare le opportune garanzie riguardo compressione elevata in ogni situazione, qualità dell'immagine non inferiore al JPEG in ogni situazione e basso carico computazionale nell'operazione di decodifica.
Credo che il motivo principale della scarsa diffusione sia questo:
Fino a quando W3C non approva, è comprensibile che ci si vada molto cauti ad introdurre (ovvero: spingere e sostenere l'uso di) nuovi formati.
Poi sì, Microsoft ha anche la questione "politica" legata allo spingere il "proprio" JPEG XR (rilasciato come BSD, quindi "free" a tutti gli effetti).
Lato-qualitativo:
Dal punto di vista qualitativo, un confronto empirico fra una decina di immagini-campione selezionate a caso non ha rilevato alcun peggioramento apprezzabile ad occhio nudo.
Poi certo è che se ci mettiamo ad utilizzare strumenti per la misurazione dello scostamento rispetto all'originale le differenze emergono, ma non è qualcosa che (il mio) occhio percepisce.
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