Gli smanettoni di lunga data ben conoscono la pratica di caricare nel file hosts lunghe liste di domini spara-pubblicità e disseminatori di malware allo scopo di bloccarli completamente. D'altro canto, la soluzione preferita dal grande pubblico di oggi è l'impiego delle estensioni ad block, da installarsi direttamente nel browser web preferito. Ma.... qual è la scelta migliore? preferiamo modificare il file hosts oppure affidarci ad un ad blocker? In questo articolo vedremo quali sono i vantaggi dell'uno e dell'altro approccio per poi eleggere il migliore [continua..]
Esiste in vero anche l'approccio utilizzato da Adblock Plus, ovvero creare un server proxy locale tramite il quale ripulire il traffico. Sebbene sia necessaria l'installazione manuale tramite .apk, questa soluzione non richiede il rooting, ma funziona solo sotto Wi-Fi (no rete dati mobile 3G/4G).
In realtà ci sarebbe il modo di utilizzare Adblock Plus anche su connessione mobile e senza root, andano ad impostare indirizzo e porta del proxy locale direttamente nell'APN
In combinata al fatto che il meccanismo di aggiornamento automatico può modificarne il comportamento in qualsiasi momento ed in modo pressoché invisibile, ecco che la quantità di fiducia da riporre negli autori è piuttosto alta.
Motivo in più per preferire programmi open source (come, in questo caso, uBlock Origin e Adaway)!! Discorso molto più complesso quando si parla di "servizi".
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
CUB3 ha scritto:In realtà ci sarebbe il modo di utilizzare Adblock Plus anche su connessione mobile e senza root, andano ad impostare indirizzo e porta del proxy locale direttamente nell'APN
Forte, non lo sapevo! Puoi preparare un articoletto dove spieghi come si fa?
CUB3 ha scritto:In realtà ci sarebbe il modo di utilizzare Adblock Plus anche su connessione mobile e senza root, andano ad impostare indirizzo e porta del proxy locale direttamente nell'APN
Forte, non lo sapevo! Puoi preparare un articoletto dove spieghi come si fa?
Se vuoi non ci sono problemi, ma è un sistema non molto attuale, almeno con le versioni più recenti di Android (dalla 5 in poi). Molto meglio utilizzare altre soluzioni alternative che sfruttano la possibilità di creare una VPN "locale" come fa Netguard: in questo caso si può utilizare Adguard o ancora meglio (indovina perché ) DNS66.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
Nel frattempo, se puoi preparare un'articolo distinto nel quale spieghi come usare ABP su rete dati credo possa essere comunque interessante per chi abbia scelto quella soluzione.
Appena ho minuto scrivo una bozza su ABP. Posso limitarmi alla sola parte della configurazione per dati mobili? Hai modo di valutare le prestazioni su rete 4G?
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
Appena ho minuto scrivo una bozza su ABP. Posso limitarmi alla sola parte della configurazione per dati mobili? Hai modo di valutare le prestazioni su rete 4G?
Zane, quando ho letto l'articolo la prima volta c'era un'altra cosa che volevo scrivere ma poi mi era passata di mente
Adesso è tornata, riguarda l'efficacia sul web!!
Le estensioni adblock hanno due enormi vantaggi sul file hosts: il primo è la possibilità di bloccare la singola risorsa (script, frame, banner, immagine, ... ) proveniente anche dallo stesso dominio che serve tutti gli altri elementi della pagina (cosa impossibile tramite hosts) e il secondo (non per forza correlato al primo) è la possibilità di gestire alcuni elementi nascondendoli alla vista anziché bloccandone il caricamento (questo consente, per esempio, di eliminare anche gli spazi vuoti rendendo la pagina più leggibile).
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
Per l'accoppiata Chrome+adBlock su Android una mezza soluzione ci sarebbe: si chiama Brave ed è un browser disponibile su Google Play Store, basato su Chromium e che integra funzionalità di adblocking e anti-tracciamento, anche disattivabili.
In realtà il progetto di Eich era quello di sostituire i banner "traccianti" con dei banner innocui, poco invasivi e che dividessero gli introiti tra proprietario del sito, Brave e l'utente.
Questi banner però non sono ancora stati implementati quindi, di fatto, al momento Brave è un Chromium per Android con adblock integrato. E funziona anche piuttosto bene!
"Vi è mai capitato di sdraiarvi a terra in una tiepida notte d'estate, guardare le stelle e chiedervi perché siete qui? Qual è il vostro posto nel mondo e cosa dovreste fare della vostra vita? Be', nemmeno a me." (Linus Torvalds)
Inserendo un messaggio, dichiari di aver letto e accettato il regolamento di partecipazione.
Nello specifico, sei consapevole che ti stai assumendo personalmente la totale responsabilità delle tue affermazioni, anche in sede civile e/o penale,
manlevando i gestori di questo sito da ogni coinvolgimento e/o pretesa di rivalsa.
Dichiari inoltre di essere consapevole che il messaggio sarà visibile pubblicamente, accetti di diffonderlo con licenza
CC BY-NC-SA 3.0 (con attribuzione a "TurboLab.it") e rinunci ad ogni forma di compensazione (economica o altro).
Rinunci inoltre esplicitamente a qualsiasi pretesa di cancellazione del messaggio.