Di tanto in tanto è una buona idea eseguire un test della velocità del proprio SSD per assicurarsi che stia funzionando al meglio. Una volta scoperto quanti megabyte al secondo (MB/s) l'SSD sia in grado di trasferire, ci serve però un metro di paragone per capire se i risultati che abbiamo ottenuto siano conformi oppure se ci sia qualcosa che non va. In questo articolo propongo dunque i numeri che ho ottenuto sui miei PC di uso quotidiano in condizioni reali, ben diversi dagli sterili ambienti di benchmark specializzati e molto più vicini a quelli che ognuno di noi puoi aspettarsi di ottenere. Vediamo allora quale è la velocità reale di un SSD SATA in lettura e scrittura. [continua..]
da cosa può dipendere ? Tieni presente che, a parte il disco che ha circa 3 anni, tutto il PC ha un mese di vita,. Ho aggiornato anche il firm del disco ma i risultati non cambiano.
Comincerei facendo un update generale di tutto il sistema operativo, poi vedere se ci sono dei driver nuovi sul sito del produttore per lo specifico SSD
Test : 1024 MiB [C: 39.1% (81.4/208.5 GiB)] (x5) [Interval=5 sec]
Date : 2018/11/28 12:26:58
OS : Windows 10 [10.0 Build 17134] (x64)
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Il menchmark di SAMSUNG Magician mi da risultati leggermente inferioro ( circa - 10%)
Zane ha scritto: ↑mer nov 28, 2018 12:20 pm
Comincerei facendo un update generale di tutto il sistema operativo, poi vedere se ci sono dei driver nuovi sul sito del produttore per lo specifico SSD
operazioni già fatte stamane, aggiornato anche il firm, non so da cosa possa dipendere anche perchè il tool Kingstone Manager mi riconferma l'unità integra al 96%. O lo tengo così o lo cambio, non vedo alternative. Ciao
Ho pensato di acquistarne uno nuovo. Sarà poi possibile clonare il vecchio su quello nuovo compreso di SO? Per quel che riguarda la licenza ci potrebbero esserci problemi? Inoltre,qual'è il software migliore per questo tipo di operazion, ne ho visti tanti e ognuno appare come il the best magari il meno complicfato possibile.
Ciao Zane, articolo sicuramente interessante, così come quello sulla velocità degli HDD sempre SATA.
Penso che oggi sarebbe molto interessante un articolo che faccia il punto della situazione sulla variegata offerta delle memorie di massa e relative interfacce, contemplando non solo SATA ma anche e soprattutto USB e Thunderbolt.
Supporti come i tradizionali HDD, insieme ai più recenti SSD SATA, potrebbero/dovrebbero essere confrontati anche con le SSD portatili come ad esempio questo Samsung Portable SSD X5.
Cosa ne pensi?
L'interfaccia SATA si rinnoverà, avrà un futuro, o sarà presto sostituita su larga scala?
Zane ha scritto: ↑ven ott 04, 2019 6:56 pm
Mi piacerebbe, ma al momento non possiedo né SSD esterni, né dispositivi Thunderbolt.
La SATA è finita, surclassata da NVMe PCIe.
Secondo me, anche un articolo senza test, ma che offra una panoramica generale dello stato dell'arte, oltre alle probabili evoluzioni, sarebbe comunque interessante per capire cosa aspettarsi ed in quale direzione sarebbe meglio investire.
Relativamente a SATA e PCIe, ho consultato test come quello sotto riportato nel video che inducono a riflettere
Secondo la mia esperienza per quanto riguarda gli SSD SATA la migliore configurazione che offre le massime prestazioni, hardware permettendo, è creare nel BIOS un volume RAID 0 utilizzando due SSD identici e di pari capacità; una volta installato il sistema operativo nel volume RAID 0 creato, questo verrà visto dal sistema operativo stesso come un unico disco di capacità doppia ma con prestazioni più che doppie rispetto a quelle ottenibili dai singoli dischi; infatti:
Nel mio attuale PC ho creato un volume RAID 0 composto proprio da due SSD SATA Samsung 860 EVO da 250 GByte; e bene con CrystalDiskMark v8.0.4 64 bit praticamente ottengo dai test risultati più che doppi rispetto a quelli riportati nell'articolo e riguardanti proprio l'SSD Samsung 860 EVO da 250 GByte.
Non so se è possibile pubblicare direttamente qui gli screenshot del mio monitor, comunque riporto testualmente i risultati dei test da me effettuati con identiche impostazioni dei test medesimi ovvero:
Numero Test 5
Dimensione test 1 GByte
Unità test D: 9% (42/465 GByte)
Unità di misura MByte/sec
ecco dunque i risultati a fianco dei quali riporto tra parentesi per comodità di confronto i risultati dei test dichiarati nell'articolo e appunto riguardanti la medesima unità SSD Samsung 860 EVO 250 GByte
Test READ: Seq Q32T1 -> 1118.49 MByte/sec (393% rispetto a 284.6 MByte/sec) 4KiB Q8T8 -> 1082.04 MByte/sec (503,3% rispetto a 215.0 MByte/sec) 4KiB Q32T1 -> 330.32 MByte/sec (178,2% rispetto a 185.4 MByte/sec) 4KiB Q1T1 -> 48.60 MByte/sec (219,12% rispetto a 22.18 MByte/sec)
Test WRITE: SEQ Q32T1 -> 1046.01 MByte/sec (389,15% rispetto a 268.8 MByte/sec) SEQ4K Q8T8 -> 749.45 MByte/sec (370,5% rispetto a 202.3 MByte/sec) RND4K Q32T1 -> 245.81 MByte/sec (139,1% rispetto a 176.7 MByte/sec) RND4K Q1T1 -> 107.38 MByte/sec (237,5% rispetto a 45.21 MByte/sec)
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Visto che ci sono riporto anche la mia esperienza diretta come invece vanno le cose con le unità disco SSD NVMe su slot M.2 PCI Express X4
senza riportare qui i risultati dei test per non dilungarmi troppo:
hardware permettendo, creando un volume RAID 0 con questo tipo di unità non si ottiene il raddoppio ambito delle prestazioni come accade con le unità SSD SATA anche se si evidenzia comunque un guadagno in prestazioni (in che percentale dovrei quantificarlo con dei test a naso stiamo a circa +25%)
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Mio attuale sistema PC desktop:
Alimentatore Cooler Master Plus 80 Platinum 1KW 0,95 Power Factor (riciclato da precedente sistema desktop)
CPU intel Core i9 9900K + Motherboard ASUS basata su chip intel Z390 (configurati senza ricorrere ad overclock)
Dissipatore a liquido AIO Arctic Liquid Freezer II 420
N° due kit dual channel Corsair 32GByte(2x16) Vengeance LPX DDR4-3200 CL16 per un totale di 64 GByte di memoria (moduli impostato a 2666 MHz e timing 14-14-14-34)
Scheda grafica basata su GPU NVidia GeForce RTX 3060 con a bordo 12 GByte memoria video DDR6
Volume RAID 0 realizzato con due unità Samsung 980 Pro 500 GByte SSD NVMe M.2 PCIe Gen 4.0 (disco di sistema da 1 TByte complessivi)
Volume RAID 0 realizzato con due unità Samsung SSD SATA 860 EVO 250 GByte (unità riciclate da precedente sistema)
ciao Federico68! I tuoi numeri sono doppi proprio per via della configurazione RAID0, nella quale i dischi lavorano in parallelo. Sono sicuro che tu già lo sai, ma è bene ribadirlo: in una config RAID0, se salta anche un solo disco, si perdono TUTTI i dati, compresi quelli del disco "sano". Occhio!
Certo che sono a conoscenza del fatto che il RAID 0 ha l'inconveniente che se si guasta uno dei due dischi si ha perdita di dati irrecuperabili, ma lo stesso problema si presenta anche con un solo disco quando questo si guasta ... il mio commento si limitava esclusivamente alla questione prestazioni perché questo è il contesto dell'articolo, non ho volutamente precisato i pro e i contro del RAID 0 altrimenti avrei dovuto parlare anche di altri sistemi RAID che garantiscono anche la sicurezza dei dati memorizzati ma sarei andato completamente fuori argomento dilungandomi inutilmente
Per esempio un'ottima configurazione che offre ugualmente performance e che offre maggior preservazione dei dati memorizzati è utilizzare una configurazione RAID 10, con una simile configurazione anche se si guasta uno dei dischi non si ha perdita di dati e tanto meno occorre reinstallare "tutto" da zero; poi va be la cosiddetta "sfiga" non ha mai limiti e potrebbe verificarsi il guasto di più dischi ma è una situazione che si potrebbe verificare con una probabilità decisamente bassa
Ad ogni modo è sempre raccomandabile salvare i propri dati e i propri file personali su un disco a parte e mai nel disco di sistema sul quale è installato il sistema operativo; io per esempio memorizzo sempre in dischi esterni ... lo faccio per abitudine tanto male che vada se mi si guasta un disco installato internamente al cabinet del mio PC occorrerà reinstallare il sistema operativo e i software utilizzati
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