Hai l'alimentatore rotto? devi cambiare la scheda video o ti serve un parere per scegliere fra AMD e Intel? Questo è lo spazio dedicato a queste tematiche, ma anche a stampanti, switch, display e periferiche assorte tutte.
Per lavoro devo fare assistenza remota agli utenti e rispondere alle loro telefonate, mi hanno dato queste cuffie supraplus hw261n https://www.amazon.it/s?k=plantronics+s ... ql5rqlmf_b
ma non mi trovo molto bene, la sera, dopo averle tolte, mi sento le orecchie chiuse per alcune ore.
Il problema è che hanno un adattatore il da80 che va collegato alla porta usb e che mi ha costretto a disattivare la scheda audio del pc perchè altrimenti l'audio mi usciva dalle casse del pc.
La prima cosa che mi servirebbe capire è come scegliere una cuffia diversa, più comoda e che non mi uccida le orecchie.
Non mi serve qualità audio perfetta, tanto le linee sono molto schifose in ogni caso.
Fatemi sapere.
grazie
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
Ozne ha scritto: ↑gio giu 06, 2019 9:24 am
credo che l'unica sia usare degli adattatori e sperare che vengano riconosciuti dal programma.
L'idea potrebbe essere carina, ma dubito molto che la barra telefonica l'accetti. E' un programma particolare e piuttosto limitato.
Comunque dovrebbero andare bene anche cuffie con jack audio, penso però separati voce e microfono.
Quello che mi interessava di più è capire come scegliere la cuffia più adatta, materiali, dimensioni.....
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
L'arte di arrangiarsi, lascio il cavo adattatore collegato alla porta usb, ho messo un normale auricolare da telefonino sulla presa della scheda audio e nelle impostazioni del programma posso scegliere di far uscire l'audio dalla scheda audio e non dalla cuffia.
Mi manca di procurarmi un microfono separato così con poca spesa mi risolvo il problema e non mi metto neanche le cuffie.
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
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