Esiste una società non profit chiamata Free and Fair Markets Initiative (FFMI), il cui obiettivo è quello di supervisionare l'operato di Amazon, denunciandone eventuali condotte sleali e promuovendo un mercato equo per tutti gli americani. Ma l'organizzazione è finanziata da rivali, tra cui Walmart, Oracle e Simon, tutti fortemente interessati a detronizzare il gigante dell'e-commerce [continua..]
era normale che prima o poi venisse fuori una cosa del genere.
Amazon sta diventando senza dubbio un colosso mondiale dell'e-commerce, forse il primo per fatturato, e tutti gli altri ex monopolisti se la stanno vedendo brutta.
C'è da dire però che Amazon se l'è guadagnato questo posto nel podio, senza truffare e senza comportamenti scorretti. Sono stati i primi a rivoluzionare le modalità di spedizione ed i costi annessi, la politica dei resi, la valutazione diretta dei prodotti in vendita direttamente dai loro acquirenti e senza filtri, il supporto clienti senza precedenti.
Sono stati a mio avviso veramente ammirevoli per questo, e continuano a guardare avanti con i loro negozi fisici e tutto il resto.
Ormai i prezzi gonfiati tramite titoloni e pubblicità fasulle dei prodotti di elettronica e non solo fanno parte di un'epoca passata e sorpassata, si devono mettere per bene nella testa questa cosa ancora molti venditori appartenenti all'era passata.
Ormai anche il pagare per un reso di prodotti difettosi o non corrispondenti al dichiarato è diventato anch'esso parte dell'era passata, parecchi venditori se lo devono tenere bene a mente.
Più che manifestare credo che per quellì lì sia meglio accantonare un pò di orgoglio, e cercare di imparare da Amazon.
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