Il commissario per l'emergenza coronavirus Arcuri ha firmato l’ordinanza per procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d'uso dell'app di contact tracing chiamata Immuni, creata dalla società milanese Bending Spoons Spa [continua..]
Io non avrò problemi ad utilizzarla, del resto il Bluetooth lo tengo sempre acceso perché collegato alla mi band 4. Secondo me è un ottimo punto di partenza.
Sarebbero interessanti anche alcune considerazioni sulla società che metterà a disposizione l'app... Sembra che in mezzo ci sia il... Cavaliere o almeno i suoi discendenti
Non "sembra", "è". Bending Spoon è di proprietà (tra gli altri) di una holding di proprietà di alcuni figli dell'ex Cavaliere.
Ad ogni modo, quando il codice sarà aperto e se sarà indipendente dai servizi di Google, perché no.
"Le donne e i gatti fanno quello che vogliono, e gli uomini e i cani dovrebbero rilassarsi ed abituarsi all'idea." (Robert Anson Heinlein)
Non capisco cosa c'entra la privacy con la società (o i suoi azionisti) che detiene la proprietà dell'applicazione, visto che non c'è geolocalizzazione.
A me farebbe venire il prurito se si venisse a sapere che una startup non ha potuto presentare la propria app (magari 10 volte meglio...) perché non era sponsorizzata da qualche grande azionista. Detto ciò se può essere utile non vedo perché non utilizzarla.
A te forse non interessa sapere se sei stato vicino ad un contagiato ma a me (per il mio bene e quello dei miei cari) decisamente sì.
Neopapà ha scritto: ↑sab apr 18, 2020 12:37 pm
Alla faccia della privacy. Per me se la possono anche tenere. Non ci faccio niente.
Beh dai, nel momento in cui il codice è a disposizione e siamo certi che non contiene alcun tracciante, non c'è motivo di non usarla.
Probabilmente sono io che sono malfidato di natura ma la cosa non mi piace affatto. Trovo difficile che non si tratti di un'app tracciante proprio per le sue caratteristiche.
Quando parti per un viaggio non importa dove parti ma dove arrivi. E questo viaggio non mi piace. Qui rischiamo di ridurci come la cina con telecamere a riconoscimento facciale, app geolocalizzate ecc. Fra poco ci metteranno anche dei chip sotto pelle!
Come diceva Andreotti a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Oltretutto sono convinto che non saranno molte le persone che la useranno ed io non ne sento la necessità. Vivo bene lo stesso.
Essere prudenti va bene, ma l'isteria colettiva no.
Probabilmente non hai ben chiaro il funzionamento dell'app. Per essere geolocalizzati non serve inventare nulla, basta un cellulare acceso con scheda sim inserita (e non ho scomodato San Google). Scopo dell'app è quella di far sapere a chi la usa se si è stati vicino o in prossimità a qualcuno positivo al Covid-19 e di informarlo. Per tale motivo viene utilizzata la connessione Bluetooth e non il GPS.
Ma io non voglio convincerti di nulla, se non la userai ce ne faremo una ragione
Grazie, questa è davvero un'ottima iniziativa, non appena sarà disponibile anche per la regione dove vivo, sarà mia premura installarla: ci tengo alla mia vita e soprattutto a quella dei miei cari e degli altri.
Io senza sofisticati strumenti so anche dove vive il primo contagiato del paese dove vivo: a 30 metri da casa mia.
Non so chi è, ma so che almeno lui è stato dichiarato guarito.
A me francamente sembra alquanto paradossale porre una questione di privacy in un contesto in cui vige di fatto una sorta di arresti domiciliari collettivo!
Cioè scambierei ben volentieri in questo momento di farmi tracciare pur di potermi muovere, alla fine non andrei chissà dove, giusto a sgranchirmi un po' le gambe che stanno facendo la ruggine...
Il principio è, all'americana, di fare una concessione (non direi rinuncia, non useranno certo i dati per marketing) su un diritto per rafforzarne un altro.
Per cui ben venga l'allentamento delle restrizioni a chi ha la app, come si è fatto in Corea (grande paese, ovviamente del Sud) ma anche a chi si fa fare i test (tamponi, analisi, qui non si parla di privacy?), altro che volontario e bluetooth.
Suvvia ragazzi, la privacy è e resta importante ma davanti a certi temi, la salute su tutti, e davanti ad un contesto in cui i diritti fondamentali sono stati pesantemente limitati, dovrebbe passare un attimino in secondo piano, IMHO.
Tornando all'argomento nemmeno io ne farei una questione di privacy se riguarda la salute.
Voglio solo augurarmi che per la fase 2 siano stati fatti tamponi sufficienti e test seriologici.
Proprio ier sera al TG (non ricordo di quale emittente) se ne parlava e si notava che alcuni esponenti del governo avevano obiettato per via della fantomatica questione della privacy.
La mia speranza è che costoro non siano gli stessi che credono alle "scie chimiche", alla "terra piatta", al fatto che l'11 settembre sarebbe stato una finzione, che non saremmo mai stati sulla Luna, che i vaccini sarebbero pericolosissimi e così via di fuffa.
Io sono d'accordo con Neopapà . Questa app è pericolosa , non in se , ma per quello che suppone , quindi non la userò . Con il pretesto dell'emergenza e della tutela della salute c'è qualcuno che sta cercando di introdurre l'uso di mezzi elettronici contro gli esseri umani . Già i droni sorvegliano il traffico veicolare , qualche sindaco fuori di testa ha detto che non vedeva l'ora di usarli per far inseguire i cittadini per la strada ed insultarli perchè non erano a casa ! immaginatevi un governo che può sapere in ogni momento cosa fanno i cittadini , chi incontrano , quando . Non è più democrazia , ma incubo .
La tecnologia usata senza etica porta solo disastri , la realtà si rivela sempre peggiore di quella dei film , perchè il lieto fine può non arrivare mai . E' necessario pensarci prima !
Immagino che chi in una situazione come questa si preoccupa tanto della propria privacy, come minimo abbia eliminato dalla propria vita e soprattutto dai propri device (sì, anche dal proprio router domestico) l'uso di software a codice chiuso, navighi sempre tramite una seria VPN, non usi servizi web commerciali tipo e-mail, e-commerce, social vari, whatsapp ecc.ecc. (e no, Telegram ha la parte server a codice chiuso, quindi non va bene neppure lui), quando va a fare acquisti non usi carte di credito, bancomat, le varie tessere dei negozi, ecc.ecc.. Perché altrimenti si dovrebbe preoccupare più del fatto che sta passando la vita a lasciare tracce di sé a destra e a manca, più che di quest'app. Che poi, come ha già detto chiaramente The Doctor, se ci volessero tracciare gli basta seguire la nostra SIM.
Siamo in una situazione di emergenza, non abbiamo la responsabilità solo della vita nostra e dei nostri cari, ma anche di quella di perfetti sconosciuti che possiamo infettare a nostra e loro insaputa. Non vedo con piacere le eventuali limitazioni di movimento di cui si sta parlando per chi non userà quest'app, ma dal mio punto di vista è il caso di dimostrare un minimo di senso civico e quindi, se oltretutto il codice dell'app sarà aperto, credo che usare questo mezzo per il periodo strettamente necessario sia una buona cosa.
"Le donne e i gatti fanno quello che vogliono, e gli uomini e i cani dovrebbero rilassarsi ed abituarsi all'idea." (Robert Anson Heinlein)
Già adesso che ci sono le limitazioni restrittive la gente dimostra mancanza di rispetto per le regole, per gli altri e per il personale sanitario che sta dando la vita per salvare la gente, andando bellamente in giro adducendo le scuse più improbabili o andando a fare la spesa sette volte al giorno.
Figuriamoci dopo quando sarà facoltativo installare l'applicazione.
Purtroppo questa pandemia non ci sta insegnando nulla, chi era menefreghista e irrispettoso lo è e lo sarà ancora di più.
Vraptus , esageri un pò : si tratta di tenere sotto controllo i dati personali che si possono spargere in giro per il semplice fatto che esistiamo , sapere dove sono . Così lasciamo traccia di noi negli archivi storici per gli studiosi dei secoli che verranno , anche se i supporti informatici sono fragili mentre il supporto cartaceo , se tenuto con cura , è eterno .
Ed hai ragione sul fatto che se si decide di usare questa app , lo si fa per il tempo strettamente necessario e poi si disinstalla con un buon programma che tolga tutti i residui .
Le informazioni che l'app fornisce sono quelle che il Servizio Sanitario Nazionale ha già, se non è chiaro, e non è che informa anche sui nomi degli individui infetti.
Mi fa piacere vedere che la sorella, nonché dottoressa, Blumare si sia convinta in un modo o nell'altro
Ciao fratello leofelix , io non ho cambiato idea : non userò questa app . Anche perchè non ho uno smartphone e non ho intenzione di averne uno .
In Corea hanno usato gli smartphone ed i cellulari per indicare dove erano i posti pericolosi dove le persone avrebbero potuto infettarsi , in modo da farglieli evitare .
Qui in Italia c'è una legge che proibisce di rivelare chi ha una malattia infettiva , il medico curante ha però l'obbligo di segnalare se ha un caso . Adesso si conosce meglio questo SARS-CoV-2 e come procede : si cura anche col plasma donato dagli individui guariti .
Blumare ha scritto: ↑mer apr 22, 2020 10:12 pm
Ciao fratello leofelix , io non ho cambiato idea : non userò questa app . Anche perchè non ho uno smartphone e non ho intenzione di averne uno .
Ciao Blumare, pardon, mea culpa, mi ero lasciato ingannare da questa tua affermazione:
Blumare ha scritto: ↑mar apr 21, 2020 1:09 am
Io sono d'accordo con Neopapà . Questa app è pericolosa , non in se , ma per quello che suppone , quindi non la userò . Con il pretesto dell'emergenza e della tutela della salute c'è qualcuno che sta cercando di introdurre l'uso di mezzi elettronici contro gli esseri umani . Immaginatevi un governo che può sapere in ogni momento cosa fanno i cittadini , chi incontrano , quando . Non è più democrazia , ma incubo .
Viene spontaneo pensare che tu non intendessi usarla per altre ragioni.
Ipotizzi quindi una sorta di distopia da far sfigurare 1984 di Orwell
Quindi il governo avrebbe interesse a sapere cosa fa il pericolosissimo leofelix, a controllare il ragazzo che porta il latte, il temibile tecnico informatico crazy.cat, Toni il carrettiere e che dire della bellicosa categoria dei fruttivendoli? In defintiva chi di noi non conosce quantomeno un segreto di Stato o militare? Quanti di noi, del resto, non lavorano segretamente per i servizi di sicurezza? .
Perdona l'ironia, tra amici,fratelli e persone civili ce la possiamo permettere, no?
Parli di incubo, e questa pandemia (che non è la prima e non sarà verosimilmente l'ultima) non è forse peggio di un incubo?
Sostieni che la tecnologia verrebbe usata contro gli esseri umani.
Sei una persona intelligente, arguta e spiritosa e anche per questo ti apprezzo pur ritenendo inverosimili le tue ipotesi.
Ti rimando a questo brano dell'articolo di Frency:
Bruxelles sottolinea che i dati sulla posizione dei cittadini non sono necessari né consigliati ai fini del tracciamento del contagio. L'obiettivo dell'app, infatti, non è quello di seguire i movimenti delle persone, perché ciò si tradurrebbe in rilevanti problemi di sicurezza e privacy.
Quindi scrivevi:
Blumare ha scritto: ↑mer apr 22, 2020 10:12 pm
In Corea hanno usato gli smartphone ed i cellulari per indicare dove erano i posti pericolosi dove le persone avrebbero potuto infettarsi , in modo da farglieli evitare .
Qui in Italia c'è una legge che proibisce di rivelare chi ha una malattia infettiva , il medico curante ha però l'obbligo di segnalare se ha un caso .
E, poichè l'app non traccia, come pensi che possa conoscere dove si possano individuare i contagi? Ti rimando a quanto avevo scritto nel post precedente, forse non mi sono spiegato bene,avrei dovuto aggiungere qualcosa che davo per scontato si capisse.
leofelix ha scritto: ↑mer apr 22, 2020 1:30 am
Le informazioni che l'app fornisce sono quelle che il Servizio Sanitario Nazionale ha già, se non è chiaro, e non è che informa anche sui nomi degli individui infetti.
Insomma funziona allo stesso modo come quella coreana, è scritto anche nell'articolo di Francy.
L'app non è che ti dice: "Ehy, Blumare, qui c'è Giggi er pizzarolo, nato a Frascati, nel... ... .., occhi azzurri, capelli verde rame, segni particolari: ha una lumaca tatuata sullla nuca"
Blumare ha scritto: ↑mer apr 22, 2020 10:12 pm
Adesso si conosce meglio questo SARS-CoV-2 e come procede : si cura anche col plasma donato dagli individui guariti .
Ne ho lette tante in merito, spero sia così, per tutti. Grazie.
Non è certo mia intenzione polemizzare o non mi sarei permesso nemmeno di scherzare, ma, ripeto, anche fosse spyware di fronte a una situazione di emergenza e alla possibilità che possa contribuire a salvare me, i miei cari e tutti gli altri (inclusi i medici e infermieri in prima linea, le forze dell'ordine, le cassiere dei supermercati e tutti coloro che rischiano la vita per noi tutti i giorni per salvarci o per fornirci beni di prima necessità), be' me strafregherei altamente e la installerei lo stesso.
Lo smartphone si può sempre spegnere.
Poi, naturalmente, proprio perché siamo in democrazia ognuno è prigioniero ehm libero di pensarla come vuole, d'altronde siamo qui a disquisire su internet, in mezzo a tantissimi cookie traccianti col nostro ISP che ci guarda allibito
Ti auguro una buona giornata e un grosso in bocca al lupo
1) Bisogna avere un cellulare su cui installare l'app.
2) Bisogna averlo acceso quando vai fuori.
3) Bisogna avere attivo il Bluetooth
4) Bisogna che la installi almeno il 60%...no anzi il 70%..meglio il 100% delle persone perché serva veramente
5) Bisogna rispettare la privacy
6) Bisogna nominare una commissione, un pool di esperti, regalare qualche poltrona ad amici e parenti.
Ma alla fine quanto ci costerà (per niente) ????????
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
Grazie.
Dopo averla letta ho pensato di condividerla su facebook. Tempo due minuti e sono piovuti i primi commenti preoccupati, sono gli stessi che postano le foto di quel che mangiano, del matrimonio, dei nipoti, hanno visibile numero di telefono ed e-mail address e col profilo pubblico.
E si preoccupano per la privacy...
Va da sè che sono, a giorni alternati, ingegneri, virologi, economisti e così via
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