APP PostePay (Android).
Inviato: ven lug 11, 2014 4:34 pm


Comunque, chi, tra voi, la utilizza e, come si trova? (anche in termini di sicurezza, anzi, soprattutto in quei termini, considerata la premessa).
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Non ha senso, sarebbe come darsi la zappa sui piedi; dal mio punto di vista, solo un incosciente installerebbe una APP che richiede l'accesso a TUTTI I DATI SENSIBILI (perché questo è ciò che richiede la APP oggetto di questo post).Andy99 ha scritto:.... i permessi delle app non li controllo mai visto che secondo me li mettono li giusto per riempire la pagina e basta .....
E' quello che faccio anche io, Doc.The Doctor ha scritto:Uso la carta Postepay per fare i miei acquisti su internet, dunque la carico solo quando serve e con lo stretto necessario.
Era la ragione per cui volevo installare la APP ..... ma ......L'app mi serve per controllare il credito dopo una ricarica e per sapere quello restante.
Io, invece si (è una valutazione di merito che faccio per le tutte APP che mi interessano); quindi non la installerò e continuerò a verificare, via web, movimenti e capienza della carta.Sinceramente anche io non mi preoccupo mai dei permessi.
Un attimo Doc .... un conto è sapere, a priori, che Google (ecc.), ha un monitoraggio attivo (e, comunque, in qualche puoi "difenderti" riducendone l'impatto, intervenendo sulla dashboard, per esempio), un altro concedere ad una APP di terze parti (e non importa se lo sviluppatore sia Poste Italiane o Hashcat, detto che mi fiderei più del secondo che del primo) l'accesso a tutti i dati sensibili senza alcuna possibilità di difesa.The Doctor ha scritto:Qui non è questione di zappa o aratro. Hai uno smartphone in mano, i tuoi dati sono già a rischio o compromessi dal momento che decidi di farne uso.
D'accordo Gan, ma siamo sempre li: ROOT ..... sembra quasi che se esegui il ROOT del device hai maggiori possibilità di "gestirne" la sicurezza ..... quando dovrebbe essere esattamente il contrarioGanondolf ha scritto:Per i più paranoici, la procedura consigliata è: root + Xposed framework + app settings*
Da li, puoi revocare tutti i permessi che non ti piacciono per-app.
Ben detto Al3x .Al3x ha scritto:
L'alternativa è quella di rifiutare le app che non ci garbano inserendo commenti negativi (mai offensivi) sul play store, se tutti facessimo così forse la politica di accesso ai dati degli utenti prenderebbe una svolta ma dubito che ciò possa mai avvenire.
in uso su GS2 rooted e proprio da li mi è stato possibile avere coscienza della complessità e quantità dei permessi esistenti. Da quando l'ho installato, whatsapp va in crash continuo (ma funziona). Come dici tu, xprivacy in quel caso sta facendo il suo lavoro.Ganondolf ha scritto:Per i più paranoici, la procedura consigliata è:
root + Xposed framework + app settings*
Da li, puoi revocare tutti i permessi che non ti piacciono per-app. Ovviamente può causare malfunzionamenti, ma con certe interpretazioni del termine "malfunzionamenti" è esattamente lo scopo desiderato.
Su questo sono d'accordo, comunque (e ne abbiamo già parlato altrove) mi accontenterei di un Play Store composto ESCLUSIVAMENTE da APP verificate, certificate e firmate digitalmente da Google.Al3x ha scritto:L'ideale sarebbe avere di base un sistema Android pulito e depurato da ogni funzione non richiesta, ma temo sia una utopia.
Se dovessimo ragionare così allora non dovremmo usare nemmeno l'account amministratore su windows e sudo su linux o non dovremmo scaricare nessuna app sullo smartphone e a questo punto non dovremmo nemmeno usarne uno e tornare ai vecchi telefoni[Claudio] ha scritto:D'accordo Gan, ma siamo sempre li: ROOT ..... sembra quasi che se esegui il ROOT del device hai maggiori possibilità di "gestirne" la sicurezza ..... quando dovrebbe essere esattamente il contrarioGanondolf ha scritto:Per i più paranoici, la procedura consigliata è: root + Xposed framework + app settings*
Da li, puoi revocare tutti i permessi che non ti piacciono per-app.
Condivido appienoAndy99 ha scritto:Se dovessimo ragionare così allora non dovremmo usare nemmeno l'account amministratore su windows e sudo su linux o non dovremmo scaricare nessuna app sullo smartphone e a questo punto non dovremmo nemmeno usarne uno e tornare ai vecchi telefoni
Se quando usi il telefono sai quello che stai facendo allora il root ti dà maggiori possibilità di gestirne la sicurezza, altrimenti se uno lo fa e non sa a cosa va incontro ovvio che otterrà l'effetto contrario..
Praticamente il 90% degli utenti che eseguono il ROOT (non ci crederai, ma i forum e i blog su Android li leggo).Andy99 ha scritto:Se quando usi il telefono sai quello che stai facendo allora il root ti dà maggiori possibilità di gestirne la sicurezza, altrimenti se uno lo fa e non sa a cosa va incontro ....
Usato, praticamente, dal 90% degli utenti Windows; di questo 90%, (te lo dico con certezza) l'85% finisce su forum come questo, DOPO essersi riempito di malware.Andy99 ha scritto:Se dovessimo ragionare così allora non dovremmo usare nemmeno l'account amministratore su windows ....
Eh, beh, certo. Il root ti garantisce i privilegi di amministratore, che ti servono per amministrare la sicurezza come vuoi tu.[Claudio] ha scritto:D'accordo Gan, ma siamo sempre li: ROOT ..... sembra quasi che se esegui il ROOT del device hai maggiori possibilità di "gestirne" la sicurezza ..... quando dovrebbe essere esattamente il contrarioGanondolf ha scritto:Per i più paranoici, la procedura consigliata è: root + Xposed framework + app settings*
Da li, puoi revocare tutti i permessi che non ti piacciono per-app.
E quindi vorresti negarlo a tutti, compreso il 10% che invece sa cosa sta facendo? Non ho capito la critica, sinceramente.[Claudio] ha scritto:Praticamente il 90% degli utenti che eseguono il ROOT (non ci crederai, ma i forum e i blog su Android li leggo).Andy99 ha scritto:Se quando usi il telefono sai quello che stai facendo allora il root ti dà maggiori possibilità di gestirne la sicurezza, altrimenti se uno lo fa e non sa a cosa va incontro ....
Usato, praticamente, dal 90% degli utenti Windows; di questo 90%, (te lo dico con certezza) l'85% finisce su forum come questo, DOPO essersi riempito di malware.Andy99 ha scritto:Se dovessimo ragionare così allora non dovremmo usare nemmeno l'account amministratore su windows ....
Gan, nessuna contraddizione, il mio punto di visto era già esplicitato in un post precedente:Ganondolf ha scritto:Quello che dovrebbe essere chi lo decide? Se non vuoi prendere in carico l'amministrazione del dispositivo, lo lasci decidere a Google e alle Poste.
Noto una certa contraddizione nel lamentarsi delle scelte fatte da chi ha creato il sistema e le applicazioni, salvo poi propendere per una chiusura che "imponga" le scelte dei suddetti. Perché un Play Store composto solamente da app verificate significa composto solamente da app approvate da Google. Magari eviti app che sfruttano in modo illegale le tue informazioni personali, ma in compenso avrai app che sfruttano legalmente le tue informazioni personali.
Preferisco un "monitoraggio attivo" da parte di Google (sul quale, in qualche maniera, posso ridurre l'impatto) che essere preda di sviluppatori di APP dubbie che pretendono di accedere, senza nessuna spiegazione plausibile, a dati sensibili.[Claudio] ha scritto:Tendenzialmente (e questo vale per tutti i device che utilizzo) trovo molto meno controproducente essere monitorato dalla NSA (ovviamente è una forzatura, perchè mi girano lo stesso) piuttosto che consegnare i miei dati in mano a chissà chi.
Appunto, quindi i luoghi da cui rifornirsi ci sono, ognuno è libero in installare ciò che gli pare, ma io voglio la possibilità di installare ciò che mi interessa in tutta sicurezza e ritengo sia una pretesa più che legittima.E allora via libera all'hacking e al mercato nero, come del resto succede già.
Non scherziamoGanondolf ha scritto:E quindi vorresti negarlo a tutti, compreso il 10% che invece sa cosa sta facendo? Non ho capito la critica, sinceramente.
[Claudio] ha scritto:Poste Italiane o Hashcat, detto che mi fiderei più del secondo che del primo) l'accesso a tutti i dati sensibili senza alcuna possibilità di difesa.