La procedura automatica di aggiornamento a Windows 10 1809 (Ottobre 2018) conserva un backup della build precedente per alcuni giorni, occupando una quantità di disco variabile fra 10 e 20 gigabyte. Lo scopo è permettere all'utente di ritornare indietro in caso si riscontrino problemi. Se però tutto funziona regolarmente, non c'è motivo di tenere tutta questa spazzatura: fortunatamente, agendo tramite il tool integrato nel sistema operativo, possiamo fare pulizia molto rapidamente.
Nota: completando questa procedura non sarà più possibile ripristinare la versione precedente di Windows 10.
Procedere così:
- aprire il menu Start
- digitare
pulizia
sotto il menu Start per individuare e lanciare lo strumentoPulizia disco
- dalla schermata principale, cliccare sul pulsante
Pulizia file di sistema
La finestra si chiude e, dopo un'ulteriore analisi, si riapre proponendo una lista molto più ricca di elementi. L'opzione principale che guida la rimozione di questo specifico backup si chiama Installazione di Windows precedenti
, ma possiamo tranquillamente spuntarle tutte, quindi proseguire con OK
Il programma avvisa che, proseguendo, non sarà possibile ripristinare la versione precedente di Windows. Confermiamo cliccando Sì
La fase di pulizia richiederà un paio di minuti al più...
... trascorsi i quali potremmo verificare sotto Esplora file quanto spazio sia stato effettivamente recuperato. Sui PC che ho utilizzato per testare la procedura sono stati liberati sempre oltre 10 GB di disco.
Mantenere pulito il disco
Se siamo interessati a mantenere pulito il disco fisso, valutiamo con attenzione l'attivazione di Sensore memoria (Storage sense) con l'opzione di auto-eliminazione dei file scaricati
Per andare ancora più in profondità possiamo invece affidarci ad un'utility di terze parti. In particolare:
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