Io.
Indubbiamente fatta bene ma (e lo stesso discorso lo facevo per Romanzo Criminale) trovo la serie fortemente diseducativa e distorsiva: per come è strutturata, ti ritrovi a fare il "tifo" per un delinquente rispetto ad un'altro delinquente.
Re: Serie TV 2014
Inviato: mer giu 04, 2014 11:17 pm
da Uomo Senza Sonno
Oltre a Gomorra sto seguendo House of Cards e The Newsroom, veramente intriganti.
Secondo me Gomorra non è nè distorsiva nè diseducativa: racconta la malavita dal punto di vista dei malavitosi, esponendo le loro logiche interne ed il loro modo di pensare. Il fatto che inconsapevolmente inizi a parteggare per un personaggio piuttosto che un altro è una semplice conseguenza del nostro inconscio che si immedesima in uno dei personaggi e quindi piuttosto che tenere un asettico distacco dalle parti preferiamo scegliere una parte dove stare in una data situazione.
Re: Serie TV 2014
Inviato: gio giu 05, 2014 10:53 am
da x-free
Condivido il pensiero di Uomo La presa di posizione per una banda criminale o un'altra fa parte della finzione scenica e della natura romanzata. Credo che ognuno di noi (o almeno la maggior parte ) sappia distinguere tra realtà e finzione e, nel momento in cui ci sia davvero una guerra fra bande criminali, sappia da che parte stare, cioè schierarsi con lo Stato.
Ho sentito parlare di rischio di emulazione. Chi ne parla dimentica che questa serie racconta una situazione reale, che era effettiva in passato ed è effettiva oggi. Quindi, meglio tacere o portare all'attenzione con qualsiasi mezzo?
Detto ciò, rimane, a prescindere da come la si pensa, una serie tv valida e tecnicamente ben realizzata. Infatti, un network statunitense si è accaparrato i diritti per la trasmissione negli USA (di solito avviene sempre il contrario)
Re: Serie TV 2014
Inviato: gio giu 05, 2014 11:30 am
da [Claudio]
x-free ha scritto:Ho sentito parlare di rischio di emulazione.
Io parlo di distorsione della realtà; la realtà della "gente" di Napoli, di Scampia, è decisamente diversa da quella dipinta in Gomorra (sia nella serie TV e, in parte, anche nel libro di Saviano).
Credo che ognuno di noi sappia distinguere tra realtà e finzione ...... sappia da che parte stare, cioè schierarsi con lo Stato.
Sei così ottimista?.
Il fatto è che nella serie, lo Stato è totalmente assente (purtroppo, in diverse circostanze, lo è anche nella realtà) oppure rappresentato (avrai visto le ultime due puntate) da figure corrotte, colluse e ricattabili.
La domanda è: è accettabile che la finzione prevarichi la realtà e spinga le persone a pensare che, la rappresentazione nella finzione sia, nei fatti, la fotografia della realtà?.
Ecco perché sono d'accordo con il sindaco di Napoli (Luigi De Magistris): si tratta dell’ennesima rappresentazione criminale di una città che, benché sia piena di contraddizioni, non è quella che emerge nella serie: speculazione, mistificazione, e, quel che è peggio, nulla che indichi la finalità di raccontare e mettere in evidenza le urgenze di un territorio.
Re: Serie TV 2014
Inviato: gio giu 05, 2014 11:55 am
da x-free
[Claudio] ha scritto:
x-free ha scritto:Ho sentito parlare di rischio di emulazione.
Io parlo di distorsione della realtà; la realtà della "gente" di Napoli, di Scampia, è decisamente diversa da quella dipinta in Gomorra (sia nella serie TV e, in parte, anche nel libro di Saviano).
Quando parlavo di emulazione non mi riferivo a quanto detto da te in precedenza, ma di altre opinioni che mi sono giunte
Più in generale, vedi non metto in dubbio che non tutti gli abitanti di Scampia siano cattive persone (del resto lo si vede anche nella serie) so di molti impegnati in attività sociali e di riqualificazione come non metto in dubbio che il sindaco di Napoli debba difendere la sua città. Ma vedi: per quanto la realtà sia mostrata attraverso un solo punto di vista (quello criminale), ciò che viene mostrato rimane sempre realtà, magari certo romanzata per rendere il ritmo più incalzante, ma di certo non è una mistificazione. Infiltrazioni in appalti ed opere, infiltrazioni nella politica, riverenza della gente verso i clan e silenzio omerto etc. potrei continuare, tutte cose che vengono mostrate ed ahimè sono all'ordine del giorno.
Un esempio concreto? Ti ricorderai della scena in cui Genny per far colpo sulla ragazza "assolda" un cantante (che per inciso esiste davvero). I rapporti tra clan e neomelodici sono strettissimi, ti lascio qualche articolo per verificare.
x-free ha scritto:Ma vedi: per quanto la realtà sia mostrata attraverso un solo punto di vista (quello criminale), ciò che viene mostrato rimane sempre realtà ....
E il messaggio che passa è che quella sia "l'unica realtà"; inaccettabile, ritengo.
Che poi le organizzazioni criminali "condizionino" il territorio sul quale operano è un dato di fatto (la storia dei neo-melodici napoletani è cosa nota), ma quel condizionamento è, soprattutto, figlio delle compromissioni tra criminalità e chi la dovrebbe combattere; e se viene a mancare ciò che dovrebbe, in toto, rappresentare e garantire la legalità, credo ci sia poco da fare e, spesso, anche da scegliere.
E sono le stesse compromissioni che possiamo trovare in Romanzo Criminale, quando una parte dello Stato (quello Stato che dovrebbe essere il garante della legalità) si affida alla Banda della Magliana per trovare il covo in cui è detenuto Moro (e questa non è finzione, è un fatto storicamente accertato).
Mi chiedo cosa ci sia di normale in tutto questo, e mi domando se questa possa essere ritenuta l'unica realtà possibile; non lo è, quindi è il messaggio che è sbagliato.
P.S.: qualcuno evidenzia il fatto che si possa alimentare lo spirito di emulazione: non ha tutti i torti, una dimostrazione (altro messaggio negativo) la abbiamo proprio nelle ultime due puntate di Gomorra, laddove un ragazzino, si trasforma in killer.
Re: Serie TV 2014
Inviato: gio giu 05, 2014 1:41 pm
da sondlive07
di gomorra ho visto solo le prime tre puntate ( per mancanza di tempo non ho potuto seguire le altre, ma appena posso....)
i film e le serie a 'carattere crudo' mi piacciono molto sono quelle che più mi piacciono....
la rappresentazione quanto più vicina della realtà dei fatti rende la serie o il film stesso interessante e meritevole di attenzione..
da qui a ritenerla l'unica realtà accettabile sembra esagerato ma siamo quasi al limite....proprio al limite
chi vive a napoli e dintorni lo sa bene...
La presa di posizione per una banda criminale o un'altra fa parte della finzione scenica e della natura romanzata. Credo che ognuno di noi (o almeno la maggior parte 
) sappia distinguere tra realtà e finzione e, nel momento in cui ci sia davvero una guerra fra bande criminali, sappia da che parte stare, cioè schierarsi con lo Stato.
