Dopo aver acquistato il laptop, il mio progetto consiste nell'utilizzare subito Acronis o GParted e piallare tutto, creare due partizioni (la primaria per l'OS e i programmi, la logica per i dati), ed installare la ISO da dvd. In questo modo, voglio avere un W10 pulito, perfino senza driver (voglio installarli manualmente), e soprattutto senza il bloatware che, anche disinstallandolo, mi costringerebbe ad andare a caccia di cartelle, file e chiavi di registro residue.
Quando l'installer di Windows 10 mi chiederà di creare un account, so già cosa questo comporti: deve essere un account Microsoft, o già esistente o nuovo, oppure (come ho appreso leggendo l'articolo di Zane) esiste l'opizione di creare un account "tradizionale"(nota a parte, ho appreso da altre fonti che se durante l'installazione di Windows 10 spegniamo il modem e siamo offline, Windows ci presenterà direttamente la schermata di creazione di un account locale).
Scusate la lungaggine, ora veniamo al punto. Io, al momento, penso di utilizzare una account locale. I miei dubbi riguardano le possibili limitazioni che questo comporta nell'uso del sistema operativo. In particolare, con un account locale (e ricordo che comunque ho già un account Microsoft):
1) Posso poi creare individualmente l'account per accedere alle Universal Apps come Wheather, Mail, Xbox, ecc?
2) Ho letto di una speciale integrazione tra Windows 10 e OneDrive. Posso configurare OneDrive con il mio account Microsoft, anche utilizzando come user di Windows un account locale?
3) A parte Cortana che se non ho un account online non può suggerirmi cosa fare quando dove e perché, quali sono gli effettivi svantaggi nell'usare un account locale?