Grazie al processo di evoluzione tecnologica ed il conseguente innalzamento della quantità di RAM "giusta" per l'utente medio ad 8 GB, l'utilizzo dei file/partizioni di swap si è sicuramente ridotto. Tuttavia, esistono ancora dei casi in cui questa pratica può rivelarsi utile, ad esempio su un vecchio portatile con poca RAM su cui è installata una distro Linux leggera. [continua..]
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Ultima modifica di maurotramonti il mar apr 11, 2023 4:08 pm, modificato 3 volte in totale.
speedyant ha scritto: ↑mar apr 11, 2023 10:45 am
Buono a sapersi.
Da quali kernel esiste la gestione del file invece della partizione?
Non saprei. Posso però dirti che a partire da Ubuntu 17.04 (rilasciata esattamente 6 anni fa), l'installer crea il file al posto della partizione per impostazione predefinita.
Quella versione utilizzava il kernel 4.10.
Molto interessante... queste cose non vengono mai sbattute in vetrina nell'elenco delle novità quando Microsoft rilascia nuovi aggiornamenti di Windows, ma le ritengo interessanti per noi smanettoni, anzi ora che ci penso... potrebbe essere anche un'ottimo spunto per scrivere qualcosa qua su Turbolab
Comunque sul mio PC lo swapfile è di soli 16 megabyte.. a meno che non sia a espansione dinamica, ai giorni d'oggi dubito che riuscirebbe ad ospitare anche un Prato fiorito in versione "App Moderna"...
Vien da sé, tuttavia, che ad installazione compiuta è molto più semplice creare un banale file nella root del filesystem, piuttosto he ridurre la partizione di sistema utilizzando una live di GParted
che
Possiamo sincerarci della riuscita dell'operazione digitando il comando free -h e verificando che la seconda riga di output resistuisca informazioni coerenti
restituisca
Per quanto riguarda l'ultima immagine col logo di Megalab: non si potrebbe ridurre il logo visto che si capisce poco?
ctsvevo ha scritto: ↑mar apr 11, 2023 3:24 pm
Perdonami.
Vien da sé, tuttavia, che ad installazione compiuta è molto più semplice creare un banale file nella root del filesystem, piuttosto he ridurre la partizione di sistema utilizzando una live di GParted
che
Possiamo sincerarci della riuscita dell'operazione digitando il comando free -h e verificando che la seconda riga di output resistuisca informazioni coerenti
restituisca
Correggo subito
ctsvevo ha scritto: ↑mar apr 11, 2023 3:24 pm
Per quanto riguarda l'ultima immagine col logo di Megalab: non si potrebbe ridurre il logo visto che si capisce poco?
A quanto ne so, il watermark di Turbolab viene applicato automaticamente alle immagini da una certa dimensione in poi, per cui servirebbe una modifica nel backend.
maurotramonti ha scritto: ↑mar apr 11, 2023 3:28 pm
A quanto ne so, il watermark di Turbolab viene applicato automaticamente alle immagini da una certa dimensione in poi, per cui servirebbe una modifica nel backend.
Fai una immagine vuota più grande e incolli la tua immagine, senza il watermark, nella parte alta lasciando adeguato spazio più sotto. così il watermark finisce nella parte più bassa e vuota.
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
crazy.cat ha scritto: ↑mar apr 11, 2023 3:34 pm
Fai una immagine vuota più grande e incolli la tua immagine, senza il watermark, nella parte alta lasciando adeguato spazio più sotto. così il watermark finisce nella parte più bassa e vuota.
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