Giusto o sbagliato prendere questi provvedimenti (io ho le idee abbaastanza chiare in merito...)?
Che cosa ne sarà dell'internet libero e aperto che abbiamo conosciuto?
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
negli anni...ad ogni blocco o limitazione su qualcosa inerente a internet e/o alla rete in generale, prima o dopo c'è sempre stato il modo per aggirare (+ o - legalmente) la limitazione...
vedremo cosa succederà questa volta...
ciaooo a tutti
Salutone a Zane...padre putativo di...Turbolab... :-)
Mio sito... http://www.cippico.altervista.org
Per gli utenti smalizziati non sarà un problema aggirare questi blocchi... ma per tutti gli altri?
I governi hanno sempre censurato siti (solitamente tramire gli ISP) ma arrivare ad imporre limitazioni a servizi e programmi forniti da fondazioni senza scopo di lucro mi sembra grave anche perché potrebbe portare queste fondazioni a dire "ma chi me lo fa fare" e ritirarsi a favore dei soliti noti che si arricchiscono con i nostri dati.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
Ci sono sistemi per aggirare perfino la censura della Cina , preparando le personalizzazioni prima di entrare in detto paese orientale .
Oppure , giustamente si riprende a leggere libri , la carta non si cancella con un clic .
Ne avrei uno giusto in argomento , ma se metto il link , faccio pubblicità ?
Blumare ha scritto: ↑mar set 19, 2023 10:43 am
Ci sono sistemi per aggirare perfino la censura della Cina , preparando le personalizzazioni prima di entrare in detto paese orientale .
Forse non è chiaro il punto…
CUB3 ha scritto: ↑mer ago 23, 2023 9:02 am
Per gli utenti smalizziati non sarà un problema aggirare questi blocchi... ma per tutti gli altri?
I governi hanno sempre censurato siti (solitamente tramire gli ISP) ma arrivare ad imporre limitazioni a servizi e programmi forniti da fondazioni senza scopo di lucro mi sembra grave anche perché potrebbe portare queste fondazioni a dire "ma chi me lo fa fare" e ritirarsi a favore dei soliti noti che si arricchiscono con i nostri dati.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
Ciao CUB3 , avevo letto , grazie ed il punto è chiarissimo . Credo che taluni siano ormai " matti e disperatissimi " : si inventano di tutto e di più , ma ne constatano presto l'inutilità .
Gli utenti esperti aiutano chi è meno abituato a navigare , agli altri non interessa andare in rete e preferiscono i mezzi più tradizionali .
Perchè non si può impedire alle persone di pensare , ragionare cercare : qualsiasi gabbia alla fine stanca e viene aperta .
CUB3 ha scritto: ↑mer ago 23, 2023 9:02 am
I governi hanno sempre censurato siti (solitamente tramire gli ISP) ma arrivare ad imporre limitazioni a servizi e programmi forniti da fondazioni senza scopo di lucro mi sembra grave anche perché potrebbe portare queste fondazioni a dire "ma chi me lo fa fare" e ritirarsi a favore dei soliti noti che si arricchiscono con i nostri dati.
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Ciao CUB3 , ho letto per intero l'articolo originale , in traduzione : " un mondo in cui i browser possono essere costretti ad incorporare un elenco di siti web vietati a livello di software che semplicemente non si aprono , nè in una regione nè a livello globale , è una prospettiva preoccupante che solleva serie preoccupazioni sulla libertà di espressione " .
Non è affatto detto che questa legge arrivi ad esistere in Francia , non succede che la censura di alcuni siti sgraditi ad un certo governo possa essere fatta sugli stessi siti anche da altri governi .
Con eccezione della Cina che notoriamente censura i siti che i cinesi non dovrebbero vedere , ma poi li trovano dall'estero , hai notato che queste idee malsane sbucano sempre fuori da governi occidentali ? Di sicuro non siamo in bei tempi , ma abbiamo ancora le Costituzioni e le Corti Costituzionali .
Internet è così vasto e popolato che se si vuole trovare qualcosa , la si trova . Qui in Europa hanno censurato la stampa russa ma hanno dimenticato i siti delle televisioni satellitari e via streaming . Alcuni di questi hanno accettato di spegnere alcuni canali , altri hanno detto no . C'è sempre qualcuno che dice No .
Aggiornamento sulla situazione francese: venerdì 22 settembre una commissione speciale ha adottato un testo modificato per la legge SREN che potrebbe eliminare il rischio di censura a livello browser.
Tutto questo grazie anche a Mozilla ma ancora è presto per cantar vittoria.
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CUB3 ha scritto: ↑mer ago 23, 2023 9:02 am
... fondazioni senza scopo di lucro ... potrebbe portare queste fondazioni a dire "ma chi me lo fa fare" e ritirarsi ...
Questo mi preoccupa molto, a livello personale. Nel senso: il "ma chi me lo fa fare" è un approccio insidioso e pericolosissimo, ad ogni livello, per ogni piano del vivere sociale, in comune, nei rapporti con il prossimo, per il prossimo.
Questo modus vivendi, del "ma chi me lo fa fare", rischiamo peraltro già di viverlo e subirlo in tanti ambiti della nostra vita, in tanti settori e spazi sociali, dove un principio - chiamiamolo così - del genere è deflagrante nella sua capacità distruttiva del (la sparo grossa) "bene comune".
Tant'è.
Grazie CUB3 per tenerci aggiornati!
"Facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte"
Dante (Purgatorio, Canto XXII)
Grazie CUB3 dell'aggiornamento , vedrai che quel " potrebbe " si trasformerà in un " la censura a livello browser è stata eliminata " . Cosa ha fatto Mozilla sul punto ? Ha minacciato di uscire dal mercato francese ?
Mozilla ha fatto una raccolta firme e portato la petizione al governo francese che è stata ben accolta da molti legislatori, i quali hanno presentato diversi emendamenti, uno dei quali titolato proprio “emendamento Mozilla”.
Purtroppo non è ancora stato pubblicato niente sul blog di Mozilla (altrimenti avrei riportato la fonte) ma questa notizia è giusta a tutti quelli che hanno firmato la petizione (e hanno scelto di rimanere aggiornati).
A breve ci sarà una nuova discussione della legge che per il momento prevedere l’obbligo per i browser di segnalare (non più bloccare) i siti presenti in una blacklist fatta dal governo.
La legge così com’è vorrebbe limitare anche l’uso delle VPN.
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Dunque nel parlamento francese ci sono politici che ascoltano i cittadini ed ottengono risultati !
Visto che anche la segnalazione dei siti non va bene e nemmeno la limitazione delle VPN , salteranno anche queste due cose nella discussione in aula .
Però , visto che queste limitazioni saranno per firefox francese , poniamo , si potrebbero aggirare scaricando un firefox per un altro paese per poi applicare il language pack giusto .
Un PC localizzato in Francia potrebbe essere turco o italiano , non si possono distinguere . Ipotesi fantasiosa o possibilità concreta ?
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