Dato i particolari requisiti hardware che Windows 11 richiede, si stima che 400 milioni di computer, del miliardo su cui adesso è installato Windows 10, sarebbe resi obsoleti perché non potranno più essere aggiornati. Se così fosse si creerebbero o milioni di computer insecuri o tonnellate e tonnellate di rifiuti elettronici il cui smaltimento è difficoltoso.
Ping ha scritto: ↑lun nov 04, 2024 4:44 pm
Io sto usando Win 11 da alcune settimane, installato su un vecchio pc con i7 6700 e 32 GB RAM ma va come una scheggia
Non cantare vittoria troppo presto. Il tuo computer non rispetta i requisiti minimi previsti da Windows 11 (in particolare il tuo processore non risulta nella lista dei supportati) e, anche se attualmente esistono procedure per continuare a ricevere aggiornamenti, potrebbe presto o tardi smettere di riceverli.
CUB3 ha scritto: ↑lun nov 04, 2024 7:00 pm
Non cantare vittoria troppo presto. Il tuo computer non rispetta i requisiti minimi previsti da Windows 11 (in particolare il tuo processore non risulta nella lista dei supportati) e, anche se attualmente esistono procedure per continuare a ricevere aggiornamenti, potrebbe presto o tardi smettere di riceverli.
Incoraggiante
Staremo a vedere
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
CUB3 ha scritto: ↑lun nov 04, 2024 3:52 pm
Da utente Linux, scusate se me la rido
se il prezzo è il medesimo anche per le aziende, ho l'impressione che molte di queste saranno disposte a pagare pur di non doversi accollare le spese di rollout delle vecchie postazioni (costo dell'acquisto dei nuovi PC, migrazione dati, utenze e applicazioni ecc.). In ufficio abbiamo dei plotter A0 acquistati anni fa e costati parecchi soldini che non funzionano con Windows 11: quindi cosa fare, spendere 7.000 euro per prenderne uno nuovo o pagare il pizzo di 30 euro e continuare ad usare Windows 10?
Il servizio di supporto esteso per le aziende è sempre stato presente, almeno da Windows 7, e ha prezzi diversi.
È comprensibile che le aziende scelgano questa via proprio per mantenere la compatibilità con applicativi o asset aziendali ma a livello domestico, per la grande maggioranza degli utenti, non c'è una valida ragione per pagare questo obolo (se non la pigrizia/paura di cambiare sistema operativo).
Mi viene da ridare a pensare che, tolti coloro che hanno un attivazione pirata (e che presumibilmente non pagheranno per questo), tolti coloro che tra 10 anni si vanteranno di utilizzare sempre Windows 10 come sistema operativo principale, ci sarà una piccolissima percentuale di utenti che, dopo aver comprato una regolare licenza (anche compresa nell'acquisto di un PC), deciderà di pagare anche questa "tassa" pur di non abbandonare Windows 10 senza averne effettiva necessità.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
Io invece farei una petizione per includere più CPU tra quelle compatibili, considerato che molto dell'hardware escluso è tecnicamente perfettamente compatibile. Includerei ad esempio le CPU Intel Core dalla quarta generazione in poi.
Eventualmente aggiungerei il requisito dell'obbligo del disco SSD, escludendo i dischi meccanici.
personalmente windows 10 funziona bene, che capisco meno è la fine supporto senza aggiornamenti se non a pagamento invece che gratuitamente, almeno a chi non ha la possibilità di avere un pc di nuova componentistica, windows 11 che ha si delle aspettative ma mi sembra come una dittatura che rendere schiavi gli utenti costretti a passare ad un nuovo pc. MICROSOFT lasciate windows 10 per un tempo molto più lungo e tralasciate il dio soldo.
DMJ ha scritto: ↑ven nov 15, 2024 12:56 pm
Io invece farei una petizione per includere più CPU tra quelle compatibili, considerato che molto dell'hardware escluso è tecnicamente perfettamente compatibile. Includerei ad esempio le CPU Intel Core dalla quarta generazione in poi.
Eventualmente aggiungerei il requisito dell'obbligo del disco SSD, escludendo i dischi meccanici.
P. S. Mi riferivo alla compatibilità per Windows 11, mi sono accorto solo ora di non averlo citato.
CUB3 ha scritto: ↑gio nov 14, 2024 4:05 pm
ma a livello domestico, per la grande maggioranza degli utenti, non c'è una valida ragione per pagare questo obolo (se non la pigrizia/paura di cambiare sistema operativo).
non sono d'accordo, escludi per un momento quella parte di utenza che può abbandonare Windows e passare a GNU/Linux perché ha le capacità tecniche per farlo. Pensa invece a quelli che il computer lo utilizzano come un elettrodomestico e che potrebbero in quel momento non aver denaro sufficiente per comprare un nuovo PC, o peggio, dover anche sostituire una periferica non più compatibile con Windows 11. Per alcuni potrebbe essere una spesa non sostenibile nell'immediato e che con 30 euro consentirebbe di rimandare di un anno tale sacrificio economico.
E ti assicuro che di persone che si trovano in questa situazione ce ne sono tante.
Comunque vada, c'è solo da aspettare e osservare dalla riva del fiume cosa accadrà fino ad ottobre 2025
Tanto non credo che Microsoft rilascerà mai dati ufficiali esattamente come non ha mai rilasciato i dati riferiti alle attivazioni pirata di Windows o Office. Toccherà limitarci alle nostre speculazioni filosofiche
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