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Salve,
ho regalato un nuovo Apple MacBook Pro 13" a mio figlio che già era possessore un mac book di circa 6 anni, quello bianco per interderci.
Ho avviato il mac e ho eseguito tutta la procedura di avvio compreso l'aggiornamento ad El Capitan senza fare però il trasferimento dati perchè in quel momento l'altro mac non era a mia disposizione.
Chiedevo se dopo l'aggiornamento del S.O. posso effettuare il trasferimento dati e come procedo.
Cioè mi chiedevo se devo installare prima tutti i programmi come ad esempio Firefox, Thunderbird etc, etc e poi copio i dati che ho anche precedentemente salvato su un HD esterno oppure esiste un modo per poter trasferire tutto in modo indolore e sicuro.
Mi date un suggerimento?
Sono più esperta di Windows che di Mac.
Grazie per il vostro supporto
Se rimani nel conosciuto non scoprirai niente di nuovo.
Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio
Grazie,
avevo trovato anch'io questo link però non ho ben capito se devo prima installare i programmi oppure no.
E' questo che vorrei capire, chi mi aiuta?
Grazie ancora
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Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio
Penso che da novembre ad oggi ormai il trasferimento lo hai già compiuto.
Visto che la domanda è rimasta aperta ti pongo un mio parere. Giusta la procedura che ti ha consigliato PippoDJ, io consiglierei la migrazione dei dati e delle impostazioni e preferenze, ma non dei programmi che andrei a scaricare aggiornati in modo da avere un sistema con tutte installazioni pulite. E questo è anche un bel motivo per fare una cernita dei vecchi programmi installati che non si usano, così installi solo quelli utili!
Un Mac è un computer di qualità, gli Hackintosh sono dei semplici PC senz'anima.
jack.ese ha scritto:ma non dei programmi che andrei a scaricare aggiornati in modo da avere un sistema con tutte installazioni pulite
Parlare di "installazioni pulite" su un Mac ha poco senso.
Il modo in cui si installano i programmi su questi sistemi (vale anche per Linux) è molto ordinato (ogni programma, la sua cartella) e non c'è un "registro di sistema" che può essere "sporcato" dall'installazione dei programmi. Fanno eccezione solo le librerie condivise che vengono salvate in cartelle comuni ma se i programmi sono stati "costruiti" secondo le linee guida di Apple non ci sono problemi nemmeno in questo caso.
A mio avviso, reinstallare i programmi da zero è solo una perdita di tempo.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
CUB3 ha scritto:Il modo in cui si installano i programmi su questi sistemi (vale anche per Linux) è molto ordinato (ogni programma, la sua cartella) e non c'è un "registro di sistema" che può essere "sporcato" dall'installazione dei programmi.
Indubbiamente più efficiente dei sistemi Windows aggiungerei!
Comunque, CUB3, d'accordo con te con quanto hai detto perché in linea di massima migrare anche le app e poi aggiornarle è una strada tranquillamente percorribile e molto più veloce, specie per quelle distribuite dall'App Store che basta un click.
Però, specie una migrazione ad una nuova versione di OSX, ma anche non necessariamente, non è da escludere di poter incappare in qualche problemino con le app "esterne", le più comuni quelle di Adobe e Microsoft, le quali, se non si avviano o hanno instabilità vanno disinstallate con lo specifico uninstaller da reperire nel dmg di installazione o scaricato dal relativo sito...e poi re-installate con nuova o aggiornata versione.
Personalmente, nei miei ho fatto una sola migrazione con stessa versione di OSX e non ho avuto alcun problema, ma alcuni miei clienti, tra l'altro su mio consiglio di migrare tutto, sono incappati in vari fastidi che non mancano mai e per me, mio malgrado, dover sistemare è stata una perdita di tempo non remunerata che mi sarei potuto risparmiare.
Per questo ho consigliato di non migrare le app...come si trova il tempo di fare una migrazione penso che anche 20 minuti si possano dedicare a crearsi il parco app. MA questa rimane una mia personale opinione.
Un Mac è un computer di qualità, gli Hackintosh sono dei semplici PC senz'anima.
Salve
grazie per tutti gli interventi.
Ho eseguito il trasferimento dati senza intoppi.
Ho trasferito solo i file e ho lasciato tutti i programmi così come erano sul nuovo S.O.
C'è voluto tanto ma alla fine ho portato a termine il tutto.
Grazie
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Tiziano Terzani, La fine è il mio inizio
jack.ese ha scritto:Però, specie una migrazione ad una nuova versione di OSX, ma anche non necessariamente, non è da escludere di poter incappare in qualche problemino con le app "esterne", le più comuni quelle di Adobe e Microsoft, le quali, se non si avviano o hanno instabilità vanno disinstallate con lo specifico uninstaller da reperire nel dmg di installazione o scaricato dal relativo sito...e poi re-installate con nuova o aggiornata versione.
Ti riferisci a qualche applicazione in particolare? Io non ho mai trovato un programma che necessitasse di un unistaller esterno (ma sto "esplorando" il mac da poco tempo)...
Rosaria Mastronardo ha scritto:Salve
grazie per tutti gli interventi.
Ho eseguito il trasferimento dati senza intoppi.
Ho trasferito solo i file e ho lasciato tutti i programmi così come erano sul nuovo S.O.
C'è voluto tanto ma alla fine ho portato a termine il tutto.
CUB3 ha scritto:Ti riferisci a qualche applicazione in particolare? Io non ho mai trovato un programma che necessitasse di un unistaller esterno (ma sto "esplorando" il mac da poco tempo)...
Mi riferivo ad app esterne con uninstaller prodotto dalla stessa casa. Ci sono anche dei pulitori esterni ma meglio evitarli!
Office ha un suo uninstaller nel dmg di installazione, o comunque questa procedura.
Per i prodotti di Adobe (Photoshop, Premiere e tutti quelli della Suite CC) c'è un apposito cleaner.
Avast (per i più temerari convinti) ha un suo uninstaller.
Anche Toast se non ricordo male, ce ne sono anche altri ma non ora non li ricordo.
Rosaria Mastronardo ha scritto:C'è voluto tanto ma alla fine ho portato a termine il tutto.
Eh già! Quando si fa partire una migrazione meglio andare al cinema o distrarsi con qualcosa che occupi tempo perché l'attesa è snervante!
Un Mac è un computer di qualità, gli Hackintosh sono dei semplici PC senz'anima.
jack.ese ha scritto:Mi riferivo ad app esterne con uninstaller prodotto dalla stessa casa. Ci sono anche dei pulitori esterni ma meglio evitarli!
Office ha un suo uninstaller nel dmg di installazione, o comunque questa procedura.
Per i prodotti di Adobe (Photoshop, Premiere e tutti quelli della Suite CC) c'è un apposito cleaner.
Avast (per i più temerari convinti) ha un suo uninstaller.
Anche Toast se non ricordo male, ce ne sono anche altri ma non ora non li ricordo.
Ecco, appunto, tutte applicazioni che non utilizzo
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