Circola un messaggio virale che invita gli utenti di Facebook a bloccare i cosiddetti "fact checker", persone pagate dal social network per controllare il contenuto di ciò che viene scritto sulla piattaforma. Dobbiamo crederci? [continua..]
Il fact-checking è un'attività legittima , se fatta bene dà informazioni utili .
Tutto diverso l'atteggiamento censorio : https://www.laleggepertutti.it/396673_c ... -e-profili . Evidentemente a facebook non è bastata la condanna alla riapertura delle pagine di casapound di qualche tempo fa .
Tempo fa ne girava una simile ancor più ridicola, al posto di "fact checker" sarebbe stato sufficiente inserire "Facebook Security", questo a detta di alcuni geni incompresi avrebbe individuato i moderatori del suddetto social che si sa non hanno di meglio da fare che controllare uno a uno i milioni di utenti iscritti.
La cosa divertente è che effettivamente inserendo "facebook security" nelle opzioni di blocco appaiono dei nomi, probabilmente perché hanno giusto qualche lettera dell'alfabeto in comune.
Credo che ce ne siano ancora che divulgano questa panzana, addirittura spiegando minuziosamente il mistero nei loro blog... (Basterebbe cercare il termine "Facebook Security" nel motore interno di FB che dovrebbero ancora apparire).
Che impavidi, che eroi, hanno scoperto come trovare i moderatori di Facebook e giustamente lo scrivono su Facebook. Degli autentici rivoluzionari, ah!
L'azienda che Facebook ha incaricato di eseguire questa sorta di controllo delle 'fake', si chiama FACTA ed è gestita da un sito che va sotto il nome di PAGELLA POLITICA. Per quanto mi riguarda trovo tutto ciò vergognoso. Il controllo sugli altri è sempre una forma di abuso, anche col suo vestito migliore ma rimane sempre qualcosa di odioso e il fatto che alcuni (anzi molti) fact-checher operino nell'ombra rende evidente il fatto che si tratta di qualcosa di non esattamente regolare. Inoltre, questi 'signori' indagano anche su Whatsapp che, mi risulta, essere un luogo di dialoghi privati fra persone e protetti dalla privacy...o no? Quindi credo che operazioni del genere vadano incontri a violazioni del codice penale. Comunque, per quanto mi riguarda io li ho bloccati. Voi fate come credete....
Barbarella ha scritto: ↑dom ott 03, 2021 1:06 am
il fatto che alcuni (anzi molti) fact-checher operino nell'ombra rende evidente il fatto che si tratta di qualcosa di non esattamente regolare. Inoltre, questi 'signori' indagano anche su Whatsapp che, mi risulta, essere un luogo di dialoghi privati fra persone e protetti dalla privacy...o no? Quindi credo che operazioni del genere vadano incontri a violazioni del codice penale. Comunque, per quanto mi riguarda io li ho bloccati. Voi fate come credete....
Toglimi una curiosità, se operano nell'ombra come hai fatto a bloccarli? Li conosci uno a uno?
Inoltre i fact checker non possono effettuare alcuna forma di "censura" (al massimo appare una nota degli stessi sotto il post in questione), quello caso mai è compito dello staff.
Se si violano delle regole di un sito, dove si è ospiti, si viene "puniti", molto semplice. Non scomoderei il codice penale. Sei tu che al momento della iscrizione hai accettato determinate regole, che possono anche mutare col tempo. Se non ti piacciono puoi eliminare l'account.
In quanto a Whatsapp c'è uno strumento per segnalare eventuali contenuti inappropriati come pensi che possano essere controllati senza che nessuno li legga?
Anche qui abbiamo un regolamento e se si violano alcuni punti (specie il punto 0) si rischia l'allontanamento. E come su Facebook, nel caso si ritenga errata la "punizione" è possibile appellarsi a qualcuno. Nel caso di facebook, che non è certo mia intenzione difendere, ci si può appellare a dei terzi che potranno verificare.
leofelix ha scritto: ↑dom ott 03, 2021 2:12 am
Toglimi una curiosità, se operano nell'ombra come hai fatto a bloccarli? Li conosci uno a uno?
Inoltre i fact checker non possono effettuare alcuna forma di "censura" (al massimo appare una nota degli stessi sotto il post in questione), quello caso mai è compito dello staff.
Se si violano delle regole di un sito, dove si è ospiti, si viene "puniti", molto semplice. Non scomoderei il codice penale. Sei tu che al momento della iscrizione hai accettato determinate regole, che possono anche mutare col tempo. Se non ti piacciono puoi eliminare l'account.
In quanto a Whatsapp c'è uno strumento per segnalare eventuali contenuti inappropriati come pensi che possano essere controllati senza che nessuno li legga?
Posso capire il tuo tono ironico, ma non importa. Ribadisco tutto ciò che ho scritto. Inoltre, quando apri Whatsapp o quando invii un messaggio, appare una scritta che dice che i messaggi sono criptati e che solo tu e il tuo interlocutore li potete leggere. Questa si chiama privacy ed è sacrosanta. Se i messaggi sono criptati, come fa un fact-checker a leggerli e a trarre le sue conclusioni sul contenuto? Se tutto questo è stato reso legale, allora c'è qualcosa che non va. Io non uso un programma di messaggeria, per far leggere quello che scrivo a tutti, ma solo a chi voglio io...o no?? Di Facebook preferisco non parlare...
Barbarella ha scritto: ↑dom ott 03, 2021 8:01 pm
Posso capire il tuo tono ironico, ma non importa. Ribadisco tutto ciò che ho scritto. Inoltre, quando apri Whatsapp o quando invii un messaggio, appare una scritta che dice che i messaggi sono criptati e che solo tu e il tuo interlocutore li potete leggere. Questa si chiama privacy ed è sacrosanta. Se i messaggi sono criptati, come fa un fact-checker a leggerli e a trarre le sue conclusioni sul contenuto? Se tutto questo è stato reso legale, allora c'è qualcosa che non va. Io non uso un programma di messaggeria, per far leggere quello che scrivo a tutti, ma solo a chi voglio io...o no?? Di Facebook preferisco non parlare...
Certo che sono criptati, ma se ricevi un messaggio da parte di un truffatore o di uno spammer che fai, ti appelli al fatto che la privacy è sacrosanta e lo lasci fare, magari clicchi pure sul link che ti ha inviato? E' naturale che verranno letti solo quelli segnalati e non è nemmeno necessario decifrarli, perchè chi li riceve usa sempre Whatsapp.
Anche qui i messaggi privati sono privati, nessuno tranne gli interlocutori può leggerli, ma se si riceve un messaggio inopportuno (come spam o truffa o proposte illegali) è possibile segnalarlo all'attenzione degli amministratori.
Di Facebook non vuoi parlare, comprendo, capisco che la mia domanda può non piacere.
In quanto ai programmi di messaggistica simili a Whatsapp (che è parte di Facebook) ce ne sono quanti ne vuoi, ma ti avviso anche lì troverai delle regole e le applicano.
Solo una domanda, sempre che non sia ritenuta indiscreta o ironica anche questa: lo hai letto l'articolo?
Barbarella ha scritto: ↑dom ott 03, 2021 8:01 pm
Posso capire il tuo tono ironico, ma non importa. Ribadisco tutto ciò che ho scritto. Inoltre, quando apri Whatsapp o quando invii un messaggio, appare una scritta che dice che i messaggi sono criptati e che solo tu e il tuo interlocutore li potete leggere. Questa si chiama privacy ed è sacrosanta. Se i messaggi sono criptati, come fa un fact-checker a leggerli e a trarre le sue conclusioni sul contenuto? Se tutto questo è stato reso legale, allora c'è qualcosa che non va. Io non uso un programma di messaggeria, per far leggere quello che scrivo a tutti, ma solo a chi voglio io...o no?? Di Facebook preferisco non parlare...
Certo che sono criptati, ma se ricevi un messaggio da parte di un truffatore o di uno spammer che fai, ti appelli al fatto che la privacy è sacrosanta e lo lasci fare, magari clicchi pure sul link che ti ha inviato? E' naturale che verranno letti solo quelli segnalati e non è nemmeno necessario decifrarli, perchè chi li riceve usa sempre Whatsapp.
Anche qui i messaggi privati sono privati, nessuno tranne gli interlocutori può leggerli, ma se si riceve un messaggio inopportuno (come spam o truffa o proposte illegali) è possibile segnalarlo all'attenzione degli amministratori.
Di Facebook non vuoi parlare, comprendo, capisco che la mia domanda può non piacere.
In quanto ai programmi di messaggistica simili a Whatsapp (che è parte di Facebook) ce ne sono quanti ne vuoi, ma ti avviso anche lì troverai delle regole e le applicano.
Solo una domanda, sempre che non sia ritenuta indiscreta o ironica anche questa: lo hai letto l'articolo?
Credo che vediamo la cosa da due punti di vista molto diversi. Il fatto che in giro ci siano dei truffatori, diventa, per qualcuno, un pretesto per controllare le tue attività e questa è una deriva molto pericolosa, specialmente in tempi come questi. Per quanto riguarda l'articolo, certo che l'ho letto. Buona giornata...
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