Mi ci sono imbattuto praticamente per sbaglio, ma credo sia interessante: https://eugene.kaspersky.com/2016/11/10 ... more-19713
Io condivido il suo ragionamento di base (e credo sia molto positivo che la cosa abbia il più possibile risonanza mediatica), anche se l'industria della sicurezza informatica (in particolare in alcuni suoi membri) non è proprio nella posizione di poter "giudicare dall'alto" politiche del genere.
Non so quali siano i reali fini di Microsoft (anche perché, come detto pure da Kaspersky, non vedo la possibilità di grossi introiti da parte della società nel tagliare fuori una fetta dei produttori di software di terze parti), però vorrei fare una considerazione: in certi casi, l'eccessiva "apertura" di Windows è stata nel passato causa di un numero di problemi (di sicurezza, prestazioni ecc...); quindi, se da un lato è vero che un maggiore controllo sulla piattaforma da parte di Microsoft porta con se potenziali problemi (e va quindi monitorato e tenuto entro certi limiti), dall'altro soluzioni come Windows Defender (per chiudere, almeno in parte, il buco lasciato da software trial non più validi ecc...), Windows Store (per eliminare siti di distribuzione di software indesiderato dalla catena di ricerca del software per l'utente medio e limitare la potenzialità di fare danni per le applicazioni) e altri vincoli/controlli (vedi Secure Boot) possono complessivamente migliorare l'esperienza d'uso dell'utente finale.
Si tratta di un modello che gli smartphone (soprattutto Apple) hanno collaudato (e anche per gli smartphone valgono alcune considerazioni fatte da Kaspersky), e che Microsoft sta estendendo in qualche modo, anche ai PC. Sicuramente porta con se dei rischi, ma opportunamente interpretato credo possa essere positivo.
Cosa ne pensate?
PS Non ho mai ben capito i risultati di Windows Defender&co nei test: è passato dall'andare malissimo (prima del 2010), al migliorare parecchio (2010-2012), all'essere una baseline con risultati mediocri ma pochissimi falsi positivi e basso impatto sulle prestazioni (2012-2015), al peggiorare su tutta la linea (2016)... Non ho mai capito se il comportamento successivo all'inclusione di Windows Defender in Windows 8 e 10 fosse legato all'incapacità tecnica (che è plausibile, ma non credo che avrebbero difficoltà ad assumere degli esperti di qualità da altre aziende se lo volessero) o al non voler infastidire troppo gli altri concorrenti (rientrerebbe in questa ottica il "ci concentriamo sui rischi/malware più diffusi" che hanno ripetuto per qualche tempo).
Discorso interessante. Nonostante io sia un forte sostenitore di Windows Defender, capisco e condivido le osservazioni di Mr. Kaspersky: Microsoft sta attuando una politica aggressiva con tutte le proprie soluzioni: vedi il forte push per Edge ai danni di Chrome, la pubblicità "Prova Office 365" in Windows 10, tutte le app legate al mondo MSN bloccate di default nel menu Start, Bing obbligatorio per Cortana, Windows Store presente di default sulla Barra delle applicazioni ecc ecc. Credo che, in misura minore, anche il privilegiare Windows Defender possa costituire un'azione di "preparazione commerciale": non arriverei a dire che il piano a lungo termine sia di vendere agli aggiornamenti sottoforma di sottoscrizione, ma sicuramente qualche motivo non-tecnologico c'è. Di conseguenza, la richiesta di andarci un po' più piano credo sia più che ragionevole.
Unico appunto: le build Windows Insider sono sì frequenti, ma le modifiche importanti al kernel si concentrano nelle prime settimane e dubito molto che si mettano a cambiare le API poco prima del rilascio. Stando così le cose, la lamentela di non ricevere le nuove versioni di Windows con sufficiente preavviso mi sembra un po' forzata..
Il motivo alle spalle delle performance altalenanti di Windows Defender credo sia dovuto al fatto che venga parecchio bersagliato dai creatori di malware in quanto primissima difesa da scavalcare. Quindi: il prodotto migliora costantemente, ma poi anche i cracker aggiustano il tiro.
Zane ha scritto:Microsoft sta attuando una politica aggressiva con tutte le proprie soluzioni:
Io ho notato una cosa nel forum microsoft, stanno tutti spingendo come matti per obbligarti ad usare windows defender e windows firewall.
Hai un problema e usi software di sicurezza di terze parti è sicuramente colpa loro e devi toglierli.
Poi se li togli non risolvi un fico secco, ma intanto li hai eliminati.
E la cosa non è bella...
La più grande lezione nella vita è sapere che anche i pazzi, alle volte, hanno ragione.
Un nuovo caso "Opera" in arrivo? Avremo presto l' "Antivirus choice screen"?
A me non sono mai piaciute le soluzioni integrate nel sistema, soprattutto quelle riguardanti la sicurezza (pensando ad un efficace sistema di sicurezza come composto da più strati, la soluzione integrata mi fa pensare ad un solo strato, compromesso quello... ) e condivido il pensiero secondo il quale la diversità delle soluzioni che si possono (potrebbero?) adottare risulti una risorsa non trascurabile.
Ciò non toglie che, per l'utente medio, trovarsi un sistema "full optional" sia una bella comodità e poiché, di solito, questa categoria è "usata" dalla tecnologia piuttosto che il contrario, forse è anche meglio così.
Datemi pure del paranoico, ma la spinta di Microsoft all'utilizzo dei suoi prodotti è dovuta al semplice fatto che da ogni prodotto può ricavare informazioni diverse sull'utilizzatore.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
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