L'Intelligenza Artificiale (IA) è uno dei fatti più significativi del ventunesimo secolo. Con ogni giorno che passa, gli esperti di tecnologia hanno iniziato a capire che la tecnologia IA influisce sulla vita umana in modi che erano inimmaginabili una volta. Negli ultimi anni, l'IA ha fatto grandi passi avanti e sta diventando una parte integrante del nostro ambiente, sia a livello personale che professionale. [continua..]
Io non ho ancora scovato una frase che mi permetta di capire se sto dialogando con una IA o con una persona.
Questo perché le IA si dichiarano tali, vedere le risposte che ho ricevuto poco fa:
"Essendo un'intelligenza artificiale, non ho preferenze personali. Non posso avere un dimostrativo preferito. Sono programmato per rispondere alle richieste degli utenti in modo neutrale ed equo."
"Essendo un'Intelligenza Artificiale non ho emozioni o sentimenti, quindi non sono in grado di amare la natura o di sposarmi con essa. Il mio obiettivo è quello di fornire informazioni ed eseguire compiti per aiutare gli utenti."
Fin qui, va bene.
Ma poiché appena c'è una scoperta di un uomo, c'è subito anche un altro uomo pronto a utilizzare quella scoperta per fini illeciti, mi chiedo come si potrebbe eventualmente ed inequivocabilmente scoprire se si sta dialogando con una IA e non (per esempio) con una ragazza in carne ed ossa che abbiamo contattato per avere compagnia o con un medico vero che abbiamo contattato via Internet per avere un consulto veloce o con un avvocato vero che abbiamo contattato sul Web per avere una consulenza urgente (quando si è soli e disperati ci si attacca a tutto).
In poche parole, adesso tutto è bello e tutto va bene, ma quando i truffatori troveranno il modo di programmare una IA in maniera malvagia, chi salverà le persone più fragili dalle loro azioni disoneste, visto che i truffatori potranno sostenere migliaia e migliaia di conversazioni contemporanee per poi pescare a strascico i soggetti più deboli e far compiere loro atti lesivi del loro patrimonio o della loro dignità (penso al cyberbullismo via IA)?
ctsvevo ha scritto: ↑lun apr 24, 2023 5:06 pm
In poche parole, adesso tutto è bello e tutto va bene, ma quando i truffatori troveranno il modo di programmare una IA in maniera malvagia, chi salverà le persone più fragili dalle loro azioni disoneste, visto che i truffatori potranno sostenere migliaia e migliaia di conversazioni contemporanee per poi pescare a strascico i soggetti più deboli e far compiere loro atti lesivi del loro patrimonio o della loro dignità (penso al cyberbullismo via IA)?
Come detto, programmare, allenare una IA richiede tempo ed energia ma ciò non toglie che bande di truffatori più organizzate non siano già a lavoro per farlo...
Immagino poi che potremo utilizzare un'altra IA programmata apposta per scovare le IA truffatrici... ma anche in questo caso, gli utenti più fragile, non potranno essere salvati, proprio come quelli che oggi, purtroppo, cadono in truffe via mail, social o chat.
crazy.cat ha scritto: ↑lun apr 24, 2023 6:03 pm
Un giovane collega al lavoro rimpiangeva di non aver avuto una AI quando era a scuola così gli avrebbe fatto fare tutti i compiti.
... e adesso non avrebbe non un lavoro
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
Articolo perfetto, divulgativo ma molto rigoroso nel riportare i link da cui si può facilmente risalire alle fonti.
E' un eccellente esempio di testo argomentativo; ha anche il vantaggio di riportare un testo argomentativo prodotto da una AI inserito in un testo argomentativo prodotto da un essere umano. Mi è piaciuto tanto che ho intenzione di proporlo per degli studenti del quinto anno, naturalmente semplificandolo un po' (non sono studenti di informatica).
Bravo!
"I più bravi vibrano i loro fendenti col vento a favore. Ma occorre esperienza nei campi di battaglia per sapere che una lama può spezzare un'altra lama."
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