L'Italia è il Paese che ha inoltrato a Vodafone il maggior numero di richieste di informazioni su indirizzi e numeri di telefono e su luogo, orario e contenuto di chiamate e messaggi nel 2013: 605mila.
Il dato è stato pubblicato inizialmente dal Guardian, che ha contestualmente riportato come l’operatore britannico abbia rivelato l’esistenza di cavi associati alle sue reti che permettono alle agenzie governative di ascoltare le conversazioni e controllare gli scambi degli utenti in 6 dei 29 Paesi in cui opera.
Accesso permanente e senza mandato alcuno, quindi. La lista dei Paesi coinvolti non è disponibile perché Vodafone teme per l’incolumità dei suoi dipendenti in quelle zone.
L’azienda ha precisato che i cavi erano collegati alla sua rete come a quelle di altri gruppi di telecomunicazioni.
“Questi sono gli scenari da incubo che ci immaginavamo”, ha commentato Gus Hosein, direttore esecutivo della Privacy International del Regno Unito ...... “Non ho mai pensato che le società di telecomunicazioni sarebbero state complici fino a questo punto”, ha aggiunto.
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