Le agenzie di intelligence controllano chiamate, sms, fotocamere, microfoni e perfino le singole battute sulla tastiera dei nostri smartphone.
I ricercatori russi del Kaspersky Lab e quelli canadesi della Munk School of Global Affairs di Toronto sono riusciti, indipendentemente, a individuare e a decodificare il software utilizzato dai governi per dirottare e intercettare il traffico dei cellulari.
Lo strumento di sorveglianza digitale identificato viene utilizzato da più di 60 governi di tutto il mondo per registrare di nascosto e rubare i dati dagli smartphone. I moduli software sarebbero stati realizzati dalla società italiana Hacking Team, e avrebbero preso di mira i telefoni con sistemi operativi Android, iOS, Windows Mobile, e anche gli utenti BlackBerry.
Articolo completo, su wired.it (contenuti spesso interessanti, ma sito web realizzato davvero male, dal mio punto di vista).
non banalizzerei il risultato di una ricerca così complessa come quella fatta da quei laboratori. Non cascano dal pero dicendo che i governi ci spiano, la notizia è un'altra: fanno nomi e cognomi (azienda produttrice e paesi coinvolti), hanno individuato i server che danno una struttura al sistema e scoperto cosa fa nello specifico l'app installata sugli smartphone. Non mi pare sia una cosa da poco
Il passo successivo sarebbe quello di rilasciare un tool specifico per individuare/rimuovere/proteggere gli apparecchi da questo software ma mi pare che, ahimé, non si faccia menzione della cosa
Al3x ha scritto:...... fanno nomi e cognomi (azienda produttrice e paesi coinvolti), hanno individuato i server che danno una struttura al sistema e scoperto cosa fa nello specifico l'app installata sugli smartphone. Non mi pare sia una cosa da poco
Alex e cosa vuoi che sia ..... bazzeccole, quisquiglie, petitesse, minuzie ..... CHIUNQUE NE SAREBBE IN GRADO (esattamente come scoprire che, se la fai bollire in un contenitore, l'acqua diventa calda )
Il passo successivo sarebbe quello di rilasciare un tool specifico per individuare/rimuovere/proteggere gli apparecchi da questo software ma mi pare che, ahimé, non si faccia menzione della cosa.
Le implicazioni "politiche" sono enormi, ma ritengo (ora che la notizia è allo scoperto) che nessun produttore di software di sicurezza potrà sottrarsi; siamo di fronte a qualcosa di simile a ciò che accadde quando il Chaos Computer Club scoprì il trojan di stato tedesco, mettendo (tra l'altro) alla "berlina" gli sviluppatori di Norton.
La notizia e gli articoli sono senza dubbio degni di attenzione.
Il coinvolgimento, in generale, di "Hacking Team" in operazioni di sorveglianza (attraverso la vendita di software ad hoc a più di venti stati), anche in campo mobile, era da tempo noto. Tuttavia ora è possibile quantificare e delineare, con maggiore precisione, il ruolo dell'azienda nelle suddette operazioni.
Del vecchio materiale sull'azienda:
Giugno 2011 (Tom's Hardware - Caso Bisignani: non viene menzionato il nome dell'azienda)
Settembre 2013 (Wikileaks - The Spy Files 3: Wired.it)
Novembre 2013 (Anonymous - #nov5th Ci controllano la vita, ci rubano il futuro... #StopWatchingUs! STREET&NET UNITED WE STAND! Occupata sede Hacking Team Lab!)
Ci sarebbe da indagare non tanto sulla HT ma su chi c'è dietro questa impenetrabile società che, sfruttando un "vuoto normativo" (acclaratamente voluto, a questo punto; ma il fatto che non ci sia una "norma" non significa che queste attività siano legali), vende armi digitali a diversi stati canaglia, molti dei quali, tra l'altro, inseriti nella blacklist del nostro principale alleato .... o se preferite, solo ..... nostro principale ): gli USA.
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