CUB3" ha scritto:Non so se la condivisione di una cartella è ricorsiva (e quindi le cartelle-figlio sono condivise come la cartella-padre).
Invece effettivamente con google drive la cosa è possibile, come?
Consideriamo di avere caricato in google drive una cartella con all'interno 1) un pdf e 2) una sottocartella contenete un jpeg. Consideriamo inoltre che vogliamo che l'amico Mario possa vedere tutto, mentre l'amica Chiara possa vedere il PDF ma non vogliamo che veda il contenuto della sottocartella. Ok?
>1 condividi la cartella con Mario e Chiara
>2 Automaticamente anche la sottocartella sarà condivisa con Mario e Chiara, ma cliccandovi sopra e scegliendo l'opzione "condividi" si può scegliere di eliminare Chiara dalla condivisione, premendo sulla "x"
>3 In questo modo Mario vedrà PDF e Jpeg, mentre Chiara potrà vedere solo il PDF ma non il jpeg
Questo ordine è l'unico con il quale sono riuscito nel mio intento.
gDrive = 15 Gb di spazio free
Vantaggi: possibilità di gestire la condivisone di cartelle e sottocartelle, anteprima dei formati office, pdf, mp3, jpeg (questi sono state le prove che ho fatto)
Svantaggi: scarsa privacy, la condivisione impone che i membri abbiano un account gmail
Onedrive = 15 Gb di spazio free
Vantaggi: anteprima dei formati office, pdf, mp3, jpeg, la condivisione può avvenire anche con individui che non hanno un account microsoft
svantaggi: la ricorsività delle sottocartelle delle cartelle condivise
Mega =
50 Gb di spazio free
Vantaggi: la condivisione può avvenire anche con individui che non hanno un account mega
svantaggi: la ricorsività delle sottocartelle delle cartelle condivise, mancata anteprima dei formati office, pdf, mp3 (puoi solo scaricarli nel pc) mentre permette l'anteprima dei soli file jpeg
Queste sono le caratteristiche che nel mio caso mi hanno fatto optare per il cloud di google, probabilmente dimentico tante altre per ciascuno dei cloud ma tanto per dare una idea e magari dare lo spunto per un nuovo articolo
Turbolab