Il passaggio delle estensioni Chrome dal Manifest V2 al V3 è ormai vicino e, da Gennaio 2023, molte estensioni, che non saranno aggiornate in tempo, smetteranno di funzionare. Senza scendere in dettagli troppo tecnici il Manifest V3 limita l'accesso ad alcune risorse del browser e impone severe restrizioni (come, ad esempio, il limite massimo delle regole di blocco che un adblock può avere) alle nuove estensioni. [continua..]
Leggevo nel blog di Adguard che chi usa Chrome o derivati e usa già la loro estensione si vedrà aggiornare automaticamente alla versione adattata al manifest v3.
Immagino che accadrà anche per uBO lite.
Vorrei tanto vedere le loro facce quando sarà il momento.
Per la cronaca anche Malwarebytes si sta adattando al manifest v3, non ho chiesto se è stato aperto al pubblico il beta testing.
Poiché il problema riguarda le estensioni e determinati permessi leggevo che non è da escludere che anche altre estensioni non correlate al blocco pubblicità e tracciamento, come password manager e chissà quante altre si debbano adattare.
E qui la vedo male un po' per tutti, bene o male chi usa Windows 10/11 si ritrova anche Edge installato e il cui utilizzo da che è basato su chromium è aumentato, ha già integrato un sistema antitracciamento, per quanto labile, può capitare che per diverse ragioni si debba dividere il carico di lavoro.
Mi piacerebbe che Firefox tornasse agli antichi splendori, ma chiediamoci perché questa fuga di massa dal nostro amato browser della famiglia Mozilla.
"Come ti chiami, soldato?"
"Signore, Chrome, signore!"
"Il tuo è un nome da nobili, sei forse di sangue reale?"
"Signore, no, signore"
"Non mi piace il nome Chrome, solo beep e marinai si chiamano così. Tu l'aria da marinaio non ce l'hai nemmeno un po', quindi il cerchio si restringe!"
"Signore..."
"Signore, cosa. Fammi una faccia da Firefox!"
"AHAAA"
"Non mi fai paura, la mia è una faccia da Firefox"
leofelix ha scritto: ↑sab set 24, 2022 4:46 pm
E qui la vedo male un po' per tutti, bene o male chi usa Windows 10/11 si ritrova anche Edge
Tra i tanti che sono saliti sul carro di Chromium, Microsoft è l'unica che -se volesse- avrebbe le risorse per forkare il progetto e svilupparlo in proprio.
Mi sa che l'autore dell'articolo ha bisogno di qualche lezione d'inglese, oppure era distratto, se avesse letto con attenzione quel che è scritto nel blog di vivaldi avrebbe capito che in sostanza si dice che "aspetteremo e vedremo come Google implementerà mv3 e cercheremo di fare del nostro meglio per ridurne al minimo l'impatto", per quanto inizialmente avessero integrato un sistema di adblocking, invece di una estensione, pensando di aggirare così le limitazioni del Manifest V3.
In un celebre tweet di qualche tempo fa, il CEO di Brave Brendan Eich dichiarò in risposta a un utente preoccupato dall'impatto del Manivest v3 che il suo browser non sarebbe stato toccato dalla nuova politica di Google. In seguito lo stesso Brendan Eich ha criticato più volte il Manifest v3, come ha fatto del resto anche Firefox e la EFF. Vivaldi, che ha un suo adblocker integrato ma lascia anche la possibilità di disattivarlo e instllarne altri, dichiara onestamente che gli sviluppatori aspetteranno e vedranno cosa comporterà in pratica il Manifest v3 e promette che si impegneranno a dare all'utente il massimo della scelta possibile.
Gli adblocker che hanno rilasciato versioni beta rispettose del Manifest v3, al momento solo Adguard v3 e Ublock Lite, fanno capire qualcosa di più di quel che potrebbe accadere. Mi riferisco a Ublock Lite rispetto a Ublock Origin che è l'adblocker che conosco meglio: nella versione Lite che si adegua al Manifest v3 ci sono meno permessi ma anche molte meno funzionalità, in particolare spariscono i filtri cosmetici, i filtri "removeparam" che ripuliscono gli URL dagli elementi tracciabili (... e le estensioni del tipo Clean URL che svolgono la stessa funzione saranno permesse?) e il filtraggio dinamico, che consente di impostare regole personalizzate su ogni sito. Il Manifest v3 è infatti molto restrittivo sul filtraggio dinamico, riducendo drasticamente le regole personali impostabili dall'utente per filtrare i contenuti.
Impressioni generali: le estensioni dei browser del tipo uBO, Adguard e NoScript come le conosciamo e le apprezziamo oggi hanno purtroppo i giorni contati. Probabilmente solo alcuni browser come Tor continueranno a supportarle per motivi inerenti al progetto Onion. Il futuro è di servizi come i DNS che bloccano pubblicità e non solo a monte e delle VPN: sono servizi a pagamento, ma attualmente è possibile utilizzarli con delle limitazioni. In futuro, vedremo. Vedremo come Firefox risponderà concretamente al Manifest v3, vedremo come si comporteranno Brave e Vivaldi che a Chromium sono ovviamente più legati, vedremo cosa proporrà la EFF. Non ci resta che attendere, con ragionata serenità.
"I più bravi vibrano i loro fendenti col vento a favore. Ma occorre esperienza nei campi di battaglia per sapere che una lama può spezzare un'altra lama."
"I più bravi vibrano i loro fendenti col vento a favore. Ma occorre esperienza nei campi di battaglia per sapere che una lama può spezzare un'altra lama."
We realize many of our users still want to use third-party ad blocker extensions.
To give you as many options as possible for online privacy and security, Brave will support Manifest V2 extensions such as uBlock Origin even after Chrome stops doing so.
Verrebbe facile pensare che abbiano iniziato a temere la concorrenza, viste le dichiarazioni di Vivaldi, Brave e Firefox, sono più propenso a credere che questa tregua sia dovuta al fatto che ne stiano studiando un'altra .
Chissà quanta gente usa Android e non ha la più pallida idea di come limitare la pubblicità e il tracciamento, per esempio.
Ma le mie sono solo speculazioni.
Nel 2024 molto probabilmente riceveranno altri insulti e maledizioni
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