Il passaggio delle estensioni Chrome dal Manifest V2 al V3 è ormai vicino e, da Gennaio 2023, molte estensioni, che non saranno aggiornate in tempo, smetteranno di funzionare. Senza scendere in dettagli troppo tecnici il Manifest V3 limita l'accesso ad alcune risorse del browser e impone severe restrizioni (come, ad esempio, il limite massimo delle regole di blocco che un adblock può avere) alle nuove estensioni.
Visto che stanno uscendo le prime versioni Beta di estensioni adblock basate sul V3, ho voluto dare un primo sguardo a Adguard v3 e uBlock Origin Lite.
Ricordo che si tratta di versioni Beta e quindi ancora soggette a bug e che, probabilmente, non dispongono ancora di tutte le loro funzioni.
Adguard v3
L’installazione di Adguard v3 non cambia rispetto alle estensioni classiche.
Una volta installata l’estensione si avvia un wizard dove spiegano le funzioni sperimentali che ci sono. Quando è pronta possiamo disattivare l’estensione, solo per quel sito, in modo permanente spostando il grande switch, Il Mirino rosso permette di scegliere un elemento da bloccare nella pagina e creare una regola personalizzata, dalla ruota dentata si accede alle impostazioni (poche), mentre dai tre pallini si può fare una disattivazione temporanea dell’estensione giusto per vedere se il sito non funzionante, per qualche motivo, ritorna a posto.
Da Rule limits
potete vedere quali sono i limiti imposti all’estensione, se volete sapere di più potete consultare questa pagina (in inglese).
Niente personalizzazioni nelle Impostazioni, solo alcuni switch da spostare per aggiungere nuovi filtri, che non vediamo cosa contengono, o lingue da implementare. Il vecchio Adguard ha molti più filtri e sono tutti ampiamente personalizzabili.
Dalle prove fatte, ho notato in un sito che lasciava degli spazi vuoti dove si trovava la pubblicità.
Mentre in un altro, nonostante io avessi disattivato l’estensione per provare, alcune pubblicità erano bloccate lo stesso.
Per il resto Adguard v3 continuava a funzionare molto bene, di pubblicità non se ne vedevano. Il consumo di memoria RAM sembra essere stabilmente più alto rispetto alla versione classica di Adguard.
Ublock Origin Lite
Anche per uBlock Origin Lite non cambia la modalità d’installazione, ma cambiano i permessi dati all’estensione, per darvi una idea della differenza nei permessi tra la versione Lite e quella classica li vedete in questa immagine.
Si può “spegnere” l’estensione in un particolare sito se crea problemi alla navigazione, oppure accedere alle scarne opzioni attualmente disponibili.
Durante le prove fatte ho riscontrato anche qui alcuni siti dove rimanevano spazi vuoti al posto delle pubblicità.
La versione Lite di uBlock Origin sembra avere un consumo inferiore di memoria RAM del computer.
Conclusioni
Dare un giudizio definitivo su queste due estensioni, e sul Manifest v3, è al momento impossibile, anche se non ho visto della gran pubblicità, qualche piccolo bug è presente.
Certamente gli amanti dello “smanettamento” tra le opzioni, o chi crea filtri personalizzati per ogni piccola cosa che non vuole vedere, potrebbero non gradire il cambiamento imposto da Chrome che limita moltissimo le estensioni e la loro interazione con il browser.