Hai l'alimentatore rotto? devi cambiare la scheda video o ti serve un parere per scegliere fra AMD e Intel? Questo è lo spazio dedicato a queste tematiche, ma anche a stampanti, switch, display e periferiche assorte tutte.
Un saluto a tutti
Ho iniziato a fare i backup sui floppy, poi CD, DVD ed infine gli HDD che utilizzo tutt'ora e da diversi anni.
So di non essere aggiornato sulle nuove ed ultime tecnologie, pertanto vi chiedo un consiglio: quali sono oggi le periferiche esterne ed interfacce più indicate per i backup?
Allo stato attuale i miei backup non superano complessivamente 1 TB.
per i consigli che saprete darmi.
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
Ho appena letto questo articolo https://turbolab.it/backup-18/limportan ... onali-4068 pubblicato una settimana fa, si parla di HDD e USB, questo mi induce a pensare che siano ancora i supporti e le interfacce più indicati per questa funzione. E' corretto?
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
Ping ha scritto: ↑ven mar 08, 2024 12:30 am
questo mi induce a pensare che siano ancora i supporti e le interfacce più indicati per questa funzione. E' corretto?
Si. Un bel hard disk esterno e passa qualsiasi paura
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
Ciao Crazy.cat, grazie della tua conferma.
Allora proseguirò con gli HDD come ho fatto fino ad oggi.
Ero curioso di sapere se sul fronte PCI-e e Ssd Nvme ci fossero soluzioni da poter utilizzare come supporti esterni, per accorciare i tempi.
Dopo essermi rinfrescato la memoria rileggendo questo tuo articolo https://turbolab.it/backup-18/syncback- ... e-euro-342, mi sta sorgendo un dubbio... forse dovrei imparare ad utilizzare/sfruttare meglio questo programma, ma per gli approfondimenti forse è meglio aprire un nuovo thread.
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
Ping ha scritto: ↑ven mar 08, 2024 12:30 am
questo mi induce a pensare che siano ancora i supporti e le interfacce più indicati per questa funzione. E' corretto?
Si. Un bel hard disk esterno e passa qualsiasi paura
Sono completamente d'accordo con crazy.cat!
Se si hanno parecchi dati e parecchio timore di perderli, meglio usare un primo HD esterno per dei backup frequenti (oserei dire almeno ogni 2 giorni) e un altro per dei backup settimanali o mensili.
Il secondo HD sarà meno aggiornamento ma sicuramente anche meno usurato.
Stesso ragionamento se si hanno davvero tantissimi dati e si sente l'esigenza di un terzo HD esterno.
Affidare i propri dati ad un solo HD esterno non è mai una buona idea se questo non è auto-alimentato (2'5 con presa di ricarica USB e ovviamente 5400 g/m): in caso di black-out [anche se si ha un gruppo di continuità o si utilizza un notebook con batteria carica] che avviene proprio mentre si sta effettuando una operazione di copia e incolla si potrebbe rovinare la superficie del disco rigido.
Questo problema invece non esiste se si utilizza un HD con alimentazione tramite USB.
Potreste pensare che io quindi ami utilizzare soltanto dischi rigidi da 2,5 pollici ma in realtà preferisco lo stesso quelli da 3,5 pollici perché sono tendenzialmente più robusti e girano a velocità più alte.
Premesso che utilizzo sempre almeno due HDD esterni da 3.5" per i backup, questo tuo passaggio non mi è chiaro
ctsvevo ha scritto: ↑ven mar 08, 2024 9:36 am
Affidare i propri dati ad un solo HD esterno non è mai una buona idea se questo non è auto-alimentato (2'5 con presa di ricarica USB e ovviamente 5400 g/m): in caso di black-out [anche se si ha un gruppo di continuità o si utilizza un notebook con batteria carica] che avviene proprio mentre si sta effettuando una operazione di copia e incolla si potrebbe rovinare la superficie del disco rigido.
Questo problema invece non esiste se si utilizza un HD con alimentazione tramite USB.
Alimentato o no tramite USB se manca l'alimentazione e non c'è gruppo di continuità o batteria del notebook, l'effetto dovrebbe essere sempre lo stesso, ma non è detto che si rovini la superfice del hard disk.
Io non ho mai usato il gruppo di continuità, tante volte è venuta a mancare all'improvviso la corrente per diverse cause, ma non ho mai perso un solo file di quelli già registrati su HDD.
Con questo non voglio escludere la possibilità di rovinare la superfice dello stesso, sto solo dicendo non mi è mai successo.
Posso stimare che mi sia successo una decina di volte all'anno, per 40 anni sono almeno 400 volte ma ne sono sempre uscito indenne.
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
per maggior sicurezza io eseguo backup:
masterizzando un DVD quando ho la quantità di dati pari alla capienza del disco...
su disco secondario (disco interno)
su disco esterno usb ogni settimana...comunque...incrociamo sempre le dita
ciaooo a tutti
Salutone a Zane...padre putativo di...Turbolab... :-)
Mio sito... http://www.cippico.altervista.org
Ciao Cippico, in effetti un seondo disco in mirroring dovrebbe essere la soluzione più affidabile e senza perdite di tempo.
Poi si possono fare sempre anche copie esterne.
Comunque i backup, se fatti bene, sono sempre impegnativi.
Dovrei trovare una soluzione affidabile che mi faccia perdere il meno tempo possibile.
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
crazy.cat ha scritto: ↑ven mar 08, 2024 3:50 am
Si. Un bel hard disk esterno e passa qualsiasi paura
Ricapitolando, se gli HDD sono ancora le unità di backup esterne preferibili, significa che la velocità massima di trasferimento rimane quella del SATA III 6Gb/s.
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
Ping ha scritto: ↑ven mar 08, 2024 5:04 pm
Comunque i backup, se fatti bene, sono sempre impegnativi.
Dovrei trovare una soluzione affidabile che mi faccia perdere il meno tempo possibile.
Backup differenziali o incrementali e salvi solo i dati nuovi.
Non sei sempre obbligato a salvare tonnellate di giga che hai già e che non sono cambiate.
Richiede solo più attenzione in caso di eventuale ripristino, ma non è che devi poi ripristinare ogni giorno.
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
Ping ha scritto: ↑ven mar 08, 2024 12:32 pm
Premesso che utilizzo sempre almeno due HDD esterni da 3.5" per i backup, questo tuo passaggio non mi è chiaro
ctsvevo ha scritto: ↑ven mar 08, 2024 9:36 am
Questo problema invece non esiste se si utilizza un HD con alimentazione tramite USB.
Scusa, ho scritto in una maniera incompleta.
Questo problema invece non esiste se si utilizza un HD con alimentazione tramite USB e gruppo di continuità sul PC.
EDIT: a me le mancanze di corrente hanno sempre corrotto i miei file... Credimi...
HDD:
+ Utilizzo per storage, database o unità di backup
+ Ottimo rapporto GB/€ + Affidabilità elevata nei periodi di inattività
– Velocità stabile fra i 7200RPM e i 10.000RPM per i modelli commerciali
– Rumorosità
– Maggior consumo
SSD:
+ Alta velocità Scrittura/Lettura
+ Dimensioni ridotte e peso ridotto
+ Assenza di rumore
+ Consumo ridotto
– Costo elevato come rapporto GB/€ – Inaffidabilità dopo periodi di inattività
– Effetto collo di bottiglia se connessi a porte SATA lente
I due punti evidenziati in rosso possono bastare per preferire gli HDD
In questi ultimi anni è migliorata l'affidabilità dei nuovi SSD durante l'inattività?
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
Metterei sulla bilancia anche la maggior facilità di recupero dati da un HDD rispetto ad un SSD, sia che si tratti di improvvida cancellazione che di recupero a seguito di danneggiamento fisico o usura per anzianità.
Zigul ha scritto: ↑lun mar 11, 2024 6:09 pm
Metterei sulla bilancia anche la maggior facilità di recupero dati da un HDD rispetto ad un SSD, sia che si tratti di improvvida cancellazione che di recupero a seguito di danneggiamento fisico o usura per anzianità.
Utile precisazione che suggerisce una maggior frequenza dei backup su HDD esterni.
L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri.
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