Passeggiando un po' per la rete, ho appreso che il notissimo editor audio Audacity, dopo l'acquisto in aprile da parte di una società di sviluppo software, sarebbe diventato un virtuale guardone dei nostri dati.
Insomma: uno spyware a tutti gli effetti.
Sarà davvero così?
Spyware o no, la direzione presa da chi ora controlla lo sviluppo di Audacity consiglia caldamente di sostituire questo programma con uno alternativo oppure con, l'immancabile in questi casi, fork dell'originale.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
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