Una ricerca inglese, commissionata dall'associazione di volontariato BookTrust, ha messo in luce l'ennesima scioccante scoperta: un genitore su quattro ha ammesso di essere ricorso alla tecnologia per leggere le storie della buonanotte ai propri figli. Il motivo? Mamma e papà sono troppo occupati o semplicemente troppo stanchi per dedicarsi anche a questa attività. [continua..]
chiara conseguenza di quanto già discusso riguardo questo argomento: se gli adulti hanno iniziato a chiedere parlando (quindi interagendo vocalmente) ad un circuito elettronico (alexa, siri, navigatore ecc) perchè non iniziare a farlo fare anche al proprio fliglio? così crescerà sicuramente bene, imparerà qualcosa che quei poveretti dei genitori non sanno come insegnargli, meglio risposte che provengono da algoritmi di calcolo che quelle che provengono da sentimenti, ideali, passioni ecc ecc.
questa è la società robotizzata del futuro, modello soldatini, manca solo di inserire qualche chip sotto pelle e siamo apposto. chissà magari ci stanno già studiando...
Effettivamente, però, non avevo pensato a questo: è sicuramente più intelligente Alexa rispetto quei mentecatti di genitori che piazzano i figli davanti ad Alexa stessa....
guarda io penso che "Alexa" sia una delle più grandi fesserie che la tecnologia moderna possa aver sfornato, insieme a google home.
io credo che se non siamo più capaci di fare certe cose semplici da soli, allora siamo messi male, e non centra nulla il cosidetto "aiuto tecnologico per una vita migliore". certi tipi di assistenza tecnologica secondo me dovrebbero essere usati solo ed esclusivamente da portatori di handicap, causa purtroppo forze maggiori della natura.
quando mandavano quella pubblicità di quell'anziano che legge il giornale e il ragazzo che gli fà vedere in pratica come funziona, lì ho capito bene a che tipo di livello mentale si indirizzano questi gadgets.
quello che deve insegnare qualcosa a qualcuno lì è l'anziano, non il ragazzo.
non dimentichiamoci, ricollegandoci a discorsi già fatti, che una volta quando si leggeva il giornale cartaceo in bus, metropolitana, treno ecc, quel momento lì poteva essere un modo per interagire con il prossimo in quanto capitava che il vicino leggendo tra le pagine dava spontaneamente un parere su qualcosa e da lì poteva partire il dialogo. adesso che invece leggono tutti sui propri schermi dei tablet e/o smartphone, questo non accade più perchè l'aggeggio tecnologico è visto da tutti come qualcosa di estremamente personale, qualcosa che nessunaltro deve osare a sbirciare all'interno
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