crazy.cat ha scritto: ↑gio giu 04, 2020 7:44 am
Per finire meglio il test dovrei trovare un pagina web che mostri il tempo che impiega a essere caricata così da mostrare la differenza, se esiste, tra vpn attiva e chiusa.
Se utilizzi Firefox, puoi vedere i tempi di caricamento di una pagina direttamente dalla console sviluppatore (puoi richiamarla con F12), nella scheda Rete:
Non ho mai provato ma dovrebbe funzionare correttamente anche con le estensioni estensioni VPN. Assicurati solo di disattivare la cache in modo da non falsare il risultato!
Dovrebbe esserci qualcosa di simile anche in Chrome ma non lo utilizzo quindi non saprei dove trovarlo.
non avevo mai notato tutte le sezioni aprendo la console...e non ho nemmeno capito il senso di tutte le opzioni che si hanno...
un mondo nascosto...
ciaooo a tutti
Salutone a Zane...padre putativo di...Turbolab... :-)
Mio sito... http://www.cippico.altervista.org
leofelix ha scritto: ↑mer gen 29, 2020 6:46 pm
A questo punto il nostro amministratore immagino non vedrà l'ora di provare l'efficacia di Hitman Pro (magari avendo cura di non installarlo )
Eccellente, grazie.
Ma sono solo io che vedo l'articolo solo cliccando sul tuo link? Nulla tra i commenti, intendo
"Sveglia sveglia, sveglia, a breve inizierà il gran varietà anti-virale.
Soldato Jocker, tu vuoi bene a Hitman Pro?"
"Signornò, signore"
"Soldato Jocker, io credo di non aver sentito quel che hai detto"
Non sono sicuro che possa interessarti, magari è più materia di Frency, ma un articoletto sui siti che vendono like, followers, visualizzazioni di video violando così le normative di google, facebook, twitter etc etc accompagnato da una spiegazione su cosa siano i "micro-workers", ovvero individui che per pochi centesimi sarebbero disposti a tutto (a esempio https://en.wikipedia.org/wiki/Fiverr , ma ce ne sono tanti altri)?
Mi è venuto in mente pensando a tutti quegli scareware che hai recensito di recente che mettono in mostra recensioni farlocche su servizi tipo Truspilot (legittimo, per carità, ma per me poco credibile) per farsi belli.
crazy.cat ha scritto: ↑dom lug 26, 2020 8:12 pm
L'idea non è male ma non saprei da che parte cominciare a cercare.
Be' per cercare c'è il metodo che rende tutti onniscienti basta conoscere le parole chiave, quindi questi cosa fanno? "Vendono", "comprano" e "regalano" questi servizi per aumentare la visibilità.
Per l'inizio, be' dopo aver dato un'occhiata alle policy dei vari servizi (come Google, facebook etc ect) spiegare che il fenomeno non solo viola queste policy ma è sfruttamento al 100% viste le cifre ridicole con cui vengono pagati questi microlavoratori
Del resto spesso anche molti spammer sono micro-workers, non che tutti i micro lavoratori siano disonesti, la disperazione spesso porta fare a cose che in condizioni normali non si penserebbe nemmeno di fare.
Anche Fiverr in sè non è illegale, ma si presta bene a questo scopo.
Visti i rischi il gioco non varrebbe la candela, eppure...
Dimenticavo un altro aspetto importante e che forse interessa di più.
Esistono siti con un javascript particolare, generalmente rilevato come malware di tipo "auto-liker" da antivirus con analisi web e script (Come Avast, Kaspersky ed Eset). Queste pagine sembrano innocenti, ma il malcapitato che visita il sito ed è contemporaneamente collegato a un social (che sia youtube o facebook o Twitter poco importa) si ritrova automaticamente a mettere like a pagine a sua insaputa con relativa compromissione dell'account.
Alcuni anni fa ne avevo trovate facilmente moltissime e segnalate a chi di dovere.
Un altro aspetto te lo può chiarire qualsiasi webmaster, il rischio di usare questi "servizi" è di trovarsi il proprio sito bannato dal circuito pubblicitario di Google et similia.
Insomma ce ne è per tutti i gusti.
[edit] ho già mente il titolo "Per un pugno di like" (ovvero, come darsi la zappa sui piedi con un titolo da clickbait)
Mmm stavo pensando che un articolo del genere impiegherebbe molte risorse, tempo e indagini. Sarebbe più adatto per una tesina in Sociologia, anche se in genere basta creare un account su un qualsiasi Social o frequentare certi bar per farsi una cattiva impressione del prossimo.
crazy.cat ha scritto: ↑gio ott 01, 2020 2:28 pm
A.A.A. Cercasi suggerimenti nuovamente, le idee stanno a zero e il calendario piange,
Diventa sempre più difficile trovare argomenti nuovi.
Hai già fatto qualche articolo su come non farsi ingannare quando si riceve un messaggio di posta elettronica visto che potrebbe contenere malware o URL di truffe o phishing, scendendo nel dettaglio tra i più comuni client di posta e webmail? E magari su come controllare dai vari servizi (Outlook, Gmail, Tiscali, Libero etc etc )se è stato fatto accesso da ip o dispositivi non riconosciuti?
Mi rendo conto che per molti di noi fare certi controlli è prassi, ma quanti ignorano le basi?
Ormai hai trattato quasi tutto lo scibile umano in campo informatico.
(La proposta sulle differenze e qualità tra i vari DNS gratuiti che promettono di bloccare siti malevoli che avevo avanzato qualche tempo fa, l'hai scartata?)
crazy.cat ha scritto: ↑gio ott 01, 2020 2:28 pm
Qualcosa avevo fatto, ma cosa vuoi dire con scendere nel dettaglio?
Mostrare per ogni client e per ogni servizio che magari consulti solo via web come fare. Per me e te è facilissimo, ma sappiamo bene che di gente che non sa nemmeno cosa sono gli headers ce ne è fin troppa.
Ecco io per esempio ho un account probabilmente finito in una SPAM list, ricevo molti messaggi da domini olandesi che portano a falsi sondaggi con la promessa di premi che non vedrai mai. Se fossi un newbie molto probabilmente avrei abboccato come un tonno. I filtri antispam ti tiscali e quelli integrati in Thuderbird non reagiscono, ho dovuto creare un filtro apposta.
Fortunatamente quell'account è inutilizzato da oltre 12 anni.
Ecco magari potresti anche spiegare, come "extrema ratio" creare un filtro per evitare certo spam
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
sgrunt, sono un idiota, invece di premere sul tasto rispondi citando ho premuto sul tasto per modificare la tua risposta...
Non uccidermi, ti prego, tengo famiglia
così tanti?:-P
Io normalmente ne creo per distinguere i messaggi di certe persone da tutto il resto, già da quando usavo Eudora o Netscape Navigator (che aveva anche un client di posta integrato) nel pleistocene.
Nella occasione specifica ne ho creato uno per bloccare una keyword presente nell'oggetto di ogni messaggio (i domini invece sono tutti diversi)
Per Gmail la verifica degli accessi è semplicissima, basta accedere al proprio account via web, in basso a destra trovi la scritta "Ultima attività dell'account: X minuti fa -Dettagli", cliccando su dettagli si apre una finestrella che ti fa vedere gli ultimi ip address e dispositivi (browser o smartphone) usati, se qualcosa non torna puoi accedere al controllo sicurezza del proprio account google
Semplice interfaccia al firewall di Windows: Simplewall
Questa arriva un po' in ritardo visto che il dualboot l'hai già fatto qualche tempo fa ma... Installa Ubuntu (o altro) in dualboot direttamente da WindowsTunic
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
CUB3 ha scritto: ↑gio ott 01, 2020 6:41 pm
Semplice interfaccia al firewall di Windows: Simplewall
Questa arriva un po' in ritardo visto che il dualboot l'hai già fatto qualche tempo fa ma... Installa Ubuntu (o altro) in dualboot direttamente da WindowsTunic
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
leofelix ha scritto: ↑gio ott 01, 2020 3:02 pm
E magari su come controllare dai vari servizi (Outlook, Gmail, Tiscali, Libero etc etc )se è stato fatto accesso da ip o dispositivi non riconosciuti?
Io ne avevo solo sentito parlare, ho appena scaricato la versione senza schifezze di Avira (anche se dubito che la installerò).
Magari vedere se mantiene le promesse e se vale la pena di usarlo potrebbe essere una idea per un nuovo articolo
CUB3 ha scritto: ↑gio ott 01, 2020 6:41 pm
Questa arriva un po' in ritardo visto che il dualboot l'hai già fatto qualche tempo fa ma... Installa Ubuntu (o altro) in dualboot direttamente da WindowsTunic
Provato su due pc diversi va in errore di net framework, poi mi sembra abbia troppe limitazioni, abbandono l'idea.
“Se tutti i documenti raccontavano la stessa favola, ecco che la menzogna diventava un fatto storico, quindi vera.”
CUB3 ha scritto: ↑gio ott 01, 2020 6:41 pm
Questa arriva un po' in ritardo visto che il dualboot l'hai già fatto qualche tempo fa ma... Installa Ubuntu (o altro) in dualboot direttamente da WindowsTunic
Provato su due pc diversi va in errore di net framework, poi mi sembra abbia troppe limitazioni, abbandono l'idea.
Peccato, sembrava interessante
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
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