Compatibilità tra periferiche e Linux

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binari_morti
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Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da binari_morti »

Ciao a tutti.
Voglio fare una domanda a chi di voi ha una buona esperienza con Linux.
Sto considerando l'acquisto di alcuni dispositivi, in particolare un registratore vocale e un box per HDD da 3.5".

Spesso, sfogliando i dati tecnici, leggo un elenco di sistemi operativi compatibili. Windows è sempre presente, anche se in molti casi solo le versioni a partire dalla 7. MacOS a volte è presente a volte no. Linux spesso non è presente.

Questo secondo me NON significa che queste periferiche non si possano collegare a Linux, ma solo che le applicazioni a corredo non funzioneranno.

Adesso per verificare dovrei perdere del tempo, ma mi pare che questo discorso valga anche per il mio Nokia 3310.
In realtà quando lo collego a Linux posso tranquillamente aggiungere o togliere dei file, come facevo su Windows ma forse per Windows c'erano delle applicazioni, che ne so, per esempio di sincronizzazione, backup o storie simili.

Adesso non vorrei fare un discorso sul 3310, è più di un anno che non uso Windows e non mi ricordo bene cosa facevo e cosa non facevo.

Quello che voglio sapere è se vi è capitato di comprare dei dispositivi, e dopo averli collegati al PC scoprire che non potevate usarli con Linux.

La maggior parte della gente che usa Linux ha anche Windows sullo stesso PC o su uno differente, quindi magari per quelli il problema sarebbe relativo.
Ma io ora ho solo Linux e passerà del tempo prima che mi sarò procurato un PC con Windows, quindi non vorrei scoprire, dopo l'acquisto, che non posso accedervi da Linux.

Come seconda domanda vorrei chiedere a chi ha usato box esterni, o anche HDD solo esterni, se vi è capitato di perdere la formattazione come accade alle pendrive di tanto in tanto.

Vanno bene anche i discorsi teorici e i "per sentito dire", ma se avete esperienza diretta sarebbe meglio.

Anche i commenti sui registratori vocali sono considerati pertinenti. Io sto puntando un modello della Sony, solo che devo per forza averlo entro la fine del mese.


Ultima cosa: sono stato sul sito di Amazon e mi pare di aver capito che sia possibile creare un account e poi andare a ricaricarlo in un tabacchino abilitato. Quindi senza bisogno di procurarsi una card di qualsiasi genere.
Vi risulta la cosa? Dovrebbe essere la stessa cosa con le gift card, che sono come le ricariche per cellulari da grattare (non so se esistano ancora).
Forse queste non le gratti ma sono usa e getta, in questo senso sono simili.


Grazie.
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da System » ven giu 04, 2021 10:56 pm


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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da binari_morti »

Nessuno ha avuto esperienza di questo? Strano.

Nel frattempo mi sono fatto un giro ed ho scoperto che se non hai Windows è meglio che lasci perdere i registratori vocali della Sony.
Non vengono riconosciuti come dischi removibili, la cosa funziona solo se si esegue il software del produttore e sembra che alla Sony non siano affatto entusiasti di Linux.

Comunque anche con le altre marche la compatibilità non è scontata, bisogna andare cauti prima di comprare. Ovviamente basterebbe avere un PC con Windows, ma non credo che si possa fare anche con XP.

Una marca che sembra più amichevole per Linux sembra essere Olympus. Ma parlo per sentito dire e quindi non fidatevi ciecamente di questa informazione.

Naturalmente questo discorso è limitato ai registratori vocali, del resto non mi sono ancora occupato.
Quando avrò altre informazioni ve lo farò sapere.
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da crazy.cat »

binari_morti ha scritto: sab giu 12, 2021 4:12 pm Nessuno ha avuto esperienza di questo? Strano.
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da speedyant »

Per i "box esterni" mi capita "sovente" che faccia i capricci la parte usb, in qualche caso "portandosi dietro" anche la formattazione. Raramente ho perso "solo" la formattazione.
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da binari_morti »

Grazie crazy.cat, la mia non era una lamentela, volevo solo dire che questi dispositivi (registratori) sono diffusi, in particolare fra gli studenti, e mi sarei aspettato che qualcuno avesse avuto questo tipo di problema, che come ho potuto constatare è piuttosto comune.

Ma colgo l'occasione per lanciare un appello, rivolto a tutti quelli che si fermano a leggere questo testo: se avete un registratore vocale digitale e riuscite ad utilizzarlo con Linux, vi prego di postare qui il nome della marca e del modello.
Credo che un elenco di questo tipo sia utili per molti, non solo per me.

A parte questo mi sono domandato (ma forse per questo dobbiamo aspettare il vostro esperto mondiale, che tiro ad indovinare, sarebbe CUB3), se questi dispositivi non siano per caso formattati in NTFS, cosa che spiegherebbe l'incapacità di Linux a "vedere" il loro contenuto.
E' un ipotesi a cui sono il primo a non crederci, ma non si sa mai.
Credo che su Linux si possa installare un componente che lo renda in grado di supportare NTFS (parzialmente?), ma prima di farlo voglio sentire qualche commento.
Terza via è quella di usare Wine, almeno in teoria, ma mi sembra una cosa azzardata, soprattutto su un PC non recentissimo come il mio nuovo (nuovo per me).
Ma visto che siamo in tema: sapete dirmi se Wine richiede un PC molto prestazionale?
In questo momento io ho una CPU Q8200, 4 GB di RAM e una scheda grafica dedicata estremamente limitata. Comunque, per fare un esempio, posso usare Mednafen senza problemi (entro certi limiti).

----
Grazie speedyant, per il tuo commento sui box esterni.
Non ho capito bene alcune cose, quindi spero che vorrai spiegarmele:
1) Cosa intendi per "parte usb"? Intendevi forse "porta usb"? Che sappia io la maggior parte di questi box si collega via USB, anche se credo esistano altre possibilità. Ma non riesco proprio a capire cosa intendi per "parte", a meno che non sia una semplice svista.

2) Se non ho capito male tu stai confermando i miei timori: anche con i box esterni si rischia di perdere (o forse si dovrebbe dire "danneggiare") la formattazione.

3) Dici "raramente ho perso solo la formattazione". Anche questo non mi è chiaro. Supponendo che il disco abbia una unica partizione, se si perde la formattazione si perdono tutti i dati, mi pare ovvio.
Lasciamo perdere che sono ancora recuperabili, ho fatto recentemente i miei esperimenti con Photorec e nonostante sia vero che funzioni anche su una partizione formattata, mi è passata la voglia, per via dell'infinito tempo che occorre per il recupero.
Alla fine ti ritrovi con un immenso numero di file rinominati. Chiaro che se sono immagini non è grave ma se sono il contenuto di cartelle di pagine web, allora il recupero serve a poco.
La guida dice che è possibile selezionare solo certi tipi di file da recuperare ma avverte che in questo modo alcuni file avranno dimensioni gigantesche, a causa del fatto che il programma aspetta di trovare il successivo prima di chiuderle l'ultimo recuperato.
Insomma, lo avrete provato anche voi: non è certo una soluzione soddisfacente. A meno che non sia di vitale importanza è meglio lasciar perdere.

In conclusione, io sto cercando un modo sicuro ma non esageratamente costoso per salvare i miei file da qualche parte, in altri termini: non posso usare un NAS quando spendo in totale 70 € per un PC con monitor compreso.
Non voglio un disco interno perché non voglio che stia sempre in corsa e poi siccome tendo ad usare diversi PC mi sarebbe comodo poter avere un dispositivo esterno.
Gli HDD secondo me sono sufficientemente affidabili ma una cosa è il collegamento SATA e una cosa è l'USB.

A dire il vero mi viene il sospetto che speedyant stia parlando di box esterni ma con SSD. So che tu sei un promotore di quella tecnologia, ma gira gira si tratta di grosse pendrive.
Te lo chiedo più chiaramente speedyant: questi problemi li hai avuti anche con HDD esterni o solo con gli SSD? Non essere di parte.

Se avete letto questo e se avete qualcosa da dire... ditelo per favore.
GRAZIE
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da CUB3 »

binari_morti ha scritto: mer giu 16, 2021 11:04 pm A parte questo mi sono domandato, se questi dispositivi non siano per caso formattati in NTFS, cosa che spiegherebbe l'incapacità di Linux a "vedere" il loro contenuto.
E' un ipotesi a cui sono il primo a non crederci, ma non si sa mai.
Credo che su Linux si possa installare un componente che lo renda in grado di supportare NTFS (parzialmente?), ma prima di farlo voglio sentire qualche commento.
Terza via è quella di usare Wine, almeno in teoria, ma mi sembra una cosa azzardata, soprattutto su un PC non recentissimo come il mio nuovo (nuovo per me).
Ma visto che siamo in tema: sapete dirmi se Wine richiede un PC molto prestazionale?
In questo momento io ho una CPU Q8200, 4 GB di RAM e una scheda grafica dedicata estremamente limitata. Comunque, per fare un esempio, posso usare Mednafen senza problemi (entro certi limiti).
In attesa dell'esperto mondiale, ti do volentieri i miei due cent.

Il filesystem NTFS (fra l'altro già da tempo supportato nativamente in sola lettura dal kernel Linux e in lettura-scrittura grazie al driver opensource NTFS-3G [NB: presto il supporto in lettura-scrittura dovrebbe essere integrato nel Kernel grazie alla patch di Paragon]); per cui questo non rappresenta un problema ne per i registratori vocali, nel per i dischi esterni (non ho ben capito a quale ti riferissi di preciso).

Per quanto riguarda i dischi esterni, il supporto a Windows e MacOS scritto sulla confenzione è, come avevi ben intuito, riferito ai programmi a corredo. Linux è in grado di gestire tutti i dischi, comunque formattati, perché il protocollo di trasferimento dei dati (via USB, SATA o IDE che sia) è ormai ampiamente conosciuto. Personalmente poi non mi è mai capitato di perdere la formattazione di un disco esterno ma mi è capitato che si rovinasse il controller di interfaccia SATA-USB dentro i box esterni e anche che si danneggiasse fisicamente il disco! Mi è anche capitato che un disco si usurasse prematuramente per uso intenso e scarsa capacità raffreddamento (motivo per cui compro sempre box esterni ventilati).

Tornando ai registratori vocali, nonostante non abbia esperienza diretta con questo tipo di dispositivi, sarei per dare la colpa della mancata compatibilità con Linux al protocollo proprietario di trasferimento dei dati tramite USB. Se fosse questo il caso, Wine non ti sarebbe di nessun aiuto; dovresti invece utilizzare una macchina virtuale con Windows!
Comunque, dovresti riuscire ad aggirare facilmente il problema con un dipositivo che salva i dati su una scheda SD (come ad esempio questo); non è detto che collegando via USB il registratore alla tua Linux box tu possa accedere direttamente alla scheda SD ma dovresti riuscirci con un lettore di schede esterno.

Come ultima alternativa, potresti utilizzare uno smartphone Android con un microfono esterno di buona qualità.
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da speedyant »

Intendo quella parte del box che "dialoga" tra il bus sata e la porta usb del box stesso.
La frase sulla formattazione era del tipo che in qualche raro caso il box funzionava benissimo ma il era il disco che nel frattempo si era incasinato.
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da binari_morti »

Grazie CUB3, mi hai dato un sacco di informazioni utili, ma allora chi è l'esperto mondiale? E quella dei "due cent." non l'ho mica capita.

Su NTFS ero rimasto indietro. In un lontano passato avevo installato Ubuntu assieme a Windows per fare una prova e, per quel che ricordo, Linux non vedeva NTFS.
Avevo anche letto che Microsoft tiene segreti alcuni aspetti di NTFS che rendono impossibile un totale adattamento degli altri OS, ma quello che era vero ieri potrebbe essere falso oggi (o domani).
D'altra parte io mi ero creato la convinzione che le pendrive fossero formattate in FAT32 proprio per poterle utilizzare su OS diversi da Windows e anche la mia più recente chiavetta è formattata cosi.
Avevo letto anche di quel driver di cui mi parli (NTFS-3G) ma mi pareva di aver capito che non è affidabilissimo.

Comunque, visto che non era chiaro nel mio precedente testo, il discorso su NTFS era limitato ai registratori vocali, dal momento che un HDD te lo puoi formattare come credi, quindi il problema non si pone.

Per concludere su NTFS, questa tua notizia (che NTFS è leggibile da Linux senza estensioni) mi spiazza leggermente, infatti io ho una marea di file sul secondo HDD del PC che ho rotto un anno fa e non ho mai provato ad accedere con Linux, dando per scontato che non si potesse.
Sono riuscito ad avviare quel PC con il nuovo processore (vedi mie precedenti discussioni) e a procurarmi i file più importanti, ma se avessi saputo che potevo semplicemente collegarlo come secondo disco su questo (o sul P_IV) avrei risparmiato un sacco di tempo.
Sicuramente ora proverò.

Passando ai box esterni, come ho detto la preoccupazione non era nel tipo di formattazione, ma piuttosto di perderla come accade nelle pendrive. Tu dici che non ti è mai accaduto e si capisce che stai parlando di HDD piuttosto che SSD (indizio: usura).
Però al tempo stesso mi segnali vari problemi importanti: rottura del controller, rottura del disco, usura prematura.
Mi pare che la morale della favola sia: i box esterni economici sono una fregatura, in particolare se non sono ventilati.
Ma se l'uso si limitasse al backup? Non dovrebbe essere un grande sforzo per box e disco, dopotutto anche nel case non è che siano tanto ventilati.
Comunque: che ne dici di indicare qualche modello che sia buono e relativamente economico? Non penso che tu non possa farlo, hai linkato un modello specifico di registratore vocale, quindi....
Un chiarimento: quelli da te usati erano HDD esterni tutto in uno o box esterni per HDD interni? Io sono interessato solo al secondo tipo e solo da 3,5".

Ritornando ai registratori vocali, prendo atto della tua ipotesi sul protocollo proprietario ma non sapendone nulla non commento.
Non credo invece che su un PC come il mio sia il caso di provare macchine virtuali, penso che siano pesantucce, ma se mi sbaglio ditemelo.

Voi sapere una cosa da ridere? Il modello che mi hai proposto, ovvero il Sony ICD-UX570 è esattamente quello che volevo prendere.
Avevo considerato il fatto di estrarre la scheda SD e inserirla in un lettore, ma questa operazione è comodissima in certi dispositivi e scomodissima in altri. Per esempio è scomodissima nel mio Nokia 3310, mentre nel lettore MP4 che ho regalato a mio nipote (Majestic SDA-8064R ) è rapidissima. Tra parentesi, sconsiglio caldamente questo dispositivo, una vera fregatura, in particolare la durata della batteria che è imbarazzante, ma non è l'unico difetto.
A parte comodità e scomodità, in quel momento sono tornati alla mente i miei dubbi su NTFS e se la SD fosse stata formattata in quel modo, per quel che ne sapevo, faceva poca differenza inserirla in una lettore di schede, anche se sicuramente con XP l'avrei potuta leggere e scrivere.
Ma non posso installare XP su questo PC, ha 4 GB di RAM e XP a 32bit gestisce al massimo 3 GB.

Il PC che ho comprato da poco comunque, ha un lettore di schede al posto del lettore floppy sul case. Può leggere svariati formati, ma non ho mai fatto una prova, quindi non sono nemmeno sicuro che funzioni e non ne so abbastanza per dire con certezza se potrebbe leggere le SD o la mia microSD.

Scommetto una cosa: tu sai che quel modello Sony è venduto anche in forte sconto nella versione appena superata, ma hai aspettato a dirmelo per vedere se commentavo il prezzo.
Purtroppo a me serviva per il 28 e non penso che riuscirei ad averlo in tempo per quella data ordinandolo. Ad ogni modo mi servirà ancora, solo che ora avrò più tempo per riflettere sull'acquisto.

-------
Speedyant, ora ho capito di che "parte" stavi parlando, questo è un discorso.
L'altro è quello sul "perdere solo la formattazione". Mi pare ora di capire che intendi : solitamente si danneggia anche il box, ma in alcuni casi il disco si "incasina" (ovvero perde la formattazione) ma senza che il box risulti danneggiato.

Chiarito questo (almeno credo), resta il fatto che non hai risposto alla domanda fondamentale: erano SSD o HDD dentro ai tuoi box?

Riassumendo abbiano CUB3 che ha usato spesso HDD esterni, quasi certamente di tipo HDD ma forse non con disco intercambiabile. Dice di non aver mai avuto problemi di perdita di formattazione.
Per contro abbiamo speedyant che ha avuto spesso questo problema, ma in genere questo coincideva con un guasto al box. Sembrerebbe che lui usi box esterni con SDD intercambiabili.

Conclusione: se tutto questo è vero, gli HDD, come ho sempre sospettato, sono più sicuri dal punto di vista della perdita della formattazione in rapporto agli SSD. Ma i modelli di HDD esterni economici hanno comunque altre rogne di affidabilità, quindi o spendi di più o rischi comunque di perdere tutto.

Se ho frainteso qualche passaggio ditemelo per favore. Comunque grazie ancora per le risposte.
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da speedyant »

Erano hd. Gli ssd, a parte una parentesi tre anni fa, li uso solo nei computer. Non per affidabilità ma per praticità con le chiavette usb. Sono piccole e non mi dimentico il cavo dai clienti!
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da speedyant »

Ma anche i dischi meccanici "nativi usb" non brillano poi tanto come affidabilità, avevo "salvato" parecchi wd da 3,5 pollici usb 3.0 aprendoli e utilizzando il disco interno, sata tra l'altro, su altri pc e box usb.
Gli attuali purtroppo non puoi fare il "magheggio" perché effettivamente "usb nativi", hanno il controller usb direttamente sul disco, mannaggia a loro!
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da binari_morti »

---------------
Beh, ma se dici questo allora significa che a guastarsi sono i box e non i dischi dopotutto. Dici anche che i dischi attuali sono "nativi USB" e questo lo capisco, ma siccome sul mercato ci sono box esterni senza disco, con la possibilità di montarne facilmente uno di quelli interni Sata per i PC, io sarei propenso a comprare uno di questi. In questo modo il box è uno solo e i dischi me li posso gestire usandoli anche dentro al case se mi va.

Il punto del discorso rimane sempre lo stesso: tu dici che anche gli HDD esterni sono poco affidabili, allora quale sarebbe una soluzione di backup relativamente economica ma sicura almeno tanto quanto salvare i dati sull'HDD interno ad un PC? Ovviamente ti chiedo una soluzione esterna.
Io ancora non ne sono sicuro ma mi pare di intuire che il punto debole sia sempre l'interfaccia USB. Ho sentito parlare di interfacce Sata verso l'esterno, ne sapete qualcosa?
Forse il punto debole nei dispositivi USB è la tecnologia Plug and Play.
Per me sarebbe accettabile come soluzione un box esterno con un interfaccia non Plug and Play, da collegare e rimuovere quindi sempre a PC spento. Se questo risolvesse il problema della affidabilità per me sarebbe OK.
O forse basterebbe qualcosa di diverso da USB, come Ethernet o Firewire.
Credo che questo PC abbia una scheda PCI con porte Firewire, ma siccome non ho mai usato questo tipo di porte non ci ho mai nemmeno fatto caso.
Pensate che esistano box esterni con questo tipo di interfacce?
Grazie.
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da speedyant »

Infatti, contributo siae a parte, meglio "farseli" che comprarli di marca. Più sicurezza in caso di guasti!
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Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da binari_morti »

Suppongo speedyant, che ti riferisci agli HDD esterni nel tuo discorso, mentre per "farseli" intendi prendere un box vuoto e metterci un HDD di quelli normali interni.
Bene, ma questo riduce il rischio di perdita della formattazione o no?

Per conto mio prenderei un vecchio case, ci monterei 1 o più HDD e poi cercherei una scheda d'espansione con porta Sata verso l'esterno, da montare sul PC completo intendo.
A questo punto potrei accedere al disco di backup collegandolo con un normale cavo Sata, ma ci sono due problemi:

1) Bisogna anche alimentare l'HDD, ma forse basterebbe avere nel case un alimentatore dopotutto. Solo che bisognerebbe cortocircuitare il contatto di sicurezza per farlo funzionare.
Non mi piace tanto come soluzione.

2) Non credo che collegare e scollegare Sata di continuo sia una buona idea, non è fatto a questo scopo.

Ovviamente questo metodo non prevede Plug and Play ma per me non sarebbe un limite inaccettabile.
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Re: Re: Compatibilità tra periferiche e Linux

Messaggio da System » dom lug 04, 2021 12:11 am


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