Commenti a "Gemini Stream: l'AI che possiamo interrogare condividendo il nostro schermo"

[Zigul]

Gemini Stream: l'AI che possiamo interrogare condividendo il nostro schermo



Da qualche mese Gemini, l'AI di Google, ha reso disponibile la funzione Stream, ora fruibile anche dall'Italia, senza usare VPN o altri espedienti. Questa funzione consente di condividere il proprio schermo con Gemini e parlare, tramite microfono, direttamente con il chatbot, che potrà così guidarci nelle operazioni come fosse un "help desk" collegato da remoto (ma senza la possibilità di muovere il nostro mouse) e rispondere in tempo reale alle domande che gli poniamo riguardo ciò che viene visualizzato sul nostro monitor. [continua..]

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[pegaso]

Interessante questa nuova funzione, ma è anche interessante vedere che la IA specifica che non può modificare i parametri del computer ma io aggiungo che non lo può fare perché ha ricevuto istruzione di non farlo, ne consegue che basterebbe istruirla per farlo e avremmo una IA che può manomettere, modificare e alterare i pc o quant'altro, aggiungete uno che buca un pc con questo strumento sarebbe apposto. Altra cosa molto interessante è vedere che alla prima risposta non sempre da la risposta più giusta o la migliore e molte volte fa lei le domande come se cercasse di capire da te se sai la risposta alla domanda che hai fatto.

[Zigul]

la IA specifica che non può modificare i parametri del computer ma io aggiungo che non lo può fare perché ha ricevuto istruzione di non farlo, ne consegue che basterebbe istruirla per farlo e avremmo una IA che può manomettere, modificare e alterare i pc o quant'altro

Va tenuto presente che condividere lo schermo non sempre comporta poter agire a distanza sul sistema che condivide lo schermo; pensa ad esempio ad una videochiamata o alle riunioni online su piattaforme che non prevedono l'interazione del mouse (o l'esecuzione di comandi) a distanza, ma solo la condivisione delle immagini. Non mi risulta ci siano prove che Gemini potrebbe anche agire da remoto (servirebbero comunque il permesso dell'utente o hackeraggi illegali da parte di Gemini); hai qualche notizia o fonte in merito?

Altra cosa molto interessante è vedere che alla prima risposta non sempre da la risposta più giusta o la migliore e molte volte fa lei le domande come se cercasse di capire da te se sai la risposta alla domanda che hai fatto.

L'apetto conversazionale è ciò che distingue questo tipo di AI da un semplice motore di ricerca "parlante"; a volte ci sono troppi manierismi, ma le richieste di chiarimenti all'utente e la possibilità di fraintenderlo, in fondo accomunano queste AI a un qualunque servizio di assistenza (o help desk): anche un operatore umano chiederebbe maggiori informazioni e cercherebbe di capire cosa l'utente vuole ottenere (o se sta bluffando).

[pegaso]

Va tenuto presente che condividere lo schermo non sempre comporta poter agire a distanza sul sistema che condivide lo schermo; pensa ad esempio ad una videochiamata o alle riunioni online su piattaforme che non prevedono l'interazione del mouse (o l'esecuzione di comandi) a distanza, ma solo la condivisione delle immagini. Non mi risulta ci siano prove che Gemini potrebbe anche agire da remoto (servirebbero comunque il permesso dell'utente o hackeraggi illegali da parte di Gemini); hai qualche notizia o fonte in merito?

Mi sono espresso male, non sono notizie di comportamenti che Gemini abbia fatto, stavo solo ipotizzando scenari futuri in cui - non per forza Gemini ma qualsiasi AI - possa essere addestrata per agevolare, velocizzare e addirittura automatizzare delle modifiche non richieste. Riguardo a concedergli i permessi un malintenzionato sa come ottenere i permessi ma anche senza quelli purtroppo ancora oggi ci sono persone che concedono permessi senza sapere cosa stanno concedendo.

L'apetto conversazionale è ciò che distingue questo tipo di AI da un semplice motore di ricerca "parlante"; a volte ci sono troppi manierismi, ma le richieste di chiarimenti all'utente e la possibilità di fraintenderlo, in fondo accomunano queste AI a un qualunque servizio di assistenza (o help desk): anche un operatore umano chiederebbe maggiori informazioni e cercherebbe di capire cosa l'utente vuole ottenere (o se sta bluffando).

Personalmente se un operatore umano con cui sto condividendo lo schermo mi chiedesse conferma di qualcosa che lui stesso può vedere con i suoi occhi mi farebbe nascere qualche dubbio sulla sua affidabilità. Diverso se faccio una richiesta di modifica o cambiamento e lui mi chiede qualcosa per vedere se ha capito bene, ma se chiedo quante dita a la mano che sta vedendo a video e mi chiede se ho notato qualcosa di strano nelle dita non è una risposta da essere umano intelligente.

[crazy.cat]

Personalmente se un operatore umano con cui sto condividendo lo schermo mi chiedesse conferma di qualcosa che lui stesso può vedere con i suoi occhi mi farebbe nascere qualche dubbio sulla sua affidabilità.

Io condivido gli schermi, e ne ho il controllo praticamente ogni giorno, spesso chi è dall'altra parte da per scontato che io conosca il programma in uso, che non è vero, o ti dice "Non vede qui cosa succede?", e io non capisco di cosa diavolo parli o cosa lui indichi in quel momento.
Per cui devo sempre chiedere di cosa parla.