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Salve mi trovo di fronte una curiosità per la quale non riesco a trovare soluzione.
Allora, vorrei cominciare con una certa frequenza di prendere l'abitudine di fare una copia delle cartella documenti del mio PC in Hd esterno.
Su altre discussioni ho capito che il vantaggio di usare un software di backup piuttosto che il comune "copia&incolla" sta solo nell'automatismo del primo, che si rivela comodo nel caso di backup frequenti (tipo "a fine della giornata lavorativa").
Inoltre è utile fare un backup "incrementale" cioè quello che aggiunge al vecchio backup i nuovi dati da salvare e non sovrascrive il backup più vecchio. Quindi il backup incrementale risulta più rapido. Es. Oggi ho 3 cartelle fold1, fold2 e fold3 faccio backup di queste 3. Domani aggiungo la cartella fold4 e se faccio un backup incrementale il beckup di ieri viene arricchito solo della quarta cartella.
Ora facciamo un altro esempio: ho le 3 cartelle dell'esempio precedente e faccio il backup. Mettiamo che l'indomani aggiungo un nuovo elemento dentro la fold1. Quando farò il backup Questo terrà conto che la fold1 ha un elemento in più da memorizzare?
E se è la risposta è sì, allora quale sarebbe la differenza nell'utilizzare un software che sincronizzi il contenuto di 2 cartelle, per es la cartella documenti nel PC con la stessa cartella nel Hd?
Scusate la prolissità ma penso che questo argomento sia di interesse comune
Grazie
Ciao alyosha,
ci sono alcune differenze tra "copie di backup" e "copie sincronizzate", ma la più sostanziale è nella modalità in cui vengono effettuate le copie.
Come hai precisato nel tuo post, il backup può essere effettuato manualmente o su schedulazione e (in pratica) crea un'istantanea della situazione del momento in cui viene eseguito.
Invece la sincronizzazione avviene (quasi) in tempo reale: ogni volta che un documento viene creato, modificato o cancellato, la variazione viene riprodotta anche nella copia.
E' facile capire che la sincronizzazione NON è adatta per gestire copie di sicurezza: immagina di cancellare o sovrascrivere per sbaglio un documento. Immediatamente l'errore si propagherebbe anche nella copia sincronizzata, rendendola pertanto praticamente inutile.
Ovviamente il discorso cambia per quei servizi di sincronizzazione che gestiscono anche il versioning dei file (cioè la conservazione di un certo numero di versioni precedenti dei documenti).
Grazie pippo.
Quindi se fai la sincronizzazione solamente in manuale (tipo premendo un tasto "SYNC") quando inserisci l'Hd, fare il backup o il SYNC è più o meno la stessa cosa, giusto?
Perchè in questo modo tu controlli sia il luogo dove avviene il sync (la memoria di massa esterna)
che il momento se lo imposti di modalità manuale?
grazie mille
alyosha ha scritto:Quindi se fai la sincronizzazione solamente in manuale (tipo premendo un tasto "SYNC") quando inserisci l'Hd, fare il backup o il SYNC è più o meno la stessa cosa, giusto?
Più o meno... diciamo che, in questo modo, otterresti qualcosa di simile ad un singolo backup "full" non compresso.
Mentre grazie a un backup incrementale ben configurato, a seconda delle politiche di ritenzione, potresti ripristinare una situazione di una data ben precisa, non necessariamente soltanto quella dell'ultima copia effettuata manualmente.
Poi il backup può usare criteri di compressione in grado di usare molto meno spazio di quello occupato dai dati originali. La copia sincronizzata, no.
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