Avevo sentito parlare di Rclone ma non avevo mai avuto occasione di provarlo perché non utilizzo nessun cloud. Poi crazy.cat mi ha chiesto di dargli un occhiata e dato che ho una macchina virtuale con Windows 11 Pro configurata con un utente "online" (e quindi con 5GB di spazio OneDrive disponibile), ho deciso di testarlo approfonditamente e... sono rimasto affascinato da questo potentissimo strumento, open source e disponibile per tantissime piattaforme, tanto da dirvi che, se utilizzate un qualunque cloud, non dovreste assolutamente farne a meno!! [continua..]
Ormai mi lasci senza parole.
Non mi resta che citare il Grande Bardo dall'opera "As You Like It"
"Oh meraviglia, meraviglia, meraviglia delle meraviglie! E poi ancora meraviglia, e infine tutto ciò che la meraviglia può provocare in fatto di esclamazioni!"
che è de facto un complimento, giacchè ne avevo finiti di miei.
Jolla ha scritto: ↑ven giu 10, 2022 10:40 am
Sulla guida di usare scoop? Sarebbe?
È scritto nella guida, con tanto di rimando all'articolo che parla proprio di Scoop!
Jolla ha scritto:Con Rclone è possibile a questo punto vedere i documenti su sharepoint ed eseguire il backup su un drive?
Non ho ben capito cosa vorresti fare...
Sharepoint è una piattaforma che si utilizza di solito in ambito aziendale e che RClone non riesce a gestire ma se i documenti visibili su Sharepoint si trovano su OneDrive, dovrebbe essere possibile fare il backup su un altro cloud tramite RClone.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
L'articolo è mostruosamente bello, perfetto, completo e chi più ne ha più ne metta!
Grazie alle dettagliate istruzioni sono riuscito, nonostante sia uno zuccone, a configurare sotto Linux sia Google Drive sia Dropbox (per Onedrive la questione è a parte, nel mio caso).
Tuttavia mi resta questa parte da sviluppare ...
CUB3 ha scritto:
Anche su questa piattaforma possiamo montare in automatico il nostro spazio cloud e anche in questo caso ci sono tanti modi diversi per farlo. Sulla wiki del github di Rclone, ad esempio, c'è un fantastico servizio per systemd che funziona con ogni servizio cloud; in alternativa possiamo creare uno script molto più semplice, configurato solo per il servizio da noi scelto, in maniera analoga a quello visto per Windows (vedi lo script per MacOS!).
... vedremo con il tempo!
"Facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte"
Dante (Purgatorio, Canto XXII)
Il servizio di avvio di systemd sembra molto complesso a vederlo ma è estremamente semplice da utilizzare. Una volta che hai configurato con RClone un servizio cloud, basta che attivi il servizio indicando il nome della configurazione dopo @. Ad esempio, se hai configurato l’accesso a Google Drive, chiamandolo gdrive, potrai avviare ed attivare il servizio che monterà automaticamente il tuo spazio cloud, semplicemente con il comando:
#!/bin/bash
sleep 30
while ! ping -c 1 -q "www.microsoft.com" 2>/dev/null
do
sleep 60
done
/usr/local/bin/rclone --config /Users/stevejobs/.config/rclone/reclone.conf mount onedrive: /Users/stevejobs/OneDrive --vfs-cache-mode writes --daemon
P.S.
Per fare il simbolo del "maggiore"!!! Mi sono dannato: la tastiera del mio notebook è priva di questo pulsante! ... altra esplorazione in itinere!
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Dante (Purgatorio, Canto XXII)
Questo script è per Mac, dovrebbe funzionare anche su Linux ma potrebbe esserci qualcosa di diverso, adesso non ricordo bene… [edit: funziona perfettamente anche su Linux!]
Lo script comincia con #!/bin/bash che viene utilizzato per convenzione pe indicare con quale interprete deve essere eseguito lo script (in questo caso la shell Bash)
La prima istruzione è attendere 30 secondi (sleep 30), dopodiché prova a fare un ping all’indirizzo indicato: se restituisce un errore (quindi l’indirizzo non è raggiungibile) questo viene soppresso (2>/dev/null indica di indirizzare [>] gli errori [2] verso un tipo di dispositivo che rimane sempre vuoto, una sorta di “buco nero” [/dev/null]).
In virtù del fatto che dopo while abbiamo !, se il ping fallisce, il ciclo while continua. Il ciclo while continua finché una condizione risulta vera ma ! è una negazione di per sé per cui la negazione di una condizione falsa risulta vera e quindi il ciclo while continua. Il ciclo comprende anche una pausa di 60 secondi (sleep 60) in modo da non fare troppi ping consecutivi.
Al momento che il ping ottiene un risultato positivo (il sito è raggiungibile) questo viene negato da ! e il ciclo while si interrompe proseguendo con il resto dei comandi dello script che altro non è se non l’avvio di rclone specificando il file di configurazione dello spazio cloud, il punto di mount, opzioni aggiuntive e infine viene indicato di eseguirlo come demone.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e non aver sbagliato niente (sono un po’ in difficoltà quando scrivo da telefono!)
[edit]
Ho aggiustato un po' quanto scritto e aggiunto qualche link che potrebbe tornare utile.
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CUB3 ha scritto: ↑gio ott 10, 2024 11:49 am
Questo script è per Mac, dovrebbe funzionare anche su Linux ma potrebbe esserci qualcosa di diverso, adesso non ricordo bene…
Appena possibile, credo non prima del prossimo (quello ancora a venire) fine settimana, lo proverò!
Ormai sono inflazionati i miei grazie nei tuoi confronti, ma ...
Soprattutto grazie per avermi dettagliatamente spiegato il significato dello script, che era - per me - la questione più importante!
CUB3 ha scritto: ↑gio ott 10, 2024 11:49 am
Spero di essere stato sufficientemente chiaro e non aver sbagliato niente (sono un po’ in difficoltà quando scrivo da telefono!)
Addirittura da telefono?! ... sei un fenomeno! ... io da telefonino non riesco manco a leggere/spedire e-mail ... sono proprio vecchio ormai ...
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