In particolare in ambito aziendale, quando si preparano tanti computer da mettere in domino è impensabile, per una questione di tempi e costi, installarli uno alla volta e configurarli con tutti i programmi che servono, così si utilizzano i software di clonazione del disco fisso come Acronis True Image, a pagamento, o i gratuiti Aomei Backupper, Clonezilla o Macrium Reflect, per creare una immagine di backup e distribuirla sugli altri computer. Però se sono di modelli diversi tra di loro, la semplice clonazione non basta più, perché al primo riavvio del computer clonato, in particolare succedeva con Windows 7, voleva dire una schermata blu, un BSOD, praticamente sicuro a causa delle componenti hardware diverse tra i due computer. Questo tipo di errore è meno presente con Windows 10 e Windows 11, che ha molto migliorato il riconoscimento del nuovo hardware, ma è sempre possibile che accada. Per risolvere questo problema ci viene in aiuto l’utilità di preparazione sistema di Microsoft, il Sysprep. [continua..]
Articolo già messo tra i miei preferiti! GRAZIE!
Finalmente ho capito per bene come fanno nella mia organizzazione a sfornare con rapidità elaboratori per tutti i vari utenti a dominio.
Poiché non mi smentisco mail, purtroppo nella mia vecchia macchina il sysprep non ha voluto funzionare (non mi è stato detto il tipo di errore restituito), quindi ho dovuto, passo dopo passo e pezzetto per pezzetto, riconfigurare da zero la nuova postazione.
Ottimo articolo, come sempre!
"Facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte"
Dante (Purgatorio, Canto XXII)
Matilda12 ha scritto: ↑dom giu 19, 2022 12:40 pm
Finalmente ho capito per bene come fanno nella mia organizzazione a sfornare con rapidità elaboratori per tutti i vari utenti a dominio.
Oltre a lavorarci di notte, quando gli utenti non ci sono, clonazione e sysprep sono fondamentali per risparmiare tempo.
La più grande lezione nella vita è sapere che anche i pazzi, alle volte, hanno ragione.
Buongiorno,
quindi nel caso in azienda ci fossero ad esempio 50 PC con Windows e Office, dopo aver eseguito Sysprep occorre riattivare i due software singolarmente su ogni computer?
Grazie e buona giornata
davidino81 ha scritto: ↑mer giu 22, 2022 12:09 pm
quindi nel caso in azienda ci fossero ad esempio 50 PC con Windows e Office,
Se windows era già presente nel pc ed era già attivo in quel computer si dovrebbe riattivare da solo una volta che si collega a internet.
Office invece è abbastanza probabile che devi riattivarlo reinserendo il suo codice di attivazione.
La più grande lezione nella vita è sapere che anche i pazzi, alle volte, hanno ragione.
davidino81 ha scritto: ↑mer giu 22, 2022 12:09 pm
quindi nel caso in azienda ci fossero ad esempio 50 PC con Windows e Office,
Se windows era già presente nel pc ed era già attivo in quel computer si dovrebbe riattivare da solo una volta che si collega a internet.
Office invece è abbastanza probabile che devi riattivarlo reinserendo il suo codice di attivazione.
Invece se fossero già attivati attivati con i codici multilicenza (come spesso usano le aziende), rimarranno attivi anche sugli altri 49?
davidino81 ha scritto: ↑mer giu 22, 2022 2:55 pm
Invece se fossero già attivati attivati con i codici multilicenza (come spesso usano le aziende), rimarranno attivi anche sugli altri 49?
In genere io lo installo ma lo attivo solo dopo la clonazione, le volte che mi è capitato di attivarlo prima del sysprep mi sembra di averlo dovuto riattivare.
Però potrei ricordare male o magari con le versioni più recenti di office è cambiato qualcosa.
Aspetto degli altri pareri da chi ha provato a farlo.
La più grande lezione nella vita è sapere che anche i pazzi, alle volte, hanno ragione.
È indifferente attivare o meno Office sul PC master, perché sui PC clone sarà sempre necessario attivarlo. Però, nel caso di chiavi multilicenza, attivandolo sul master, sui cloni sarà sufficiente effettuare l'attivazione senza dover inserire di nuovo la chiave di licenza.
Per chi volesse provare a fare personalizzazioni ancora più "spinte" e guadagnare altro tempo in fase di ripristino dell'immagine consiglio di creare il file unattend.xml e personalizzare lì vari aspetti, tipo creare un account locale con relativa password, evitare tutte le inutili richieste in fase di installazione tipo il controllo della posizione, ecc.
Sarà di aiuto il sito https://www.windowsafg.com/index.html per crearlo utlizzando menù a tendina o checkbox
Buongiorno a tutti e scusatemi se vi "rompo" su questo articolo di crazy.cat che molto mi interessa.
Poiché si tratta per me di una cosa completamente nuova, esterno i miei tanti dubbi poiché (forse) nell'articolo occorreva specificare qualcosina di più.
Il sysprep, eseguito in un computer con Windows già attivato, causa la necessità di dover riattivare il sistema operativo, potrebbe essere necessario riattivare anche altri programmi licenziati,
Con questo si intende il PC di origine o il PC di destinazione? Presumo il secondo.
La via più semplice per utilizzare sysprep è quella di avviare il suo eseguibile presente nella cartella che ho indicato in precedenza, mettere il flag nella casella Generalizza e arrestare il sistema.
Idem come sopra. Presumo che si parli del PC di origine. Se è così, ma poi occorre togliere mettere il flag nella casella Generalizza?
Una volta spento il computer potrete poi procedere con la clonazione del disco fisso e distribuire l’immagine negli altri computer che dovete preparare.
Ehm... Perché devo spegnere del il PC di origine? È una operazione obbligatoria in una rete aziendale? Se ci dovessero essere problemi sul pC di destinazione, vorrei avere il del PC di origine già acceso e pronto a cercare la soluzione su Internet.
Mi manca poi un passaggio fondamentale: per procedere a propagare nei PC di destinazione il sysprep.exe devo copiarlo dal PC di origine e incollarlo in una chiavetta USB, giusto?
Installiamo il sistema operativo con tutti gli aggiornamenti disponibili. L’attivazione di Windows non è necessaria in questo momento, tanto con il sysprep la perderemmo e bisognerà rifarla.
Perdono se sono pedante, ma l'articolo non lo specifica: ovviamente stiamo parlando del PC di destinazione? Mi pare di sì, ma questo è in contrasto con un punto successivo:
Ci possono essere dei programmi, come certi antivirus per esempio, che non vanno inclusi nell’immagine di backup ma installati solo nel computer finale.
Se allora stiamo parlando del PC di origine, vanno quindi disinstallati alcuni programmi che si hanno tipo DroidCamX (che sarebbe in contrasto se l'immagine del PC di origine derivato da Desktop si installasse in un notebook, che ha invece già di suo una webcam incorporata), programmi di videoediting (se troppo legati nelle loro impostazioni alla configurazione dei drivers del PC di origine, tipo scheda di acquisizione o DirectX specifiche) o programmi specifici come Keyboard LEDS (utili se il PC di origine è un notebook senza i LED che indicano Maiusc,Bloc Num, Bloc Scor ma inutili se il PC di destinazione ha una tastiera con i suddetti LED).
È giusto quello che ho scritto?
Per mia comodità, e per non dimenticarmi di farlo, creo una cartella che contenga tutto quello che mi servirà dopo la clonazione, principalmente driver e programmi, o configurazioni, da reinstallare.
Solita domanda: in quale PC creare questo? Non mi è chiaro questo passaggio... PC di origine? Di destinazione? Unità esterna USB?
A questo punto si può eseguire il sysprep e poi la creazione dell’immagine da usare per la distribuzione.
Come si esegue (se ho ben compreso) il sysprep nel PC di destinazione? Si sostituisce (sovrascrive) il sysprep.exe presente nella cartella indicata e poi si avvia l'eseguibile?
Quando si andranno poi a clonare i vari computer le operazioni da eseguire saranno così molto ridotte, giusto la riattivazione di Windows e dei programmi che lo richiedono, l’eventuale installazione dei driver mancanti, che andrete a ripescare dalla cartella del disco fisso dove li avete salvati, e qualche ulteriore configurazione dell’utente che non si poteva fare prima.
Un sogno!
Però non ho capito il passaggio precedente per attivare questo benedetto sysprep.exe sui vari computer di destinazione...
A livello di computer casalingo l’utilizzo di sysprep non ha tanto senso, a meno che non vogliate crearvi una immagine del sistema operativo già pronta e adattabile a diversi computer.
Per me il senso ce l'ha, eccome! E grazie a CUB3 per il suggerimento per i PC dual boot, non male se lo si integrasse nell'articolo.
Consiglio di procedere per gradi con clone completo del disco del computer dove vuoi provare il ripristino dell'immagine di Windows!
Dato che in molti hai il dualboot, dopo il ripristino dell'immagine potresti avere dei problemi di avvio degli altri sistemi.
Per risolvere, potresti utilizzare una LIVE di Linux (meglio se della stessa distro installata su disco) e reinstallare GRUB manualmente; in alternativa potresti provare con Boot Repair Disk.
Grazie del tempo che avete impiegato a leggere questi miei tanti dubbi...
Con questo si intende il PC di origine o il PC di destinazione? Presumo il secondo.
Sulla destinazione sicuramente, però mi sembra anche sull'origine (non ricordo bene) perché il sysprep generalizza azzera praticamente tutto o quasi.
Confermo, lo scrivo anche dopo " L’attivazione di Windows non è necessaria in questo momento, tanto con il sysprep la perderemmo e bisognerà rifarla."
Idem come sopra. Presumo che si parli del PC di origine. Se è così, ma poi occorre togliere mettere il flag nella casella Generalizza?
Si, pc origine e va messo il flag. Si toglie poi da solo.
Una volta spento il computer potrete poi procedere con la clonazione del disco fisso e distribuire l’immagine negli altri computer che dovete preparare.
Per chiudere il sysprep puoi solo spegnere il pc o riavviarlo. Io in genere preferisco spegnerlo, se non clono direttamente nel disco esterno voglio salvarmi l'immagine sul disco esterno, riaccenderlo e lasciare che si riconfiguri.
Dato che l'operazione di riconfigurazione nei catorci che usiamo in ditta è lunga voglio essere certo di avere l'immagine salva e al sicuro.
Poi se riavvii subito non cambia molto, questione di abitudine.
Tu propaghi l'immagine tramite il programma di clonazione non ti serve il sysprep in quel momento.
L'immagine è già stata "sispreppata" (passami il termine).
Nel pc origine, diciamo, io installerei solo i programmi base indispensabili e comuni a tutti i pc, poi è chiaro che se hai un programma particolare che ti serve solo per un pc te lo tieni su una cartella a parte, con tutti i driver particolari degli altri pc, e lo installi solo su quello.
Dopo, anzi prima, dell'installazione dei programmi un giro su windows update non si rifiuta mai.
Poi sysprep e clonazione.
Solita domanda: in quale PC creare questo? Non mi è chiaro questo passaggio... PC di origine? Di destinazione? Unità esterna USB?
Pc origine con cartella extra Sw driver, così viene messa anche in tutti gli altri pc.
Come si esegue (se ho ben compreso) il sysprep nel PC di destinazione? Si sostituisce (sovrascrive) il sysprep.exe presente nella cartella indicata e poi si avvia l'eseguibile?
Non si esegue
Per me il senso ce l'ha
Non avevo mai preso in considerazione che qualcuno avesse a casa decine di pc.
Per dare una rinfrescata all'articolo lo devo fare in un momento in cui sono più calmo e lucido.
La più grande lezione nella vita è sapere che anche i pazzi, alle volte, hanno ragione.
Con questo si intende il PC di origine o il PC di destinazione? Presumo il secondo.
Sulla destinazione sicuramente, però mi sembra anche sull'origine (non ricordo bene) perché il sysprep generalizza azzera praticamente tutto o quasi.
Confermo, lo scrivo anche dopo " L’attivazione di Windows non è necessaria in questo momento, tanto con il sysprep la perderemmo e bisognerà rifarla."
Il sistema dove viene eseguito sysprep è quello che si azzera, licenza compresa!
Dato che deve essere eseguito su un sistema che si avvia, nel tuo caso, è improbabile che tu possa clonare lo stato attuale di Windows, ripristinarlo su gli altri sistemi e lì eseguire sysprep perché con ogni probabilità il sistema clonato non sia avvierà su hardware diverso.
Ti si presentano pertanto 2 possibili vie, secondo che tu voglia riattivare Windows (e altri possibili programmi) o meno:
Esegui sysprep sulla tua attuale installazione di Windows, cloni il sistema, lo ripristini su gli altri computer e riattivi la licenza di Windows sul sistema di partenza (in caso di licenza legata all'hardware dovrebbe riattivarsi automaticamente, ma non avendo provato, non posso garantirlo);
Eseguire un clone dell'attuale stato di Windows su un disco di backup (x2, fai almeno un paio di cloni magari con programmi diversi), dopodoché esegui sysprep. A questo punto cloni di nuovo Windows (che sarà stato generalizzato) e lo ripristini su gli altri sistemi. Infine ripristini la vecchia immagine di Windows sul sistema dove hai eseguito sysprep.
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
[OT]
Sì, ormai il sito di Michele Nasi ha perso parecchia qualità.
È stato venduto a dei mercenari e Nasi è rimasto, ma non permettendo più i commenti nei suoi articoli si è impoverito tutto un discorso di condivisione a monte: voi non sapete quante volte ho letto un articolo interessante sui vari siti e poi, grazie al commento di un utente che spuntava all'improvviso, ecco che c'era la segnalazione del software-miracoloso-che-stavo-cercando-fino-a-quel-momento!
Niente commenti? Niente crescita.
E poi, spesso, con i commenti io gli inviavo la segnalazione degli strafalcioni, adesso IlSoftware.it si è dato la zappa sui piedi anche su questa cosa...
[/OT]
ctsvevo ha scritto: ↑ven gen 17, 2025 1:30 pm Perché devo spegnere del il PC di origine
Visto che questa notte non si dorme, ho iniziato a revisionare l'articolo e mi è tornato in mente perché spengo il pc dopo il sysprep.
Se fai subito il riavvio del pc, post sysprep, e ti dimentichi di inserire la pendrive avviabile, o non modifichi subito la sequenza di boot del pc, il pc si riavvia e il sistema ricomincia a riconfigurarsi, poi devi aspettare che finisca e rifare il sysprep.
Quando ti capita una o due volte, e ci perdi un ora con certi catorci di pc, capisci che è meglio spegnere, fare tutto quello che ti serve e poi riaccendere il pc e fare la clonazione.
ctsvevo ha scritto: ↑lun gen 20, 2025 4:54 pmNiente commenti? Niente crescita.
I commenti, se fatti bene e con educazione, sono fondamentali per un articolo e per il suo autore.
Io scrivo l'articolo in base alle mie esperienze e alle mie esigenze, ma poi ci possono essere altri mille casi a cui non ho pensato, non ho vissuto in prima persona, o non ho troppo considerato (come il sysprep casalingo), che un commento fatto bene può far risaltare.
La più grande lezione nella vita è sapere che anche i pazzi, alle volte, hanno ragione.
Ho completato le modifiche all'articolo, dovrei aver chiarito meglio i vari passaggi e risposto, spero, a tutti i dubbi.
Ho messo anche un paio di nuove immagini per staccare meglio il testo.
La più grande lezione nella vita è sapere che anche i pazzi, alle volte, hanno ragione.
Volendo posso aggiungere, se avete voglia di crearvi un'installazione tutta vostra, potete seguire queste indicazioni, alcune di queste informazioni prese nel web, altre le ho inserite io.
Occorrente :
- pc con hdu da formattare o pulito
- live cd con programmi per creare un'immagine del disco ( suggerisco Windows 11 Live DVD/USB - Turbolab )
- Iso windows 10/11
Procedura
- Avviare il pc con la iso di windows
- Avviare l'installazione del sistema operativo
- Alla richiesta del nome utente premere CTRL+SHIFT+F3 e attendere
- La macchina si riavvia con utente administrator e pochi driver, con sysprep aperto
- Spostare la finestra di sysprep senza chiudere( ci servirà più avanti )
- Installare i programmi che si vogliono avere nella macchina, ex. office, adobe, 7zip etc
- Al termine andare sulla finestra di sysprep e spuntare GENERALIZZA e impostare ARRESTA IL SISTEMA nelle opzioni di arresto
- Attendere lo spegnimento della macchina
- Avviare il pc con la live di Turbo Lab e con Macrium creare un file immagine su un disco esterno, mediamente va da 10 ai 15 gb
Ripristino su una nuova macchina
- Avviare il live cd di Turbo Lab
- Collegare il disco esterno con l'immagine precedentemente creata
- Eseguire il ripristino sul nuovo pc
- Al termine spegnere la macchina, togliere tutte le usb collegate in precedenza e avviare
Operazioni di avvio
- Avviando la macchina, windows si installa con tutti i programmi precedentemente caricati
- Attivare i programmi installati a pagamento e windows
- Installare gli eventuali driver mancanti
Ciao a tutti ma se non disinstallate le App di windows 10-11 non vi da errore quando avviate il sysprep? io per avviare la procedura di sysprep senza errore devo disinstallare le app con il seguente programma: https://www.oo-software.com/en/ooappbuster
Per favore mi dite come fare per evitare la disinstallazione delle app? oppure è necessario anche da parte vostra? Grazie
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Re: Commenti a "Come utilizzare sysprep per preparare i computer aziendali prima della clonazione"
