Anche su Linux e MacOS è disponibile VirtualBox, che già conosciamo bene, allora perché dovremo prendere in considerazione Quickemu, che tra l'altro è uno strumento che funziona da linea di comando, senza interfaccia grafica? Perché come si può intuire dal nome è molto veloce, non solo nell'emulazione delle macchine virtuali (dato che alla sua base c'è il fantastico Qemu, abbreviazione che sta per Quick Emulator, emulatore veloce) ma anche e soprattutto per la creazione delle stesse! Non ci credete? Continuate a leggere! [continua..]
Potrebbe funzionare, in Windows, usare Quickemu tramite WSL per creare una VM e poi avviarla direttamente da Qemu installato in Windows, oppure è necessario esportarla/clonarla?
Adesso non ricordo bene come accedere da Windows ai file in WSL ma mi sembra che dalla versione 2 di quest’ultimo sia possibile, quindi dovrebbe funzionare anche avviarla direttamente.
Da notare però che con Qemu non c’è l’equivalente, ad esempio, di un file OVA di VirtualBox per l’esportazione dei dischi virtuali e della configurazione della macchina perché la configurazione è fatta “al volo” passando una serie di opzioni e parametri all’eseguibile di qemu. Questo per dire che, se anche fosse possibile utilizzare quickemu tramite wsl, si sfrutterebbe solo la parte dello scaricamento della ISO o del file IMG per l’installazione dei sistemi operativi ma si dovrebbe andare a ricercare nello script i vari parametri e opzioni per l’avvio di ogni macchina virtuale e magari adattarne qualcuno alla versione di Qemu per Windows… insomma, non ho provato ma così a spanne non credo sia conveniente.
Ora che mi ci fai pensare (mi piacerebbe provare! ) data la versatilità di Qemu potrebbe essere possibile avviare la macchina virtuale con quickemu direttamente da WLS (anche se non è supportato; tu hai provato per caso?) ma mancherebbe sicuramente KVM (che può essere attivato ricompilando il kernel di WSL) che farebbe risultare la macchina virtuale piuttosto lenta
"Let me tell you a secret: when you hear that the machine is “smart”, what it actually means is that it’s exploitable." Mikko Hypponen
Grazie per le utili delucidazioni (e per l'interessante articolo). Non ho fatto prove e non so come WSL gestisca la virtualizzazione nidificata, ma credo anch'io che ci sarebbe un calo di prestazioni che forse renderebbe più efficiente virtualizzare direttamente in Windows (in modo classico), pur dovendo spendere un po' più di tempo a configurare le VM.
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