Nell’ambito delle attività di contrasto alla pedopornografia online, la Polizia Postale e delle Comunicazioni di Firenze ha registrato un crescente aumento del reato di adescamento di minori attraverso l’utilizzo di giochi online, su piattaforme che ad oggi contano milioni di utenti.

Ragazzini adescati chat videogiochi - Annotazione 2019-08-13 092027

La notizia è stata riportata dal sito ufficiale del Commissariato di P.S. online, dove si legge che le modalità di adescamento avvengono prevalentemente attraverso le chat dei videogiochi.

In prima battuta, i pedofili partecipano ai giochi online e si introducono nelle relative chat di gruppo, così da guadagnarsi la fiducia dei minori che intendono adescare. Successivamente, i criminali inducono i minori a spostarsi su altre piattaforme di messaggistica privata, dove portano avanti conversazioni che, progressivamente, assumono connotati sessuali sempre più espliciti. Gli adescatori, che sono generalmente uomini tra i 30 e i 40 anni, si pongono nei confronti dei minori come "amici grandi" cui raccontare tutto senza timidezze o paure. Il rapporto che i pedofili instaurano con gli adolescenti diventa sempre più esclusivo e confidenziale, fino a che non avviene l'irreparabile.

In particolare, in sede di indagine è emerso che gli autori delle condotte illecite sopra descritte, allo scopo di ottenere foto e video che ritraggono i loro interlocutori minorenni nudi, abbiano talvolta offerto a questi ultimi ricariche utili all’acquisto di aggiornamenti dei videogame, che agevolano il giocatore ad avanzare nel gioco online. Nei casi peggiori, poi, i pedofili arrivano anche a richiedere incontri "dal vivo" con le loro giovani vittime.

Negli ultimi due mesi, i casi di adescamento accertati sono stati quattro. I genitori, accortisi dei messaggi sui cellulari dei figli, hanno provveduto a sporgere denuncia alle autorità competenti. Il fenomeno, che prima si verificava solo in luoghi reali come parchi o altri ambienti di gioco frequentati da adolescenti, ora avviene sempre più spesso negli spazi virtuali del web, molto affollati di minori e forse ancora più pericolosi dei luoghi reali, perché garantiscono ai pedofili il quasi totale anonimato e un'ampia libertà di azione. La vigilanza degli adulti, infatti, il più delle volte latita.

Mai abbassare la guardia, quindi. Se si hanno figli o nipoti minorenni, è bene metterli al corrente di questi pericoli. Genitori e nonni dovrebbero rendersi conto che i luoghi virtuali possono nascondere più insidie degli spazi reali e, per queste ragioni, dovrebbero vigilare costantemente su ciò che i loro giovani fanno sul web. A costo di essere pedanti e invadenti.