Google ha annunciato l'intenzione di trasformare gli smartphone Android in mini sismometri, capaci di emettere un avviso ad altri dispositivi nelle vicinanze quando viene rilevata una scossa di terremoto. Un'ottima notizia, soprattutto per un paese simico come l'Italia

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Gli smartphone moderni includono una vasta gamma di sensori, tra cui un accelerometro capace di rilevare ogni movimento. E Google farà affidamento proprio su questo sensore per fare in modo che i dispositivi Android possano essere utilizzati anche come rilevatori di scosse sismiche. Quando l'accelerometro di uno smartphone Android rileverà un movimento coerente con un terremoto, il dispositivo invierà un segnale al server di rilevamento dei terremoti di Google, unitamente a informazioni sulla posizione.

E anche in questo caso, l'unione fa la forza (e la correttezza): infatti, se molti telefoni invieranno un segnale contemporaneamente, il sistema lo interpreterà come un'attività sismica valida, ed emetterà quindi un avviso agli utenti nelle circostanti aree colpite.

L'idea - assolutamente lodevole - è di fornire a coloro che sono più lontani dall'epicentro il tempo di proteggersi prima che le onde sismiche li raggiungano.

Ci vorrà ancora parecchio tempo prima che Google lanci la versione definitiva del suo sistema di allarme antisismico basato su Android, ma già da ora chi fosse interessato potrà aderire al sistema Android Earthquake Alerts e utilizzare il proprio telefono come mini sismometro per inviare dati a Google.

Marc Stogaitis, uno dei principali ingegneri software di Android, ha dichiarato che, per iniziare, questa tecnologia consentirà agli utenti di avere informazioni dettagliate e in tempo reale su eventuali aree interessate da terremoti. "Quando cercherai earthquake (terremoto) o earthquake near me (terremoto vicino a me), troverai risultati pertinenti per la tua zona, insieme a risorse utili su cosa fare durante e dopo un sisma", ha aggiunto Stogaitis.