Le batterie fanno ormai parte della nostra quotidianità, difatti, quasi tutti i dispositivi che utilizziamo (smartphone, computer portatile, casse o auricolari bluetooth, ecc.) hanno bisogno di una e, a sua volta, tutti hanno lo stesso problema: l’autonomia.

È vero che sono stati fatti miglioramenti enormi in questi ultimi anni in termini di autonomia, così come in metodi di ricarica (lo sviluppo delle tecnologie di ricarica rapida) riuscendo a diminuire il problema.

Probabilmente questo sia uno dei motivi che ti hanno portato a considerare l’acquisto di una batteria esterna o power bank, gadget che immagazzina energia al suo interno per poi fornirla ai vari dispositivi che abbiano bisogno, dove e quando vuoi.

Tuttavia, non tutte le persone hanno le stesse esigenze energetiche, perciò sarebbe un errore consigliare un unico power bank per tutti, infatti, la miglior soluzione è orientarti nella scelta.

Ma come posso sapere da solo qual è migliore? Quante ricariche può fornire al mio smartphone? Tranquillo, nel seguente articolo cercheremo di darti alcuni consigli pratici al momento di scegliere il tuo prossimo power bank

Energia ed efficienza energetica di un power bank

Di solito nei power bank viene indicata la capacità della loro batteria interna misurata in milliampere-ora (mAh) e rappresenta la quantità di energia -misurata in wattora (Wh)- che immagazzina il power bank.

Tramite la capacità possiamo calcolare semplicemente l’energia di un power bank moltiplicandola per il voltaggio nominale della batteria:

Energia Power bank (Wh) = Capacità (mAh) x voltaggio nominale

In genere, la maggior parte dei power banks utilizzano batterie agli ioni di litio con un voltaggio nominale da 3,7 volt (V) anche se in alcuni casi possiamo trovare modelli a 3,8 o 3,85V.

La nostra formula generale rimarrebbe così:

Energia Power bank (Wh) = Capacità (mAh) x 3,7 V

Per esempio, un power bank da 10000 mAh di capacità immagazzinerebbe un’energia da 37 Wh:

Energia Power bank 10000 mAh = 10000 mAh x 3,7 V = 37 mWh / 1000 = 37 Wh

Una delle conclusioni che possiamo trarre è che a maggior capacità abbia un power bank, più energia avremmo per ricaricare i nostri dispositivi.

Tuttavia, devi sapere che non avremmo disponibile il 100% dell’energia immagazzinata su un power bank perché si perde parte di essa durante il processo di conversione del voltaggio da 3,7V (voltaggio batteria) a 5V (voltaggio standard delle porte in uscita USB del power bank).

Dipendendo dalla qualità del circuito integrato del power bank, alcuni modelli saranno più efficienti rispetto ad altri e perderanno minor energia in questo processo.

Nella seguente grafica elaborata da parte del team di PowerBank20 possiamo controllare l'efficienza energetica di vari power bank del mercato con un capacità da 10000mAh:

Hai bisogno power bank? Ecco qui alcuni consigli! - efficienza energetica power bank test pb20

Per esempio, vediamo che il power bank del marchio TeckNet è quello che ha una maggior efficienza energetica (96,59%) essendo l’energia disponibile all’uscita:

Energia Power bank TeckNet IEP1010 = 10000mAh x 3,7V x 0,96 = 35,52 Wh

Invece il modello del marchio Kinps è quello che ha una “peggior efficienza” (88,32%) e la sua energia sarebbe da:

Energia Power bank Kinps KP-S010 = 10000mAh x 3,7V x 0,88 = 32,56 Wh

In conclusione, dobbiamo sapere che l’energia disponibile su un power bank dipende dall’efficienza energetica del suo circuito interno essendo il loro valore tra 85-90% nella maggior parte dei modelli sul mercato.

Protocolli di ricarica rapida e tipi di porte sui power bank

Sui power bank si possono trovare diversi tipi di porte a seconda dell’utilizzo per il quale sia stato concepito, anche se l’impostazione più tradizionale include una porta micro USB in entrata e una porta USB-A in uscita.

Le tipologie di porte classiche sono capaci di lavorare con tecnologie di ricarica rapida come Quick Charge, sviluppata da Qualcomm, anche se ancora oggi la potenza massima più comune sono 18W (ovvero 12V/1,5A).

Questo è cambiato grazie all’arrivo della porta USB tipo C che permette ai fabbricanti utilizzarla come porta in ingresso e in uscita, assieme al resto di porte che ci siano. Comunque, fai attenzione perché non tutti i power bank hanno la porta USB C bidirezionale, ovvero, su alcuni modelli funziona solo in uscita o solo in entrata.

La rivoluzionaria porta type C è capace di raggiungere potenze mai viste prima: fino a 100W grazie al protocollo Power Delivery!

Ed è proprio per questo che è capace di ricaricare dispositivi che hanno bisogno di potenze superiori ai 18W o che lavorano con tensioni elevate come 15V o 20V, è il caso dei computer portatili.

Le tecnologie di ricarica rapida non sono utili solo in uscita, ma anche nella porta di entrata, perché power bank di capacità elevate, come quelli da 20000mAh in su possono ottenere tempi di ricarica brevi e non rimanere, per forza, tutta la notte attaccati alla corrente.

Per esempio in altre delle prove fatte da parte di PowerBank20 possiamo apprezzare la gran differenza nei tempi di ricarica su un power bank da 20000mAh con ricarica rapida Power Delivery:

Hai bisogno power bank? Ecco qui alcuni consigli! - FrShot_1601299243

In questo test è stato analizzato il modello Power Surge del marchio Omars che si caratterizza per avere una porta di entrata USB tipo C che ammette 15 watt (W) di potenza in ricarica standard e fino a 45W in ricarica rapida grazie alla tecnologia Power Delivery.

Osserviamo che a maggior potenza ammetta il power bank nella sua porta di entrata, più velocemente può ricaricarsi.

D’altronde, mentre la tecnologia Quick Charge si limita a 18W, con Power Delivery si raggiungono maggiori potenze (18W, 30W, 45W…) il che ci permette ricaricare più rapidamente il power bank.

Nella seguente grafica possiamo vedere il tempo di ricarica di vari modelli da 20000mAh sono stati ricaricati tramite la tecnologia Power Delivery

Hai bisogno power bank? Ecco qui alcuni consigli! - tempi di ricarica power bank ricarica rapida pd 14W pb20

In questa grafica i modelli dei marchi Omars, BlitzWolf e Xiaomi si ricaricano in minor tempo perché ammettono Power Delivery a 45W nella loro porta di entrata, mentre il resto dei modelli solo 18W.

Logicamente per ricaricare in minor tempo un power bank con ricarica rapida in entrata si deve utilizzare un caricabatterie compatibile con la tecnologia Quick Charge o Power Delivery che, inoltre, sia capace di fornire la potenza indicata nella porta di entrata del power bank.

Cioè, tornando all’esempio Omars, non possiamo sperare che il modello Power Surge si ricarichi in 2 ore utilizzando un caricatore semplice da 12W.

Se ne dovrebbe utilizzare uno compatibile con Power Delivery e che fornisca una potenza da 45W se vogliamo ricaricarlo nel minor tempo possibile.

Alcuni consigli generali al momento di acquistare un power bank

Infine, questi consigli saranno meno tecnici ma più pratici, questo però non significa che siano meno importanti perché la scelta di un power bank passa anche dalle sue dimensioni, peso, colore, funzionalità, ecc.

Come detto, la capacità del power bank è il cuore del gadget, e devi sapere che non tutti i power bank sono costruiti nello stesso modo, per esempio, alcuni hanno un’unica batteria e altri hanno un pacco batteria (ovvero varie batterie collegate in parallelo).

Molte volte è semplice capire quando una batteria è agli ioni di litio o LiPo, grazie alle loro misure standard

Hai bisogno power bank? Ecco qui alcuni consigli! - accumulatore batteria power bank ioni di litio lipo

Un power bank fatto con batterie agli ioni di litio tende a essere più grosso (o avere l’ormai classica forma a rossetto) rispetto a uno composto da batterie LiPo, più sottile ma, di solito, più rettangolare.

Come avrai notato, il cuore del power bank determina anche le sue dimensioni (non tanto il peso perché sono abbastanza simili in questi termini entrambe le tipologie di batterie), ciò significa che a maggior capacità, maggiori dimensioni.

Perciò, devi scegliere un power bank in base alle tue richieste di utilizzo, un metodo facile per capire quali sono è farti le seguenti tre domande:

  • Lo utilizzerò tutti i giorni, settimanalmente o alcune volte al mese?

  • Condividerò il mio power bank con amici, parenti, compagni di classe o lo utilizzerò esclusivamente per il mio smartphone?

  • Dove lo porterai? Sullo zaino, in tasca…

Come riassunto, potremmo affermare che i power bank da 5000mAh forniscono una o quasi una ricarica intera, quelli da 10000mAh una e mezza o due e quelli da 20000mAh in più fino a due o tre.

Perché di power bank esistono di tutti i tipi e colori. Proprio per questo motivo ci sono anche modelli con caratteristiche molto particolari:

  • Protezione IP (contro acqua e/o polvere)

  • Presa accendisigari

  • Capacità di avviare un’auto (avviatori di emergenza – jump starter)

  • Torcia LED

  • Bussola

  • Area di ricarica senza fili (wireless)

  • Pannelli solari