Ogni periferica presente nel computer richiede un suo driver per poter funzionare, quando andiamo a installare Windows moltissimi di questi dispositivi sono riconosciuti e i driver necessari aggiunti automaticamente al sistema operativo. Con l’arrivo di Windows 10 il riconoscimento delle periferiche è migliorato molto, basta un collegamento Internet attivo e molti driver riesce a scaricarli e installarli quasi automaticamente o con un minimo di clic del mouse da parte nostra. Solo che non tutti i driver possono essere presenti nel supporto d’installazione Windows, in particolare con le periferiche più datate, e allora ci possono essere una serie di punti esclamativi gialli che indicano dei dispositivi non riconosciuti e configurati.
A questo punto, a meno che non abbiate il manuale della periferica o siate in grado di leggere eventuali codici identificativi presenti su di essa, bisogna riconoscere il tipo di dispositivo e cercare i driver adatti.
Il consiglio principale è sempre quello di andare sul sito del produttore del componente hardware, o del computer, e cercare il driver, però non è sempre facile identificare quello che ci serve, sul sito ci possono essere più driver per lo stesso tipo di scheda, oppure non riusciamo proprio a capire di che tipo di scheda si tratti. Esistono anche molti programmi che ricercano i driver ma, parere personale, non mi sono mai piaciuti e non mi sento di raccomandarne il loro uso.
Vediamo quindi come identificare in modo preciso la periferica e i suoi driver.
Avviate il comando devmgmt.msc
, oppure andate in Pannello di controllo
– Gestione dispositivi
, ora basta aprire la periferica non riconosciuta e, se presente, provare a fare l’Aggiorna driver
.
Se ancora non vi ha trovato i driver adatti, andate nei Dettagli
della stessa e selezionate l’ID hardware
, in base a questo codice potete fare una ricerca e vedere a quale componente si riferisce.
Oppure possiamo utilizzare Unknown Device Identifier che ci mostra il nome identificativo del Chip e possiamo leggere anche il PnpID
, che è l’ID hardware visto in precedenza e a questo punto lo possiamo ricercare.
Quando chiuderete Unknown Device Identifier chiederà di eseguire un backup dei driver, rispondete di no perché vi rimanderà a un programma a pagamento della stessa software house.
Il programma necessita d’installazione, ma dopo si può copiare la sua cartella in una pendrive per trasformarlo in portable.
Sicuramente da consigliare per chi ha a che fare spesso con l’assistenza ai computer degli amici e dei clienti.