Ogni volta che pubblico un articolo o un video su Bitcoin e criptovalute, arriva puntualmente il solito commentatore meglio informato che sentenzia: "Bitcoin è una truffa!" oppure "Le criptovalute andranno a zero e perderete tutto!". Il testo esatto e l'offesa personale che segue cambia di volta in volta, ma, nel complesso, questi messaggi testimoniano l'esistenza di un'ampia fetta di popolazione che ritiene Bitcoin una fregatura. Molti altri, all'estremo opposto, stanno entrando nel mercato delle criptovalute con migliaia di euro, pur senza avere la benché minima esperienza pregressa in ambito di investimenti. Indipendentemente dal fatto che il futuro dia ragione ai sostenitori o ai detrattori, ho notato spesso la totale mancanza di argomentazioni da ambo le parti, chiaro segnale che molte persone criticano a priori e altre stanno investendo alla cieca. In questo articolo vorrei fornire gli elementi per consentire ad ognuno di farsi un'opinione informata in un senso o nell'altro, sfatare un po' di miti e mettere in guardia chi stia valutando di investire: sì, nel mondo di Bitcoin girano truffe veramente pericolose

nota: questo articolo fa parte de La Guida Definitiva a Bitcoin. Per una trattazione strutturata del fenomeno "Bitcoin e criptovalute", con approfondimenti e guide pratiche adatte anche ai principianti, raccomandiamo di partire da qui:

» Leggi: Guida Definitiva a Bitcoin e criptovalute: cosa, quando, come comprare e tutto quello che devi sapere per iniziare in sicurezza

Bitcoin e criptovalute: terminologia di base

Prima di iniziare la discussione, è indispensabile capire che, così come "casa", "mattone" e "muratore" sono termini che ruotano al mondo dell'edilizia ma costituiscono elementi ben distinti, anche nel mondo delle criptovalute non possiamo usare i termini in modo intercambiabile.

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video) - bitcoin truffa spotlight

Volendo semplificare all'estremo, gli "attori" principali da conoscere sono:

  • Bitcoin, Ethereum, Litecoin ecc.: sono le varie monete, sviluppate da gruppi di persone ("team") in competizione fra loro. Al momento in cui scrivo, esistono circa 1.500 diverse valute!
  • blockchain: costituisce la struttura dati ("la tecnologia") che rende possibile il tutto. In linea di massima, ogni criptovaluta impiega la propria blockchain, ma molti nuovi progetti si appoggiano alla rete Ethereum. La blockchain non ha nulla a che fare con l'aspetto finanziario
  • exchange: sono servizi come Coinbase, Binance, KuCoin e simili che offrono il "luogo" nel quale domanda e offerta si incontrano ed avviene così la compravendita di monete
  • mining, staking o forging: sono le attività che svolgono lavoro utile al funzionamento della rete, validando le transazioni. Il mining, inoltre, consente ai computer di creare le singole monete

Ovviamente vi sono altri concetti in ballo, ma le "ICO" (Initial coin offer") sono comunque team di lavoro che rilasciano nuove criptovalute, le "chiavi crittografiche" e i "wallet" costituiscono parte della tecnologia e il "Tangle" svolge la stessa funzione della blockchain. La distinzione fra moneta ("coin") o gettone ("token") è importante solo per chi deve concretamente gestirli, e via dicendo. In definitiva: per farsi un'opinione informata di base non è necessario questo livello di approfondimento, ma è necessario perlomeno distinguere fra "blockchain" e "Bitcoin".

La blockchain è una truffa?

Iniziamo chiarendo che la blockchain, ovvero la tecnologia che sostiene il fenomeno delle criptovalute, è solo uno strumento: come tale, può "funzionare" più o meno bene, ma non ha senso parlare di "truffa".

Per fare un paragone: diremmo mai che "un tavolo" è una truffa? No di certo: è solo uno strumento, realizzato allo scopo di risolvere un problema. Al massimo, potremmo sentirci raggirati se è mal assemblato, pende, non regge un peso ragionevole e, dunque, non svolge il compito per il quale è stato acquistato.

Similmente, la blockchain è una struttura dati (in altre parole: un database) finalizzato a risolvere un problema ben preciso:

  1. consentire ad un gruppo di individui
  2. che non si conoscono e non si fidano gli uni degli altri
  3. di raggiungere un consenso

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video)

In precedenza, questo obbiettivo poteva essere risolto solamente con l'introduzione di un soggetto terzo (chiamato "coordinatore", "arbitro" o "notaio") che, comunque, doveva essere accettato e considerato "fidato" da tutti.

La blockchain si basa sull'uso della crittografia (le famose "chiavi private e pubbliche" di cui tanto si parla): non è nulla di "magico", dunque, ma poggia su di una disciplina matematica e scientifica.

» Leggi anche: Scopriamo la crittografia

» Leggi anche: Scrivere email riservate in tutta sicurezza: guida alla crittografia con PGP

Allo scopo di raggiungere un consenso senza intermediari, la blockchain funziona, ed anche estremamente bene. Certo, al momento ci si lamenta che è lenta e non ancora perfettamente sicura, ma sono aspetti che stanno migliorando strada facendo, e non carenze intrinseche o architetturali.

Che valore ha la blockchain? Come ogni strumento in grado di risolvere un problema importante per la prima volta, la blockchain ha un valore inestimabile, soprattutto perché può essere applicata in molteplici contesti.

Che prezzo ha la blockchain? Nessuno, perché, similmente a tecnologie come l'email o Internet stesso, è rilasciata apertamente e non è coperta da alcun brevetto.

La blockchain è rivoluzionaria? A mio avviso sì, poiché rende tecnicamente possibile spazzare via una marea di intermediari il cui unico scopo è, appunto, consentire alle parti di raggiungere un consenso. Che poi la collettività decida di sfruttarla appieno eliminando banche e notai è un altro discorso, ma lo strumento abilitante e la fattibilità tecnica ora esistono.

Bitcoin è una truffa?

Appurato che la blockchain è un'invenzione rivoluzionaria, rimane da stabilire se le criptovalute che la utilizzano quale piattaforma abilitante siano legittime o meno. Come a dire: Internet, smartphone e siti web sono tecnologie valide e universalmente accettate, ma ciò non toglie che pullulino di truffe d'ogni tipo.

» Leggi anche: PC portatili (notebook) usati in vendita su Facebook: attenti alla truffa!

» Leggi anche: ikea.com-cheap.net è un virus/spam di WhatsApp: attenzione a non cliccare!

» Leggi anche: Come riconoscere le email di phishing - guida anti-truffa

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video) - IMG_20170919_175120

Parliamo nello specifico di Bitcoin, e cerchiamo di capire quale tipo di truffa potrebbe essere.

Se, ad esempio, pensiamo di comprare Bitcoin per poi pagarci la spesa di tutti i giorni o gli acquisti sui siti di ecommerce, allora rimarremo "truffati": il denaro digitale viene infatti accettato solo da un numero estremamente ridotto di esercenti e, per lo più, unicamente a scopo "promozionale".

Allo stesso modo, se pensiamo di acquistare Bitcoin con la garanzia di guadagnare, potremmo rimanere "truffati": la valutazione è infatti estremamente altalenante, ed è accaduto in molteplici occasioni di assistere ad un dimezzamento del prezzo nel giro di pochi giorni

» Leggi anche: Bitcoin andrà a zero oppure è il momento giusto per comprare? (video)

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video)

In vero, non si tratta di un raggiro. Se è indubbio che Bitcoin sia stato ideato come alternativa al denaro tradizionale, la verità è che al momento viene utilizzato come deposito di valore. È dunque molto più simile all'oro e ai diamanti che non alle banconote: poiché non possiamo sperare di pagare la spesa con pietre preziose o di avere con esse un guadagno certo in breve tempo, lo stesso vale anche per Bitcoin.

Bitcoin è uno schema Ponzi?

Il tipo di truffa al quale Bitcoin è maggiormente assimilabile è il cosìddetto "schema Ponzi" (Ponzi scheme). Si tratta di un tipo di raggiro che prende il nome da Charles Ponzi, italo-americano che nel 1920 prometteva alle vittime guadagni stellari: tutto quello che dovevano fare era versare una quota associativa e convincere altre persone a fare lo stesso. L'azienda di Ponzi corrispondeva poi ad ognuno parte dei soldi così incamerati.

Il metodo è sopravvissuto negli anni facendo leva sull'avidità e sull'ignoranza delle persone, e grazie alla diffusione capillare di Internet, innumerevoli truffatori hanno proposto lo stesso modello sotto nuovi nomi.

La caratteristica determinante di uno schema Ponzi è che non vi è alcun lavoro "utile": l'unico scopo del business è raccogliere altri iscritti paganti. Il sistema si alimenta dunque tramite il denaro dei nuovi arrivati, e collassa nel momento in cui non entra più un numero sufficiente di nuove persone tale da permettere al sistema di sostenersi.

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video)

Dunque: Bitcoin è forse uno schema Ponzi, alimentato solo dai capitali di chi lo acquista? Ad un'occhiata superficiale potrebbe sembrare sia così: se nessuno acquistasse più Bitcoin, il prezzo precipiterebbe a zero immediatamente! Ma lo stesso si può dire anche di oro, diamanti, opere d'arte e persino del denaro convenzionale: senza una collettività che ne riconosca ed accetti il prezzo in modo concordato, qualsiasi bene avrebbe un valore quantomeno "indefinito".

Facciamo un esempio: personalmente non sono interessato all'arte e, dunque, non riconosco alcun valore in un dipinto (se non allo scopo di rivenderlo, operazione per la quale comunque non disporrei né dei canali, né delle opportune competenze). Se dunque provate a vendermi un quadro, probabilmente non ve lo comprerei nemmeno al prezzo vivo dei materiali utilizzati. Se però mi offrite un PC portatile ultraleggero, con 48 ore di autonomia e una CPU dalle performance equivalenti ad un computer da scrivania.... affare fatto! Significa che il quadro non ha valore ed il computer sì? Ovviamente non è così, ed il quadro ha comunque un prezzo perché qualcun altro nel mondo ("il mercato") è disposto ad acquistarlo ad un determinato prezzo.

Che confusione! Allora Bitcoin è uno schema Ponzi oppure no? A mio avviso la differenza è sottile ma talmente profonda da tracciare un confine netto.

Un vero schema Ponzi

Prendiamo per confronto TelexFREE, uno dei più clamorosi schemi Ponzi degli ultimi anni. TelexFREE era un programma mascherato da servizio di telefonia, ma, in realtà, incentrato attorno al versamento di una quota associativa e il coinvolgimento di altre persone

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video)

Nel caso di TelexFREE c'era un'azienda (Telexfree Inc., con sede negli USA) che raccoglieva il denaro delle vittime promettendo rendite eccezionali. Al contrario, con Bitcoin non c'è alcuna "azienda" e non esiste nemmeno un "sito Internet ufficiale". La cosa più simile è bitcoin.org, ma si tratta di un riferimento informativo e tecnico non-ufficiale.

Ancora: TelexFREE vendeva la propria "quota associativa" come fosse un vero e proprio prodotto. Diversamente, i Bitcoin possono essere creati da chiunque tramite la procedura detta "mining": sono oggi necessari computer potentissimi e megawatt di energia elettrica, ma, nei primi anni, si potevano creare Bitcoin anche con un normale PC di casa. Chi l'ha fatto è ora miliardario, senza che gli sia stato richiesto di assoldare nuovi "soci paganti".

Procediamo con le differenze fra TelexFREE e Bitcoin. Nessun esperto di Bitcoin rispettabile garantisce di arricchirsi: al più si può dire che è una forma di investimento che, negli ultimi tempi, ha avuto performance straordinarie, ma non v'è alcuna garanzia concreta che il mercato non crolli "domani". Diversamente, non ho mai visto nessun "esperto" di TelexFREE fare questa precisazione: secondo loro, tutto era sicuro al 100%

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video)

Gli schemi Ponzi come TelexFREE promettono inoltre un guadagno indiretto sugli utenti che si iscrivano al servizio dietro presentazione di una persona da noi presentata direttamente. Questa modalità si chiama "multi-level marketing" (MLM) nota anche come "schema piramidale". Nulla di tutto questo esiste con Bitcoin e altre criptovalute rispettabili.

In definitiva: le differenze fra Bitcoin ed un classico schema Ponzi sono piuttosto sostanziali. Le argomentazioni per associare i due sono decisamente flebili.

Bitcoin non ha valore perché non è tangibile!

Un'altra accusa che viene rivolta a Bitcoin è di essere una truffa perché "non è tangibile". Non serve un esperto per capire la sciocchezza di questa affermazione.

Quando acquistiamo qualcosa con carta di credito (magari via Internet!), l'esercente non riceve nulla di tangibile. Eppure accetta di buon grado e ci rilascia la merce o il servizio considerandolo "pagato".

Ancora di più: se il cliente paga con PayPal, l'esercente non vede nemmeno il numero di carta...

Dunque...?

Bitcoin non ha valore perché non è supportato da nulla!

Un altra accusa sciocca è che euro e dollari abbiano un valore perché sono supportati dagli stati e dalle nazioni, mentre Bitcoin non ha valore perché non è supportato da nulla. Ma.... cosa significa "supportato", di preciso?

Ricordiamo che gli Stati non conservano più l'equivalente in oro della moneta in circolazione dal 1971, e possono dunque mettere in circolazione nuovi pezzi in qualsiasi momento. Banconote e monete di tutti i giorni sono dunque chiamate monete fiat. Non esistendo più un equivalente in oro per la moneta fiat, questa ha un determinato valore solamente perché le persone che la usano hanno accettato la convenzione che sia così, e la accettano in cambio di beni e servizi

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video) - one silver dollar

In questi termini, Bitcoin è "supportato" della blockchain (e, dunque, della solidità della matematica dietro alla crittografia). Non esiste un governo o uno stato che possa stamparlo ma, allo stesso tempo, chiunque disponga dell'attrezzatura informatica adeguata può farlo. Ancora più importante, Bitcoin è "supportato" dai milioni di persone che, quotidianamente, lo acquistano e lo vendono ad un determinato prezzo.

Attenti alle truffe (quelle vere)

Arrivati a questo punto, abbiamo delineato i tratti di un fenomeno tecnologico potenzialmente rivoluzionario legato ad un mercato altamente volatile. Ciò detto, le truffe che orbitano attorno al mondo delle criptovalute sono tantissime. Ne ho parlato in questo articolo:

» Leggi: 10 truffe su Bitcoin e criptovalute che devi evitare per guadagnare in sicurezza

Bitcoin è truffa, Ponzi oppure rivoluzione denaro? (video) - truffe bitcoin spotlight

Conclusioni

Bitcoin è una truffa? Capisco perché molte persone lo sostengano: il fatto che sia "denaro ottenibile senza lavorare", ma che poi non sia utilizzabile per acquistare beni o servizi (e che difficilmente lo diverrà nell'immediato futuro) è un segnale forte in tal senso.

Ciò detto: analizzando la tecnologia che vi sta dietro ed il motivo per cui il denaro tradizionale ha un determinato valore, la questione è nettamente meno facile da smarcare.

Personalmente, ritengo che Bitcoin NON sia una truffa, ma un'applicazione inedita di informatica e tecnologia dai tratti potenzialmente rivoluzionari (la blockchain, in particolare, è un'invenzione dalle potenzialità enormi e veramente in grado di abilitare stravolgimenti della società).

Fatico a ritenere plausibile lo scenario in cui Bitcoin sostituirà il denaro e diverrà una sorta di "moneta universale" per gli acquisti di tutti i giorni principalmente per vari motivi:

  1. per quanto si parli di "milioni di persone", il numero di appassionati è risibile a livello mondiale
  2. le complessità tecnologiche sono troppo alte per "l'uomo della strada"
  3. il valore altamente instabile lo rende poco pratico per sostenere l'economia reale
  4. i governi non possono permettersi di perdere il controllo del denaro
  5. il sistema bancario verrebbe ridimensionato notevolmente: non è pensabile che una lobby tanto potente non intervenga per tempo

Piuttosto: sul breve termine, ritengo plausibili due scenari:

  1. Bitcoin continuerà ad essere usato indefinitamente come mezzo per conservare valore, similmente a quanto già avviene con diamanti, oro e pietre preziose
  2. un evento di importanza rilevante ne stroncherà la corsa, almeno temporaneamente. Basterebbe che venisse reso illegale in qualche mercato principale (USA o Asia) oppure il "crack" di un exchange quale Coinbase o Binance per scatenare la spirale discendente. In seguito potrebbe ripartire, ma servirebbero comunque molti anni