Finalmente è arrivata la primavera e, per il bravo DJ, è il momento perfetto per dare una bella rispolverata alla propria attrezzatura in vista dei numerosi (!) eventi estivi che lo attendono. A dir la verità il mio setup è abbastanza completo, mi serviva solamente un modo per passare dolcemente dalla sorgente audio del pre-serata (di solito un lettore mp3 o un vecchio smartphone) all'audio proveniente dal mixer vero e proprio. Trattandosi di un oggetto che avrei usato soltanto un paio di volte per DJ set e non avendo voglia di spendere troppi soldi, ecco che mi sono lanciato nell'autocostruzione di un mixer passivo a due canali stereo!

Fai te: mixer passivo due canali stereo - IMG_20180225_161905

Perché "passivo"?

Prima di tutto la costruzione di un mixer "attivo" è molto più complessa e non particolarmente adatta ad un dilettante: richiede la realizzazione di un circuito stampato o, quanto meno, l'uso di una breadboard. Poi, sinceramente, non volevo avere un ulteriore alimentatore da portare in giro: desideravo un oggetto semplice e poco ingombrante.

Per contro, trattandosi di un circuito passivo, si deve tenere conto di una certa attenuazione del segnale audio, che sarà presente anche con le manopole dei potenziometri al massimo.

Un circuito classico

Tengo a precisare che non sono un esperto di elettronica e non ho inventato nulla di quello che vi propongo in questo articolo. Infatti, cercando nel web, mi sono imbattuto nel circuito che vedete in figura.

Fai te: mixer passivo due canali stereo - schema elettrico - mono

Si tratta di uno schema classico usato per miscelare due segnali audio mono. Prevede l'uso di due potenziometri e due resistenze, tutti quanti da 10 kohm: direi che, più semplice di così, non si può.

Però a me serviva un mixer in grado di gestire due canali stereo, quindi ho cercato di adattare lo schema alle mie esigenze. Molto semplicemente si tratta solo di raddoppiare il circuito e di utilizzare 2 potenziometri stereo invece che 4 mono. Ecco lo schema elettrico risultante:

Fai te: mixer passivo due canali stereo - schema elettrico - stereo

Materiale occorrente

Oltre ad un minimo di confidenza con saldatore e stagno, ecco gli ingredienti per la realizzazione del mixerino "fai-da-te":

Fai te: mixer passivo due canali stereo

  • 2x Potenziometri stereo logaritmici 10 kohm che saranno probabilmente la componente più costosa del vostro mixer, ma conviene sceglierli di buona qualità. Nulla vieta di optare per il formato a slider, io ho rinunciato prevedendo enormi difficoltà nel praticare fessure adeguate nella scatola.
  • 4x Resistenze 10 kohm (marrone, nero, arancione). La tolleranza non è critica così come il wattaggio (da 1/4 Watt vanno benissimo).
  • 6x Prese RCA femmina da pannello. Per il massimo dell'eleganza: 3 bianche per i canali sinistri e 3 rosse per i canali destri.
  • 1x contenitore 110 x 70 x 20 mm. Due parole vanno spese sul materiale: una scatola metallica sarebbe l'ideale, in quanto semplificherebbe notevolmente il cablaggio (la massa del circuito sarebbe costituita dalla scatola stessa) e fungerebbe da perfetta schermatura per proteggere il circuito da interferenze esterne. D'altro canto, un contenitore plastico, è molto più semplice da forare. Io infatti, per pigrizia, ho scelto la plastica e, per rimediare alla mancanza di schermatura, ho usato una lamina di rame ripiegata lungo il perimetro interno della scatola:

Fai te: mixer passivo due canali stereo - IMG_20180220_001302r

realizzazione pratica

Come dicevo all'inizio, la semplicità del circuito è tale da non richiedere l'uso di basette: le resistenze possono essere saldate "al volo" tra le prese e i potenziometri. Servono solo pochi centimetri di cavetto per gli altri collegamenti.

Fai te: mixer passivo due canali stereo - IMG_20180220_011837r

Un po' di attenzione è richiesta per il collegamento dei potenziometri: mentre il pin centrale del cursore non lascia dubbi, è importante non sbagliare la scelta dei pin laterali. A parte il fatto che si andrebbe ad invertire la curva logaritmica della resistenza variabile, sarebbe alquanto disdicevole dover ruotare le manopole in senso antiorario per alzare il volume. Per praticità ho evidenziato nella foto i pin che devono essere collegati alla massa del circuito.

Fai te: mixer passivo due canali stereo - IMG_20180220_015220r

Per quanto riguarda le saldature, valgono sempre i soliti consigli: pulire sempre molto bene i contatti dall'ossido superficiale con una gomma da inchiostro o, nei casi più estremi, con un coltellino. I componenti in gioco resistono bene alle alte temperature, quindi non esitate ad indugiare a lungo su ogni saldatura per scongiurare il pericolo di saldature "fredde".

Sempre per la serie "fate quel che dico, ma non quel che faccio": per avere un prodotto esteticamente più gradevole, sarebbe opportuno segare gli alberi dei potenziometri quanto basta per non far sporgere troppo le manopole. Il compito è molto più agevolato se l'albero è di materiale plastico. L'albero dei miei potenziometri è metallico, quindi ho deciso di farmeli andare bene così come sono.

Fai te: mixer passivo due canali stereo - IMG_20180220_001314

Fai te: mixer passivo due canali stereo - IMG_20180220_015020

On stage

Ed ecco infine il mixer all'opera: pur essendo molto semplice, fa il suo "sporco" lavoro. Ho dovuto alzare leggermente i volumi delle sorgenti audio in ingresso a causa dell'attenuazione del segnale, ma la resa finale è decisamente buona.

Fai te: mixer passivo due canali stereo - IMG_20180225_161852