Google Drive è il cloud storage di Google che permette a chiunque di archiviare e condividere file. Quando la condivisione è pubblica e il materiale condiviso viola le condizioni d'uso del servizio, può essere rimosso a seguito di segnalazioni di abuso. Un hacker ha ideato un sistema formidabile che impedisce di segnalare le condivisioni pubbliche.

Hacker inventa sistema impedire segnalazioni abuso Google Drive

Introduzione

Google drive è uno dei migliori servizi di cloud storage del mondo. Può essere utilizzato su qualsiasi sistema operativo e permette a chiunque di disporre gratuitamente di 15 GB di spazio di archiviazione. La sua popolarità è tale per cui moltissime persone scelgono di utilizzarlo anche per realizzare delle condivisioni pubbliche tramite i cosiddetti direct download link (DDL). Il problema cruciale di questo metodo di condivisione è che tali collegamenti possono essere segnalati, spesso in maniera automatizzata, per aver violato le condizioni di utilizzo del servizio stesso. Tipicamente una segnalazione si risolve con la rimozione del materiale condiviso ed eventuale ban dell'utente correlato.

Una GUERRA senza fine

Nell'ultimo decennio sempre più persone hanno iniziato ad utilizzare e promuovere questo metodo di condivisione, in particolar modo per materiale coperto da diritto d'autore. Personalmente ho sempre ritenuto che questo metodo fosse scadente, inaffidabile e irritante. Nel corso degli anni ho assistito ad una guerra continua tra chi condivide e chi segnala, combattuta a colpi di servizi irritanti (Link protector) che permettono di proteggere in maniera blanda le condivisioni pubbliche. Forse nel 2020 siamo arrivati ad un punto di svolta: un hacker ha ideato un sistema basato su Google Drive che permette di proteggere una condivisione pubblica, rendendo impossibili le segnalazioni di cartelle condivise pubblicamente.

La soluzione

L'hacker in questione si fa chiamare anadius e ha pubblicato su GitHub il suo lavoro. Si tratta di un portale web che ciascuno di noi può caricare online e utilizzare liberamente. L'autore lo chiama server di cifrazione e decifrazione.

Con questo metodo, chi intende condividere una cartella di Google Drive, lo fa dal suo personale portale online, con il quale genera una chiave cifrata. Non un collegamento quindi, ma una semplice stringa di testo. Questa procedura non è affatto innovativa, la vera novità riguarda infatti chi intende scaricare tale cartella.

Ovviamente il download diretto non può avvenire, perchè esporrebbe inevitabilmente l'indirizzo della condivisione pubblica. Per scaricare una cartella condivisa con questo metodo, l'utente deve ricevere sia la chiave cifrata, sia l'indirizzo del portale di decifrazione; deve quindi permettere al suddetto portale di accedere ad un account di Google Drive di sua proprietà. Immettendo nel portale la chiave cifrata, la cartella condivisa verrà copiata nel suo account personale e da li potrà essere finalmente scaricata.

Hacker inventa sistema impedire segnalazioni abuso Google Drive - Screenshot_2020-05-23 Google Drive - encrypted folder copy

Le prime opinioni

Le prime opinioni di chi ha provato questo metodo innovativo, qualche migliaio di persone, sono state estremamente favorevoli. La procedura, anche se potrebbe sembrare difficile, per chi deve solo scaricare del materiale è semplice ed immediata. E' possibile trasferire in poco tempo tra due account di Google Drive anche decine e decine di GB di dati, fermo restando il limite di 15GB di dati per chi ha il piano gratuito del servizio. Non posso rendere pubblico il nome del primo sito che si è appoggiato a questa tecnica per ragioni legali. Potete cercare il nickname dello sviluppatore su Google.

Hacker inventa sistema impedire segnalazioni abuso Google Drive - Google Drive Test

Conclusioni

Se questo metodo di dimostrasse affidabile, potrebbe avere successo anche in Italia? La risposta che mi sento di dare è un NO secco. Molto probabilmente l'utente medio in Italia non riesce nemmeno a comprendere come funziona e comunque non si fiderebbe ad utilizzare un account di Google Drive di sua proprietà per scaricare una cartella condivisa. Inoltre Google Drive ha il grosso difetto di essere per lo più gratuito: gli uploader non vengono pagati per usarlo. Meglio perdere tempo dietro ad altri servizi con la speranza di guadagnare una manciata di centesimi di euro...