In questi giorni sta facendo il giro della rete un video nel quale una giovane ragazza si difende a colpi di arti marziali dall'aggressione di 4 uomini fra le scale e la porta di uscita di un edificio. Il video riporta la data 2024/12/18 e l'indicazione "Camera 01", come se si trattasse di una videocamera di sorveglianza. Celebrato come un grande momento di "girl power", in realtà il filmato è palesemente falso
Per rendersene conto basta osservare la scena in generale. Innanzitutto, tutti gli aggressori tengono sempre le braccia basse, permettendo alla ragazza di "entrare" liberamente con tutti i colpi. Pur senza alcuna formazione al combattimento, viene istintivo per chiunque proteggere la testa e il viso in una situazione di pericolo, ma nessuno dei ragazzi lo fa.
Inoltre, i colpi portati dalla ragazza sono "telegrafati", termine tecnico che segnala apertamente l'intenzione di partire con un colpo. Nella boxe e nelle arti marziali è considerato un errore, ma nel contesto dei film d'azione viene raccomandato agli attori perché consente al pubblico di capire cosa sta succedendo (lo spiega bene la superstar Michael Jai White in questo video).
Che questo sia intenzionale è ancora più palese dal fatto che la ragazza conosce quantomeno le arti marziali a livello tale da muovere correttamente il bacino, l'anca e il piede per imprimere forza ai colpi. Questo viene insegnato nei corsi di combattimento, e dimostra un livello di abilità che stride con il comportamento di "telegrafare i colpi".
C'è poi il modo innaturale in cui tutti gli aggressori si rialzano: colpi sferrati con tale forza, nonché l'impatto con il pavimento, lasciano segni evidenti e possono causare la perdita di sensi. I ragazzi, invece, sono appena un po' intontiti.
Particolarmente significativo è questo frame, nel quale il potentissimo gancio sinistro della ragazza è andato a segno "colpendo" il viso dell'aggressore con la barba (lo si vede perché il pungo è già oltre il bersaglio). Ma l'attore ha ancora la guancia destra (quella che avrebbe dovuto subire l'impatto) rivolta verso la telecamera, come se non fosse stato colpito. Perché, appunto, non è stato colpito, e girerà la testa solo qualche istante più tardi
Lo stesso ritardo si può notare anche nella sequenza successiva, quando è il ragazzo con la felpa bianca ad essere sotto pressione. Nel frame pare anche esserci qualche stranezza con la rappresentazione del gomito della ragazza, ma è più probabile che si tratti di un artefatto della compressione, unito alla bassa definizione della fonte originale, più che di un errore di fotoritocco
Ancora più avanti, notiamo che il calcio circolare passa sopra la testa del ragazzo con le spalle alla telecamera. La perfetta esecuzione della mossa è merito di una eccellente preparazione tecnica (il piede a terra è completamente ruotato) e atletica, ma il bersaglio è completamente mancato. Ciò nonostante, l'attore si butta comunque a terra in modo molto.... teatrale
Da notare infine che c'è un quinto uomo, visibile solo alla fine del filmato, che si alza ed entra in scena per riconsegnare la borsa alla ragazza. La quale, in tutta risposta, atterra anche lui con un gancio, nonostante non avesse partecipato all'aggressione. Era forse un quinto amico al quale è stato concesso di recitare almeno una piccola parte per non farlo sentire escluso dalla squadra?
Qualunque sia il motivo, anche qui notiamo che la rotazione del viso è in ritardo rispetto al colpo, con il risultato che la testa rimane voltata verso sinistra nonostante il poderoso gancio andato a segno venisse proprio da quella direzione
Il problema di video falsi come questo è che fanno sembrare la difesa personale semplice, e danno al pubblico una visione errata del comportamento da tenere in situazioni di pericolo: urlare a squarciagola per cercare aiuto e cercare di scappare approfittando della confusione generata sarebbe stato probabilmente il comportamento più efficace in una situazione del genere