Il lockdown e la quarantena forzata hanno influito negativamente sulla salute mentale di molte persone. Lo conferma l'aumento esagerato dei download di app per il benessere mentale
Come riportato dalla CNBC, la pandemia ha compromesso il benessere mentale di 1 americano su 2. Tuttavia, non potendo recarsi fisicamente presso uno psicoterapeuta, in molti si sono affidati alle cure del proprio smartphone anziché optare per una sessione virtuale con un terapista.
La società di analisi delle app mobili Sensor Tower riferisce che, negli USA , le 20 migliori app dedicate al benessere mentale hanno raggiunto i 4 milioni di download in aprile, con un aumento del 29% rispetto a gennaio.
Anche in Europa si è riscontrato un comportamento simile: nel solo Regno Unito, le suddette app sono state scaricate oltre 1 milione di volte da quando è scattato il lockdown.
Tuttavia, molte di queste applicazioni per il benessere mentale offrono metodi di trattamento discutibili, contengono informazioni errate o presentano grosse lacune in termini di privacy, perché condividono impropriamente i dati degli utenti. Sebbene alcune app siano in grado di aiutare certe persone, la maggior parte non riesce a risolvere in maniera efficace i problemi mentali degli utenti.
Il dottor Stephen Schueller, il cui sito Web Psyberguide classifica le app terapeutiche in base all'esperienza utente, alla privacy dei dati e al supporto scientifico, afferma che solo il 3% di queste app su decine di migliaia può considerarsi affidabile e scientificamente attendibile. "Trovare un'app terapeutica efficace è come cercare un ago in un pagliaio", ha detto.
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